ibba1
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sabato 19 gennaio 2019
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intrattenimento a 5 stelle
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Non badate a quelli che mettono 2 stelle e parlano di polpettone o criticano, se il film può non essere un capolavoro in senso artistico, dobbiamo ricordare che il cinema è anche entertainment, intrattenimento, e questo film tiene viva l'attenzione e la tensione dal primo all'ultimo minuto, ed è per questo che la definirei un esperienza a 5 stelle
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fourt
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domenica 23 settembre 2018
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sei quel che sei e poi ti cercano in mare...
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questo film non ha niente a che vedere col
6 giugno in normandia, dobbiamo ringraziare holliwod per
queste perle, passenegrs..., influendo sul pubblico, che
guardano i loro film quotidianamente non da ieri ma
da oltre 65 anni, barche e barconi, nel mare
affondati o in combattimento, o in gloria per l'operato,
vanno poi ricercati..., non qui..., chiunque sbaglierebbe ma nella
loro professionalità, le verità, senza dolore... ne
400 fesserie, o 25 frasi d'occasione,
senza alcun problema se i problemi sono quelli,
i motivi dello spettacolo sublime e pure in
tal caso, passenegers ci ri propone un'altra
versione di barche e del mare e confidiamo che holliwwod
abbia tante storielle e film, aspettandoci anche la storia
dell'andrea doria vs stockholm, per fare si che
quei notiziari, il surrealismo, e i fun, il pubblico coi divi e miti che
ne interpretano le vicissitudini, ci sia divertimento, garzie holliwood,
serve ogni cosa, e va attribuita, ciascun compito.
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questo film non ha niente a che vedere col
6 giugno in normandia, dobbiamo ringraziare holliwod per
queste perle, passenegrs..., influendo sul pubblico, che
guardano i loro film quotidianamente non da ieri ma
da oltre 65 anni, barche e barconi, nel mare
affondati o in combattimento, o in gloria per l'operato,
vanno poi ricercati..., non qui..., chiunque sbaglierebbe ma nella
loro professionalità, le verità, senza dolore... ne
400 fesserie, o 25 frasi d'occasione,
senza alcun problema se i problemi sono quelli,
i motivi dello spettacolo sublime e pure in
tal caso, passenegers ci ri propone un'altra
versione di barche e del mare e confidiamo che holliwwod
abbia tante storielle e film, aspettandoci anche la storia
dell'andrea doria vs stockholm, per fare si che
quei notiziari, il surrealismo, e i fun, il pubblico coi divi e miti che
ne interpretano le vicissitudini, ci sia divertimento, garzie holliwood,
serve ogni cosa, e va attribuita, ciascun compito..., ecc, ecc,
per titanic, pozeidon, philadelfia experiment, ecc, ecc,
per le storielle gli 8 mila film del genere, per non
terminare la visione senza quel divertimento ovvio,
e il resto ce lo mettete voi, non siate timidi e grazie holliwood,
non distolgano mai l'attenzione su
quello che è lo spettacolo il senso dei film, e di holliwood.
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rongiu
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mercoledì 29 agosto 2018
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la bugia finché non la scopri come tale è verità.
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“Cari compagni di viaggio, se state leggendo queste parole, allora la NAVE STELLARE AVALON è giunta a destinazione. Tante cose sono successe mentre dormivate. Una volta un amico ha detto: - Quando si pensa sempre e solo al posto in cui si vorrebbe stare, ci si dimentica di approfittare del posto in cui si sta. Eravamo persi nel nulla, ma ci siamo trovati a vicenda e abbiamo creato una Vita; una Vita bellissima…INSIEME.”
MAIN SHIELD: SCUDO PRINCIPALE
COLLISION ALERT: AVVISO DI COLLISIONE
THE STARSHIP AVALON: NAVE STELLARE AVALON
DESTINATION: DESTINAZIONE
THE COLONY WORLD OF HOMESTEAD II: COLONIA HOMESTEAD II
STATUS: AUTOPILOTA
COMMAND RING: QUADRANTE DI COMANDO
CREW HIBERNATION QUARTERS: ALLOGGI DI IBERNAZIONE DELL’EQUIPAGGIO
CREW: EQIPAGGIO n° 258
PASSENGERS: PASSEGGERI 5000
Robot – Buongiorno James, come ti senti.
