Il Corriere - The Mule

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maurizio.meres lunedì 11 febbraio 2019
il cinema di clint Valutazione 4 stelle su cinque
33%
No
67%

Ancora una volta Clint Eastwood crea un quadro perfetto di una famiglia Americana,attingendo da una storia vera con risvolti umani cogliendo tutta la superficialità dei personaggi ma entrando in un intimo nascosto di una persona molto anziana che nella vita pensava soltanto a se stesso e al suo lavoro trascurando moglie e i figli nel modo più crudele come se non esistessero ma alla fine dopo aver guadagnato tanti soldi con il malaffare davanti al tribunale si dichiara colpevole è così condannato può far pace con se stesso per tutto il maltolto alla sua famiglia,ritrovando l'amore di sua moglie negli ultimi istanti di vita e il bene di sua figlia. [+]

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minnie lunedì 11 febbraio 2019
e teniamocelo stretto! Valutazione 5 stelle su cinque
40%
No
60%

Pensavo di annoiarmi e quando ho visto, in sovrimpressione, la scritta, Primo viaggio e poi Secondo...credevo che sarebbe stato un film noioso: e invece...Invece il caro vecchio Clint ha fatto centro ancora una volta. Il vecchietto saggio del Far West, quello che suona il piano nel saloon nei film di Ford è diventato Leo Earl che per sbarcare il lunario, s'imbarca in un'impresa rischiosa e immorale, ma tanto lui che ha fatto la guerra nulla può temere. E sembra che non gl'importi granché, reduce da un pignoramento è uno zoppo tentatore come il diavolo che lo abborda: invece osserva, valuta e consiglia a Julius di cambiare vita ma quello non ci pensa proprio, inserito com'è nel gorgo criminale. [+]

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mauridal giovedì 21 marzo 2019
grande vecchio yankee. Valutazione 4 stelle su cinque
40%
No
60%

  GRANDE VECCHIO YANKEE, non smentisce il suo ruolo di americano del nord che sempre reduce di qualche guerra si ritrova a sfuggire a sé stesso in una patria di vecchi che però di eroico non hanno niente. Anzi difendono quel poco di ricchezza dei fondi pensione americani che permettono  alle classi medie di sopravvivere. Quando per caso o per motivi di crisi economica le cose vanno male allora per uno come il personaggio che  Clint ha scelto  di essere ovvero il floricoltore , non resta che lasciarsi tentare dall’unica attività redditizia che resiste nel mondo , il traffico di droga. [+]

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fight_club domenica 10 febbraio 2019
il mulo che guardava solo avanti Valutazione 3 stelle su cinque
33%
No
67%

Un'opera molto asciutta e senza fronzoli questa ultima opera di Clint Eastwood che narra la vera storia di un floricoltore diventato corriere della droga a causa della chiusura della sua attività. Il titolo originale cita "The Mule" ovvero il mulo e il nostro protagonista ne prende incosapevolmente le caratteristiche, per la maggior parte della sua vita si è dedicato al lavoro vendendo fiori attraverso un catalogo ma nel contempo ha tralasciato sconsideratamente gli affetti familiari tanto da restarne inviso per molti anni, la chiusura del suo lavoro e la perdita della sua casa lo hanno portato a diventare parte di un cartello di narcotrafficanti ma lui, da bravo mulo, non se ne è mai curato e anche i soldi accumulati alla fine erano secondari, gli interessava di più essere accettato per mascherare il suo vuoto interno. [+]

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fabiofeli martedì 12 febbraio 2019
il tempo vale molto più del denaro Valutazione 4 stelle su cinque
33%
No
67%

Earl Stone (Clint Eastwood), carico di anni, coltiva lilium, fiori deperibili la bellezza dei quali dura poco più di un giorno. Cerca l’effimero Earl: le scontate medaglie raccolte nelle fiere dei coltivatori, la riconoscenza per bulbi e semi distribuiti gratis, la freschezza di una birra al circolo di amici coetanei. La sua famiglia è da tempo in pezzi per la scarsa attenzione che il coltivatore pieno di talento gli ha dedicato. Earl è divorziato da sua moglie Mary (Diane Wiest) e la figlia Iris (una figlia del regista, Alison Eastwood, con un ovvio nome di fiore) non gli rivolge la parola da 12 anni e mezzo. [+]

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nino pellino sabato 16 febbraio 2019
ancora un ottimo film diretto da clint eastwood Valutazione 4 stelle su cinque
25%
No
75%

