patrizia vitturini
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martedì 4 giugno 2019
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una piacevole sorpresa
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Una ottima regia con attori credibilissimi nelle loro rispettive parti, colpi di scena da triller si susseguono alternati a sprazzi di ilarità, il tutto condito con estrema professionalità. Tramonti spettacolari, colonna sonora coinvolgente che sottolinea le varie scene con maestria fanno di questo film, un ottimo film che non ha nulla da invidiare ai più rinomati e conosciuti registi. Un plauso a Diego Bonuccelli, il regista e a tutto il cast. Devo confessare che sono andata a vederlo due volte!
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nina
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sabato 1 giugno 2019
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un film ricco di emozioni
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“Torve fantasie” è un film di fiction ricco di sorprese, tanto da non aver nulla da invidiare a molte delle opere che passano sui nostri schermi. Inizia come una commedia sentimentale e scivola poi nell’atmosfera di un thrilling senza esclusione di colpi di scena, che si susseguono fino all’ultima inquadratura. E’ la storia di una giornata di Marco, giovane tormentato dall’abbandono della ragazza di cui è innamorato. Dall’alba al tramonto del medesimo giorno si susseguono le vicissitudini del nostro protagonista. Ma il peggio deve ancora venire. Quella notte (come in ogni thriller che si rispetti è la notte il tempo della paura) Marco si trova a dover sfuggire prima a Il Tigre, leader di una gang di motociclisti e poi ad un gruppo di attori teatrali (che lo accusano addirittura di un omicidio), mentre personaggi misteriosi lo seguono nell’ ombra.
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“Torve fantasie” è un film di fiction ricco di sorprese, tanto da non aver nulla da invidiare a molte delle opere che passano sui nostri schermi. Inizia come una commedia sentimentale e scivola poi nell’atmosfera di un thrilling senza esclusione di colpi di scena, che si susseguono fino all’ultima inquadratura. E’ la storia di una giornata di Marco, giovane tormentato dall’abbandono della ragazza di cui è innamorato. Dall’alba al tramonto del medesimo giorno si susseguono le vicissitudini del nostro protagonista. Ma il peggio deve ancora venire. Quella notte (come in ogni thriller che si rispetti è la notte il tempo della paura) Marco si trova a dover sfuggire prima a Il Tigre, leader di una gang di motociclisti e poi ad un gruppo di attori teatrali (che lo accusano addirittura di un omicidio), mentre personaggi misteriosi lo seguono nell’ ombra. Non mancano gli omaggi a illustri registi, da Quentin Tarantino (soprattutto “Le iene” e “Pulp fiction”) a Nicolas Winding Refn (“Drive”), Martin Scorsese (“Fuori orario”) fino ad Alfred Hitchcock.
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