kaipy
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lunedì 2 gennaio 2017
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soddisfatta
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Non sapevo cosa aspettarmi da questo film, alla fine mi ritengo soddisfatta per vari motivi:
Il primo è l'occhio, esteticamente appagato.
Il cervello non troppo svilito da personaggi cartacei
Terzo motivo è I'interesse mantenuto vivo da un ritmo che non si siede mai.
Quarto mi è piaciuta di più la prima parte, ma ci sta bene anche la seconda.
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cloda85
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lunedì 2 gennaio 2017
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consigliato
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Bravi entrambi gli attori, ottimi effetti speciali, scenografia e sceneggiatura, mi aspettavo un film totalmente diverso ma son rimasto abbastanza soddisfatto, in fin dei conti è un film si di fantascienza ma volto a riflettere sulla solitudine terna in uno spazio profondo dove il cibo vero ti viene negato e solo con il risveflio di una seconda persona tra l'altro di sesso opposto la vita può meritare di essere vissuta fino in fondo, anche in condizioni estreme. Bravi gli attori, bravo il regista, certo non un capolavoro ma un film guardabilissimo e che mi rivedrei volentieri una seconda volta. Ninete di estremamente profondo dal punto di vista filosofico però se una sera non avete nulla da fare, vale la pena di essere visto.
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Bravi entrambi gli attori, ottimi effetti speciali, scenografia e sceneggiatura, mi aspettavo un film totalmente diverso ma son rimasto abbastanza soddisfatto, in fin dei conti è un film si di fantascienza ma volto a riflettere sulla solitudine terna in uno spazio profondo dove il cibo vero ti viene negato e solo con il risveflio di una seconda persona tra l'altro di sesso opposto la vita può meritare di essere vissuta fino in fondo, anche in condizioni estreme. Bravi gli attori, bravo il regista, certo non un capolavoro ma un film guardabilissimo e che mi rivedrei volentieri una seconda volta. Ninete di estremamente profondo dal punto di vista filosofico però se una sera non avete nulla da fare, vale la pena di essere visto.
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flaw54
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lunedì 2 gennaio 2017
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con un certo fascino
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Film lento e non poteva essere diversamente, ma sempre più affascinante con il passare dei minuti. Ottimi e belli gli attori soprattutto una Lawrence mai così solare e affascinante e pregevole l'ambientazione che mette in risalto la solitudine dei protagonisti con la sua insoppribibile bellezza. Lo spazio è soltanto una scusa per affrontare temi quali la solitudine el'amore e devo ammettere che alla fine il film mi ha spinto verso profonde riflessioni. Certo la scelta di Pratt tra 5.000 passeggeri non era stata..... tra le peggiori!
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max821966
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lunedì 2 gennaio 2017
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quasi....perfetto
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Essendo appassionato di Fantascienza ( quella seria, non Star Trek o Star Wars), non potevo lasciarmi scappare la possibilità di vedere sul grande schermo, in Dolby Atmos per giunta nella sala di gran lunga la migliore al mondo (sala Energia ndr).
Il tema trattatto, o meglio la storia di un astronave lanciata nello spazio profondo con a bordo dei coloni, per fondare una nuova "terra" su un pianeta compatibile, non è certamente nuovo (Pandorum docet).....qui la sceneggiatura svolta verso i due personaggi principali, come in Titanic di Cameron, dove la tragedia del naufragio,, è una meravigliosa "scusa" per raccontare una storia d'amore fantastica.
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Essendo appassionato di Fantascienza ( quella seria, non Star Trek o Star Wars), non potevo lasciarmi scappare la possibilità di vedere sul grande schermo, in Dolby Atmos per giunta nella sala di gran lunga la migliore al mondo (sala Energia ndr).
Il tema trattatto, o meglio la storia di un astronave lanciata nello spazio profondo con a bordo dei coloni, per fondare una nuova "terra" su un pianeta compatibile, non è certamente nuovo (Pandorum docet).....qui la sceneggiatura svolta verso i due personaggi principali, come in Titanic di Cameron, dove la tragedia del naufragio,, è una meravigliosa "scusa" per raccontare una storia d'amore fantastica.
Passengers oltre a regalarci sequenze di spazio meravigliose, le varie passeggiate fuori bordo ,la vista delle galassie, la piscina con vista su "spazio profondo" e quella che credo diventerà una scena cult, il passaggio dell'astronave vicino ad una stella: DA BRIVIDI! UNA GIOIA PER GLI OCCHI E PER L'UDITO ( I BASSI PROFONDISSIMI DELL'ATMOS FANNO TREMARE LA SALA).
L'unico lato debole è la musica, non certamente all'altezza del film, per questo motivo il film non merita 5 stelle, anche perchè se le ho date ai vari capolavori del passato (2001, Interstellar, Blade Runner etc), almeno una stella in meno, non potendo "frazionare" meglio il voto, ( Nota per la redazione di My movies: 5 stelle sono poche, il voto andrebbe diviso in 10 stelle.....la differenza, come in questo specifico caso, sarebbe stata un 9, e 10, dato solo ai capolavori assoluti senza il minimo difetto.) è dovuta, solo per rispetto alle pellicole citate.
Jennifer Lawrence, se Kate Winslet è l'erede designata dell'immensa Meyl Streep, è anche lei sulla buona strada: recita meravigliosamente qualsiasi personaggio interpreti, del resto sin da "The Burning plain" e soprattutto da "Un gelido inverno" a soli 18 anni, si vedeva subito che sarebbe diventata un' attrice bravissima, oltre che molto bella, dote di notevole "aiuto", ma "pericolosa": quante volta la bellezza ha ingannato noi appassionati della settima arte, a scapito di attrici meno graziose ma superbe?