Clint Eastwood ci regala, con questa sua ultima pellicola, un altro saggio della sua esperienza di regista, di attore, ma soprattutto di uomo. Attraverso la storia di un novantenne floricoltore che, a causa di improvvise difficolltà finanziarie, si vede costretto a svolgere un lavoro illegale per conto di un'organizzazione di  narcotrafficanti messicani  in territorio americano, il regista evidenzia diversi aspetti della vita sociale di questi tempi moderni. In particolare il suo rapporto ostile e spesso poco comunicativo con la sua famiglia, avendo dedicato forse un pò troppo tempo della propria esistenza al lavoro e poco invece a rendersi più partecipe e più attivo per quanto riguarda i rapporti affettivi con i propri cari, ossia nei riguardi della moglie e di sua figlia. [+]

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mauro domenica 3 marzo 2019
il mulo Valutazione 3 stelle su cinque
0%
No
100%

Eastwood è un mulo, cocciuto nelle sue convinzioni, roccioso a tal punto da non sbriciolarsi nemmeno a 90 anni e mostra tutta la fragilità del suo corpo che vacilla insicuro. Diciamolo questo è un film personale che si è permesso alla fine di una carriera lunghissima e straordinaria, prende spunto da una storia vera, ma ci racconta una parte dei rimpianti privati di Clint, probabilmente molto assente dai doveri della famiglia. Una frase poi dice: ho potuto comprare tutto coi soldi, ma non il tempo e il senso profondo e lasciatemelo dire anche un po' banale del film è proprio questo. Un uomo consumato dal rimorso per non essere riuscito a fare ciò che sia più importante, curare gli affetti, ci martella insistentemente con il concetto di lasciare perdere tutto il resto perchè quello che conti sia in realtà la famiglia. [+]

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gustibus giovedì 21 marzo 2019
eastwood al 100% Valutazione 5 stelle su cinque
44%
No
56%

In ritardo,ma eccomi per recensire la mia icona "Clint Eastwood"dal 1964.Questo soggetto poteva essere diretto solo da lui.Clint bisogna amarlo cosi'!Il personaggio Leo Earl e'un "vecchio"80anni?...ma lui lo interpreta e ne a 90!quindi sembra reciti,ma anziano lo e'davvero.Fa il corriere per un cartello messicano della droga per necessita',introduce all'interno il tema "famiglia"moglie e figlia che per gli ultimi 15anni aveva snobbato.Colpe tantissime!Ma Eastwood in mezzo a questo pessimismo personale,crea come sa fare solo lui POESIA..si viene da ridere,si parla di droga,di spaccio,di FBI che e'alla ricerca di questo corriere che trasporta chili di droga. [+]

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cinefoglio lunedì 11 febbraio 2019
istantanea de il corriere (the mule) Valutazione 2 stelle su cinque
14%
No
86%

Un film on the road a tratti Narcos, a tratti Prova a Prendermi (2002), anche se privo della crudezza del primo, mostrandoci al massimo gli stereotipi dei narcotrafficanti, delle macchine di lusso e della ricchezza ostentata, e privo del ritmo e della suspense del secondo, che più di una caccia all’uomo, assomiglia ad un’allegra passeggiata per le highways dell’Illinois.
 
Clint Eastwood si esibisce, nuovamente, come attore, senile e scorbutico, e con il «famoso» labbro a smorfia (ma anche tanto carismatico e gioviale nel suo cinismo), oltre che regista, che delle buone composizioni, a cui ci aveva abituati, qui risaltano, solamente, quelle floreali. [+]

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cardclau domenica 10 febbraio 2019
scricchiola un po' Valutazione 3 stelle su cinque
26%
No
74%

Clint Eastwood è un grande regista e un grande attore, dimostra di avere ancora cartucce da sparare. Mettendo da parte la bravura, che c’è, vediamo cosa ci fa vedere. La storia principale del film, come si snoda nelle due ore della visione, è quella di Earl Stone (tratta da quella vera di Leo Sharp), un ex illustre floricultore ottantotenne dell’Illinois, adesso assai invecchiato, assieme con la sua fama e il suo successo, ridotto al fallimento perché non in grado di competere e contrastare, o di diventare alleato e amico, di internet e dell’e-commerce. Disperatamente analogico in un mondo ormai diventato digitale, viene avvicinato durante il matrimonio della nipote Ginny (Taissa Farmiga) da un ospite, latino, probabilmente di origine messicane, che gli propone di fare dei viaggi per portare qualcosa. [+]

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