Stanlio e Ollio |
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Un film di Jon S. Baird.
Con Steve Coogan, John C. Reilly, Nina Arianda, Shirley Henderson.
continua»
Titolo originale Stan & Ollie.
Biografico,
Ratings: Kids,
durata 97 min.
- USA, Gran Bretagna 2018.
- Lucky Red
uscita mercoledì 1 maggio 2019.
MYMONETRO
Stanlio e Ollio ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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Risate e lacrime con i due amici geniali
di Emiliano Morreale La Repubblica
Di tutti gli attori del cinema comico muto, Chaplin a parte, Stan Laurel e Oliver Hardy (da noi noti come Stanlio e Ollio) sono stati quelli che più si sono saputi riciclare nel decennio successivo, aggiornandosi al parlato, riuscendo a mescolare gag fisiche e verbali con perfetta armonia. E questo li ha resi popolari presso un vasto pubblico, anche televisivo, fin quasi ai giorni nostri. Ma anche nella loro carriera arrivò il momento della decadenza, che è quella su cui si sofferma il film diretto dallo scozzese Jon S. Baird. Stanlio e Ollio sono in tournée teatrale in Inghilterra, nel 1953 (alle spalle c'è un libro di A. J. Marriot). Anche se i due sognano di tornare trionfalmente sul grande schermo, Hollywood ha già da tempo voltato loro le spalle. Il loro itinerario è fra pensioncine e teatri di non grande richiamo, finché non riescono a tornare a conquistare, almeno per un attimo, il pubblico di teatri più prestigiosi. Le vecchie ruggini della coppia (che si era divisa nel '38, con carriere momentaneamente separate) di tanto in tanto si riaffacciano, e la salute di Oliver è sempre più traballante (l'attore morirà per un infarto nel 1957). L'arrivo delle rispettive mogli non aiuterà l'equilibrio. La ricostruzione d'epoca ha un'aria piuttosto intimista, quasi da film per la tv, nonostante attraversi molti luoghi diversi. L'aria inevitabilmente malinconica, crepuscolare, del racconto della vecchiaia del comico è sempre un rischio: il film, non travolgente nei ritmi e nei toni, e inevitabilmente prevedibile nella parabola dei protagonisti, è però assai preciso nel ricostruire il lavoro del duo, e nel mostrare pudicamente, sempre più, il riallacciarsi in extremis dell'antica amicizia. Laurel è la mente creativa, Hardy quello più incerto, anche nei confronti dei produttori, ma pure il più umano; del primo però, poco a poco, intuiamo (forse mentre lui stesso se ne accorge) i sentimenti profondi di affetto verso il partner. Saggiamente, la messa in scena dei numeri del duo è limitata, ma va detto che i due interpreti Steve Coogan e John C. Reilly sono, anche in questo, all'altezza: non cercano l'imitazione, ma riescono a fare di Stanlio e Ollio una piccola, nuova creazione d'attore quasi autonoma. Anzi, è abbastanza ovvio che l'operazione è un formidabile vehicle per loro, capaci di non esagerare nei toni patetici e con alcuni duetti memorabili: quando 0llie è malato e Stan gli fa compagnia a letto o lo guarda con apprensione da dietro le quinte, quando viaggiano con un grosso baule al seguito, in una intensa scena in barca o nell'ultima esibizione insieme.
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