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“Cari compagni di viaggio, se state leggendo queste parole, allora la NAVE STELLARE AVALON è giunta a destinazione. Tante cose sono successe mentre dormivate. Una volta un amico ha detto: - Quando si pensa sempre e solo al posto in cui si vorrebbe stare, ci si dimentica di approfittare del posto in cui si sta. Eravamo persi nel nulla, ma ci siamo trovati a vicenda e abbiamo creato una Vita; una Vita bellissima…INSIEME.”
MAIN SHIELD: SCUDO PRINCIPALE
COLLISION ALERT: AVVISO DI COLLISIONE
THE STARSHIP AVALON: NAVE STELLARE AVALON
DESTINATION: DESTINAZIONE
THE COLONY WORLD OF HOMESTEAD II: COLONIA HOMESTEAD II
STATUS: AUTOPILOTA
COMMAND RING: QUADRANTE DI COMANDO
CREW HIBERNATION QUARTERS: ALLOGGI DI IBERNAZIONE DELL’EQUIPAGGIO
CREW: EQIPAGGIO n° 258
PASSENGERS: PASSEGGERI 5000
Robot – Buongiorno James, come ti senti.
J. - Perché… che cosa...
R – E’ del tutto normale sentirsi confusi. Hai trascorso 120 anni in animazione sospesa.
J. – Come…
R – E’ tutto ok James.
J. – Dove mi trovo.
R – Sei un passeggero della nave AVALON, incrociatore interstellare di punta della HOMESTEAD COMPANY. Hai quasi completato il viaggio dalla Terra alla tua nuova dimora; il mondo colonia di HOMESTEAD 2. Un nuovo mondo, un nuovo inizio. Spazio per crescere.
J. Ohhh… siiiiii…
R – L’Avalon è in traiettoria di avvicinamento. Nei prossimi 4 mesi godrai di un viaggio extra lusso nello Spazio. SAPORI – SVAGO – AMICI.
J. – I miei amici…
R – Esatto, Jim! Col bracciale identificativo, accederai alle meraviglie della AVALON. Sei in perfetta salute Jim! Andiamo nella tua cabina, potrai riposare. Potresti avvertire, disturbi post ibernativi.
Qualche domanda a questo punto è lecita.
Qual è il rapporto tra essere umano e tecnologia?
E… cos’è la computazione ubiqua?
E… l’intelligenza ambientale?
E… la realtà aumentata?
E… i nostri giudizi, si basano su dati percettivi o oggettivi?
E… e… e… quanti e… caspita! Può un film contenere tutti questi “?” Certo che può; anzi deve!
Deve perché tutti gli addetti al film, per bello o brutto che sia (dipende dalle stelline che il pubblico colora) danno vita,sempre, ad un’opera d’arte e non trattano mai il pubblico come “vuoti a perdere”. Se poi tra questi ultimi ci sono persone che dietro un “bello – brutto” nascondono la poca voglia di approfondire ovvero di trovare quello che di significante propone… beh, non ci si può fare proprio niente; se non incitare a partecipare ad una caccia al tesoro. Si, proprio così, una caccia al tesoro. E quale sarebbe il tesoro? Uno o più significati. Tutto qui.
Detto questo…
Trenta anni dopo l’inizio di un viaggio la cui durata totale ne prevede 120 ed il cui scopo è colonizzare un nuovo mondo, due passeggeri della nave stellare Avalon escono prematuramente dal crio-sonno. Da percorrere, ancora, 90 lunghissimi anni. Jim (Chris Pratt) e Aurora (Jennifer Lawrence) sono, a tutti gli effetti, le ultime due persone vive. Dimenticavo … un barista robot da aggiungere all’esigua “truppa”.
Per Jim (Chris Pratt) il pendolarismo interstellare è stato interrotto da asteroidi in rotta di collisione. Mentre per Aurora (Jennifer Lawrence) l’interruzione del suo crio-sonno è stata causata da una sere di innumerevoli motivi da ricercare nei campi specialistici delle cosiddette scienze umane, in primo luogo la psicologia, la sociologia, la psicofisiologia, la psicoanalisi, l'estetica.Tutta questa roba? Si, provate a chiederlo a Jim cosa è successo alla sua “normalità” durante un periodo di solitudine durato …
Comunque, i due, Jim ed Aurora sono innamorati e si comportano come se fossero gli unici al mondo. Gli asteroidi, inoltre, hanno causato una cascata di guasti di sistema. Fortunatamente (forse) gli altri… continuano a dormire; loro, invece, “vagano” da soli sulla nave.
