
Simone Liberati è il protagonista della trasposizione cinematografica dell'omonima e fortunata graphic novel. In programma a Venezia 75 e dal 13 settembre al cinema.
Zero ha ventisette anni, vive nel quartiere periferico di Rebibbia, più precisamente nella Tiburtina Valley. Terra di Mammuth, tute acetate, corpi reclusi e cuori grandi. Dove manca tutto ma non serve niente. Zero è un disegnatore ma non avendo un lavoro fisso si arrabatta dando ripetizioni di francese, cronometrando le file dei check-in all'aeroporto e creando illustrazioni per gruppi musicali punk indipendenti. La sua vita scorre sempre uguale, tra giornate spese a bordo dei mezzi pubblici attraversando mezza Roma per raggiungere i vari posti di lavoro e le visite alla Madre. Ma una volta tornato a casa, lo aspetta la sua coscienza critica: un Armadillo in carne e ossa, o meglio in placche e tessuti molli, che con conversazioni al limite del paradossale lo aggiorna costantemente su cosa succede nel mondo. A tenergli compagnia nelle sue peripezie quotidiane, nella costante lotta per mantenersi a galla, è l'amico d'infanzia Secco. La notizia della morte di Camille, una compagna di scuola e suo amore adolescenziale mai dichiarato, lo costringe a fare i conti con la vita e ad affrontare, con il suo spirito dissacrante, l'incomunicabilità, i dubbi e la mancanza di certezze della sua generazione di "tagliati fuori".
Simone Liberati interpreta Zerocalcare nella trasposizione cinematografica dell'omonima e fortunata graphic novel.
Diretto da Emanuele Scaringi e in programma alla 75. Mostra del Cinema di Venezia (sezione Orizzonti), La profezia dell'armadillo - di cui presentiamo il poster ufficiale - sarà al cinema dal prossimo 13 settembre. Nel cast, oltre allo stesso Simone Liberati, troviamo tra gli altri Pietro Castellitto, Laura Morante, Valerio Aprea e Claudia Pandolfi.