Stanlio e Ollio |
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Un film di Jon S. Baird.
Con Steve Coogan, John C. Reilly, Nina Arianda, Shirley Henderson.
continua»
Titolo originale Stan & Ollie.
Biografico,
Ratings: Kids,
durata 97 min.
- USA, Gran Bretagna 2018.
- Lucky Red
uscita mercoledì 1 maggio 2019.
MYMONETRO
Stanlio e Ollio ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Un inno alla vita
di Lucio Di LoretoFeedback: 2938 | altri commenti e recensioni di Lucio Di Loreto |
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martedì 27 agosto 2019 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Impresa quasi inarrivabile quella di riassumere in 100 minuti di pellicola la storia, umana e professionale, della più grande coppia comica di sempre: l’opera invece riesce alla perfezione e nel momento finale, allorquando le due icone (quelle originali) ballano l’indimenticabile danza dei “Fanciulli del west”, un esauriente senso di completezza ci avvolge. Le caratteristiche morali dei due irresistibili protagonisti vengono sfiorate il giusto, senza invadere il film dell’egocentrismo professionale di Laurel, inseguito e rassicurato dai registi di turno, in combutta coi produttori e sempre dietro la macchina da scrivere a creare nuove gag per sé e il suo partner, lui invece affabile e disponibile ad “obbedire”, all’unica condizione di continuare la sua vita - pena la divisione del duo e la compromissione di una salute cagionevole -, quella di genialoide “comic face”, capace di trasformare in climax cinematografico anche la più semplice espressione. Con lo stesso schema metrico, racchiudendo nei primi frame a due le epoche principali e saltando volutamente gli esordi, si passa dal successo fatto di inchini e ossequi durante le passeggiate negli studios per andare a girare, a viaggi improbi con vere proprie valige-bauli, alla ricerca di sperduti motel dove passare la notte per preparare il seguente spettacolo in teatri di serie b. Per giustificare il simile crollo si accenna solamente ai demoni che hanno generato un simile sbalzo, come la vita sregolata fatta di donne ed alcol per l’uno, e di scommesse e gioco d’azzardo per l’altro. Così facendo si evita di passare ad uno sgradevole spaccato sulla vita e i tormenti da rock star che avvolgono (da sempre) ogni attore dal conto in banca ricco di zeri, facendo altresì esaltare il rapporto tra i due nel momento peggiore della loro esistenza, senza soldi e lavoro, con vecchi e nuovi rancori finalmente affrontati in serate di gala, nostalgia dei tempi che furono, il senso di un’amicizia spesso travagliata per stili e personalità diverse ed una vita ritirata ma più sobria, grazie anche a due compagne che sembrano rispecchiare le caratteristiche dei mariti al femminile. La bellezza ed eccellenza del film sta proprio nel descrivere il tutto in coppia e non singolarmente, raccontando un legame dopo quasi quaranta anni di sodalizio, nel quale hanno costruito un impero, lo hanno perso e alla fine riconquistato con le unghie, superando il periodo del rimpiazzo generazionale (Gianni e Pinotto), fino a ravvivare la fiamma e preparare un nuovo film, che non si farà mai, vero, ma che servirà a far riaffiorare in entrambi la voglia di vivere sopra ad un palco. Baird riesce perciò a dirigere il lungometraggio in un modo equilibrato che permette al duo – una combo star in stato di grazia, Steve Coogan e John C. Reilly – di muoversi davanti alla cinepresa con una dolcezza incredibile, facendo innalzare un inno alla vita che difficilmente rivivremo. I meriti sono tutti della sceneggiatura di Jeff Pope, che primeggia i piccoli momenti quotidiani della giornata tipo Laurel-Hardy, fatta di idee, silenzi, litigi uniti a protezione, gag inventate al ristorante o all’uscita da un’automobile, con Stan a decidere a Babe ad eseguire. Insomma quel che accade loro nella propria intimità, rispecchia quasi quello visto in 40 anni di carriera. I due attori, grazie ad una scrittura pregevole e sopraffina (simile a Philomena), ricreano alla perfezione le due stelle sia sul palco che fuori, dando l’idea precisa di come il proprio “matrimonio”, fatto di crisi e diffidenze, diventi in realtà quasi indissolubile, finché morte non li separi.
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