Se anche l’ambientazione per molti potrebbe risultare essere non ortodossa, il romanticismo presente ci è del tutto familiare - dal pranzo, ai giochi; dalle nuotate in piscina, alla condivisione di una scatola di popcorn al cinema; insomma quanto di meglio possa offrire una super nave interstellare; il che ci ricorda magari un centro commerciale sponsorizzato da chissà quale grande azienda. Jim ed Aurora sono… seducenti come amanti che improvvisamente si incrociano, attraversano.A parte un computer “tardo di mente”, la loro unica compagnia è il sagace barman androide Arthur (Michael Sheen). Arthur è l'unico che riesce a fungere da “cassa di risonanza” per questa coppia, nella quale i processi biologici e psichici sono in continua oscillazione - Arthur è a volte “coscienza”, talvolta regala consulenze e quando il momento lo richiede è un “miscelatore emozionale”.
La relazione tra Jim ed Aurora è costruita su di una gravissima … (condivido appieno la scelta di Jim); anche se il successivo senso di colpa dovuto ad un “interesse personale” meglio identificato come affetto da ossessione, ti schiaccia e… compagnia bella. Attenti, se pensate ad una storia d’amore sdolcinata, stucchevole, affettata. Ci equipaggia, rincarando la dose, invece, di un solipsismo certamente non presente in entrambi, almeno credo. “L’avidità” del cercarsi, trovarsi, aiutarsi, unirsi, condividersi e specialmente ridare il giusto significato alla bugia rigeneratrice, è da prendere in gran considerazione (i bisogni da alcuni riconosciuti “oscuri” non sempre celano oscurità, tutt’altro). A questo punto mi va di inserire una bellissima, a mio parere, citazione.
La bugia finché non la scopri come tale è verità. Scoprire la verità che si cela nella bugia forse è giusto ma non è detto che ciò ti dia la felicità. (Ergo Proxy)
Un viaggio, nel cinema, nel film, nella narrazione, a mio parere assolutamente da affrontare. Si tratta di vite “vissute” e non è poco! Per cui…
Mettetevi comodi in poltrona e buona visione. Dimenticavo… se non siete forniti di pop corn e patatine, chiedetene ad Arthur, sarà ben lieto di servirvi con garbo e cordialità; ma…, non sbilanciatevi troppo in confidenze ed informazioni riservate.
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cinelady
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lunedì 6 novembre 2017
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in due è meglio
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Innanzitutto, una premessa: “Passengers” non è un film di fantascienza, bensì una love story ambientata su un’astronave. Il genere fantascientifico è un genere fortemente contaminato da temi filosofici, che dovrebbero portare lo spettatore a porsi delle domande, a riflettere, su temi come il futuro dell’uomo, o potenziali invasioni aliene, o su possibili altri mondi. E quello che manca in questo film sono proprio degli spunti di riflessione, che ci sarebbero anche stati, se la sceneggiatura non avesse sviluppato principalmente un banalissimo intreccio romantico. La parte più riuscita infatti è la prima, in cui Jim si ritrova da solo sull’enorme astronave, con la sola compagnia del barman androide Arthur, una chiara citazione a “Shining”, a mio avviso il personaggio più riuscito.
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Innanzitutto, una premessa: “Passengers” non è un film di fantascienza, bensì una love story ambientata su un’astronave. Il genere fantascientifico è un genere fortemente contaminato da temi filosofici, che dovrebbero portare lo spettatore a porsi delle domande, a riflettere, su temi come il futuro dell’uomo, o potenziali invasioni aliene, o su possibili altri mondi. E quello che manca in questo film sono proprio degli spunti di riflessione, che ci sarebbero anche stati, se la sceneggiatura non avesse sviluppato principalmente un banalissimo intreccio romantico. La parte più riuscita infatti è la prima, in cui Jim si ritrova da solo sull’enorme astronave, con la sola compagnia del barman androide Arthur, una chiara citazione a “Shining”, a mio avviso il personaggio più riuscito. Una volta risvegliata Aurora, protagonista sicuramente più debole rispetto a Jim, la trama prende una piega decisamente programmatica, in cui le domande morali, già prima poco approfondite, diventano ancora più esigue e in cui anche le svolte che dovrebbero fungere da colpi di scena sono piuttosto prevedibili. E poi secondo me la parte più interessante della storia è ciò che succede ai protagonisti una volta terminati gli eventi del film: cioè, nessuno si è chiesto come passeranno i loro futuri ottant’anni insieme, come evolverà la loro storia?
