Il quinto lungometraggio del regista convince, più che per la tecnica, per l'incessante scontro uomo-natura e i sottotesti antropologici e filosofici. Fuori Concorso al Torino Film Festival
di Carlo Leonardi Sentieri Selvaggi
Rudro è uno scultore. Vuole fare una nuova installazione e attraversa l'oceano su una nave mercantile per arrivare, col suo container in legno pieno di statue, su un'isola rurale del Bangladesh. Qui trova una cultura e degli abitanti totalmente distanti dalla caoticità e la vita culturalmente attiva della sua città d'origine e deve impegnarsi, soprattutto dopo il fallimento dell'annuale battuta di pesca, per far cambiare idea agli anziani che lo accusano, con la sua idolatria, di aver portato povertà e carestia in una terra destinata a sparire tra cielo e mare. [...]
di Carlo Leonardi, articolo completo (2805 caratteri spazi inclusi) su Sentieri Selvaggi 22 novembre 2020