Un altro aspetto che a me personalmente è l’estetismo soffocante, con ambienti fin troppo illuminati e scintillanti e costumi artificiosi che sembrano usciti da un catalogo di moda. Tutti questi aspetti patinati fanno sembrare il film un enorme spot pubblicitario per viaggi spaziali e non fanno altro che riportare la storia su un piano favolistico, che il nome dell’astronave, Avalon, e della protagonista, Aurora (ovvero la Bella Addromentata), non fanno che sottolineare.
Questo è il mio punto di vista, dunque sono considerazioni soggettive.
Detto questo, “Passengers” non è un brutto film: gli attori sono bravi e gli effetti speciali ben realizzati, ma di certo funziona solo per chi ha voglia di passare il tempo con una storia d’amore e due begli attori, non per chi, come me, cerca spunti di riflessione o visioni appaganti.
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skywalker68
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lunedì 2 ottobre 2017
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scontato
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pocuszoen
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mercoledì 27 settembre 2017
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un buon film
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A mio parere un buon film, la fantascenza, è solamente il trampolino di lancio per una storia d'amore, una storia presumibilmente reale sotto il profilo dell'amore in se steso. In effetti, Jim studia profondamente per un anno il profilo di Aurora, lasciato nella banca dati dell'astronave, prima di procedere al suo risveglio dall'ibernazione. La fantasia dell'autore, sta nell'ambientare questa storia in un futuro poco lontano dal presente, tra poco saremo talmente tanti sulla Terra che si dovrà per forza pensare alla colonizzazione di nuovi pianeti, che siano Marte oppure Homestad II; e anche lo studio della curvatura spaziotemporale, ormai ricerca di molte università e supportato dalle leggi di Einstein, sarà l'elemento scatenante che porterà a queste esplorazioni-colonizzazioni profonde.
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A mio parere un buon film, la fantascenza, è solamente il trampolino di lancio per una storia d'amore, una storia presumibilmente reale sotto il profilo dell'amore in se steso. In effetti, Jim studia profondamente per un anno il profilo di Aurora, lasciato nella banca dati dell'astronave, prima di procedere al suo risveglio dall'ibernazione. La fantasia dell'autore, sta nell'ambientare questa storia in un futuro poco lontano dal presente, tra poco saremo talmente tanti sulla Terra che si dovrà per forza pensare alla colonizzazione di nuovi pianeti, che siano Marte oppure Homestad II; e anche lo studio della curvatura spaziotemporale, ormai ricerca di molte università e supportato dalle leggi di Einstein, sarà l'elemento scatenante che porterà a queste esplorazioni-colonizzazioni profonde. Quindi niente di assurdo nella trama, anzi, estremamente reale, almeno sotto il profilo tecnico. Un film a mio giudizio che tiene incollati allo schermo, sia per gli effetti speciali molto pregevoli senza esagerazioni, sia per la storia d'amore, sia per la trama che scorre bene senza forzature assurde; reale che un progetto così ambizioso come l'astronave Avalon possa incontrare qualcosa d'imprevisto come un campo d'asteroidi e che lo scudo frontale dell'astronave stessa non riesca a distruggere un asteroidi di proporzioni un po' troppo grandi.....anche se una deviazione di rotta doveva essere possibile.....in ogni modo, accaduto questo, il danneggiamento a seguito della perforazione dello scafo di un reattore, produce danni sulla nave stellare, e da qui la fantasia dell'autore crea una storia d'amore, una storia d'amore passionale, ricca e intensa, senza scadere nel volgare. Concludo, a mio parere ripeto un buon film, amanti o no della fantascenza, sicuramente da vedere.
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totybottalla
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martedì 29 agosto 2017
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spettacolo scenografico e... nient'altro!
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Film di fantascienza che punta la sua posta sulle immagini suggestive e la scenografia, poi...nient'altro da rilevare! Saluti.
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tmpsvita
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martedì 22 agosto 2017
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nonostante i vari problemi il film funziona
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Finalmente ho visto Passengers, era da davvero un sacco di tempo che volevo vederlo ma, viste le recensioni negative dei critici, ho sempre rimandato.
L'idea che c'è dietro non è niente male, fare un film romantico a sfondo fantascientifico, molto interessante ma anche molto rischioso, perché fare un film del genere vuol dire anche soddisfare due tipi di pubblico: gli amanti della fantascienza e gli amanti del romanticismo su schermo.
Purtroppo il film non appaga del tutto il primo tipo di pubblico che si troverà di fronte ad una storia poco innovativa per il genere e un po' scontata, anche se riesce comunque ad affascinarlo grazie ad una scenografia futuristica molto curata, elegante e anche originale.
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Finalmente ho visto Passengers, era da davvero un sacco di tempo che volevo vederlo ma, viste le recensioni negative dei critici, ho sempre rimandato.
L'idea che c'è dietro non è niente male, fare un film romantico a sfondo fantascientifico, molto interessante ma anche molto rischioso, perché fare un film del genere vuol dire anche soddisfare due tipi di pubblico: gli amanti della fantascienza e gli amanti del romanticismo su schermo.
Purtroppo il film non appaga del tutto il primo tipo di pubblico che si troverà di fronte ad una storia poco innovativa per il genere e un po' scontata, anche se riesce comunque ad affascinarlo grazie ad una scenografia futuristica molto curata, elegante e anche originale.
Però il film sicuramente si farà apprezzare dal secondo tipo. Nonostante le storie romantiche al cinema ormai siano praticamente tutte uguali questa mi ha colpito per la sua umanità che traspare attraverso delle scelte che i protagonisti, sia quello maschile che quello femminile, devono affrontare.
Gli effetti speciali sono buoni ma, in alcune scene, non mi hanno convinto totalmente, soprattutto quando questi sono presenti in quantità eccessiva e interagiscono con figure reali con gli attori, ciò mi ha molto sorpreso visto che so tratta di una produzione importante e con alla base un budget di 110 milioni di dollari.
Budget molto alto a causa, tra le altre cose, dello stipendio elevato dei due protagonisti, ovvero Chris Pratt, che interpreta un ruolo già visto nella sua carriera più di una volta e questo gli permette di farlo in maniera ottimale, e Jennifer Lawrence, attrice che, personalmente, apprezzo parecchio, ma qui non da il meglio di sé, che, comunque, è abbastanza.
Quindi, nonostante qualche difetto, delle piccole incongruenze dovute alla sceneggiatura, che presenta alcuni buchi, il film mi è piaciuto, mi ha intrattenuto e mi sono appassionato ai protagonisti e alla loro storia.
VOTO: 6,5/10
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martinside
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martedì 22 agosto 2017
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la solitudine della terra vista dallo spazio
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La navicella potrebbe essere un appartamento o un contesto lavorativo/geografico chiuso.
L'imminente disastro una qualsiasi scadenza incombente, di lavoro o di qualsiasi altro genere, ma sempre più dietro l'angolo.
Lei e lui due persone che per caso, o quasi, si trovano lì, soli ma non più soli di quanto non lo siamo tutti, i questo popolato pianeta.
Passengers non è film per appassionati di fantascienza, usa il contesto navicella e missione spaziale semplicemente per parlarw di noi.
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La navicella potrebbe essere un appartamento o un contesto lavorativo/geografico chiuso.
L'imminente disastro una qualsiasi scadenza incombente, di lavoro o di qualsiasi altro genere, ma sempre più dietro l'angolo.
Lei e lui due persone che per caso, o quasi, si trovano lì, soli ma non più soli di quanto non lo siamo tutti, i questo popolato pianeta.
Passengers non è film per appassionati di fantascienza, usa il contesto navicella e missione spaziale semplicemente per parlarw di noi. Di reazioni umane e di sogni e speranze che ci fanno sentire vivi, di bugie e di sentimenti contrastanti. Soprattutto di solitudini. Tanto che una enorme bugia diviene comprensibile se non giustificabile di fronte al fatto che è nata per da 12 mesi passati in assoluta assenza di compagnia trascorsi in uno spazio chiuso e disumano.
Dopo Passengers ci si sente più soli e, volendo, più vivi
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