Chriss Pratt se la cava molto bene, nonostante dal risveglio della Lawrence, lui venga oscurato da un' interprete nettamente + brava di lui.
Per concludere, credo di non sbagliare nel pensare che molti criticheranno il film, come del resto Titanic, accusandolo di raccontare solo una storia d'amore fantastica, dove la scelta finale di Aurora verrà messa in dubbio come quella di Jack Dawson (alias DiCaprio)......evidentemente il cinismo e il fatalismo vanno + di moda delle belle storie d'amore.
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gustibus
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domenica 1 gennaio 2017
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il coraggio ce'!
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Non e'mai facile tenere in piedi una sceneggiatura con 2attori!..ottimi effetti speciali e...la Lawrence che salva il film....veramente brava...poi il film va ACCETTATO per quello che e'...sentimental-spaziale..un gravity...forse piu'elaborato....coraggio ai produttori e chissà...potrebbe essere CANDIDATO ALL'OSCAR X gli effetti speciali!...e'gia'un traguardo!!
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weachilluminati
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domenica 1 gennaio 2017
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alcune sbavature il film c'è
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Non condivido la recensione che accompagna la presentazione del film.
Sono attento osservatore di fimografie sf e non si possono dimenticare le scenografie eccellenti e la trama degna di Asimov.
Peccato per qualcosa che danneggia il giudizio: l'eccesso di storia rosa e l'inaccettabile colonna sonora del finale.
Per il resto: avvincente e peccato per le sbavture che non supportano l'archtettura del film.
Tanti auguri di buon anno a tutti gi amici mai persi appassionati come me del grande spettacolo del cinema.
Buona visione
weachilluminati
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contrammiraglio
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domenica 1 gennaio 2017
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orrido
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Un film noioso nella sua rutilanza di sprecatissimi effetti speciali (anche meravigliosi come nella scena della piscina), idee rovinate (il barista di Shining e l'aspetto robinsoncruesco del protagonista), aggiustamenti ad hoc per far tornare la storia (tipo i risvegli ad personam) .
Da evitare come la peste!
[+] non capisci di cinema
(di max821966)
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jedima
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domenica 1 gennaio 2017
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passengers - passeggieri del viaggio chiamato vita
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Un film molto bello e profondo, il viaggio da mezzo per raggiungere la nuova vita diventa vita stessa. Il valore psicologico del film è meravigliosamente profondo alleggerito da bellissime immagine, da due ottimi protagonisti. supportati da altri eccellenti interpreti, dove in particolare lui è una persona che affronta le SCELTE della vita, rappresentate con metafore ed allegorie, il viaggio e dentro di noi, al di fuori di noi ed il nostro destino e la nostra felicità è esclusivamente legato alle nostre scelte, (lei prima vittima di una scelta sbagliata altrui e poi protagonista della scelta fondamentale) . Non è ovviamente un film semplice ma è bello profondo ed alleggerito dal contesto, un viaggio nella spazio a bordo di una bellissima astronave.
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Un film molto bello e profondo, il viaggio da mezzo per raggiungere la nuova vita diventa vita stessa. Il valore psicologico del film è meravigliosamente profondo alleggerito da bellissime immagine, da due ottimi protagonisti. supportati da altri eccellenti interpreti, dove in particolare lui è una persona che affronta le SCELTE della vita, rappresentate con metafore ed allegorie, il viaggio e dentro di noi, al di fuori di noi ed il nostro destino e la nostra felicità è esclusivamente legato alle nostre scelte, (lei prima vittima di una scelta sbagliata altrui e poi protagonista della scelta fondamentale) . Non è ovviamente un film semplice ma è bello profondo ed alleggerito dal contesto, un viaggio nella spazio a bordo di una bellissima astronave.
Chi ha dato commento negativo probabilmente avrebbe dovuto scegliere un cinepanettone che sicuramente è più al suo livello culturale e mentale
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alex62
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sabato 31 dicembre 2016
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un lungo, periglioso viaggio è l'amore
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Questo film è un'articolata metafora sull'amore e intelligente.
Sì, raconta un interminabile viaggio interplanetario (un secolo circa) di 5.000 nuovi coloni diretti in un Nuovo Mondo, tutto da inventare. Peccato che il nome dell'astronave sia “Avalon”, già: proprio la mitica isola dove riposerebbe il mitico re Artù, l'eroe degli eroi; la tomba del quale assicurerebbe una fertilità indomabile. So che non basta questo a convincere gli scettici razionalisti…
Sì, potrebbe essere il solito film di fantascienza, per un pubblico solleticato dalle recenti e future imprese di Elon Musk, il “mago” di Tesla ed ETC, la company aerospaziale che mira a Marte quale meta per viaggi turistici e commerciali.
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Questo film è un'articolata metafora sull'amore e intelligente.
Sì, raconta un interminabile viaggio interplanetario (un secolo circa) di 5.000 nuovi coloni diretti in un Nuovo Mondo, tutto da inventare. Peccato che il nome dell'astronave sia “Avalon”, già: proprio la mitica isola dove riposerebbe il mitico re Artù, l'eroe degli eroi; la tomba del quale assicurerebbe una fertilità indomabile. So che non basta questo a convincere gli scettici razionalisti…
Sì, potrebbe essere il solito film di fantascienza, per un pubblico solleticato dalle recenti e future imprese di Elon Musk, il “mago” di Tesla ed ETC, la company aerospaziale che mira a Marte quale meta per viaggi turistici e commerciali.
In un mondo in cui sarà possibile raggiungere nuovi mondi, quasi come lo fu per i nostri emigranti diretti in America, alla fine dell'800, s'incontrano come per caso un giovane artigiano e una giornalista e aspirante scrittrice, Jim e Aurora. Per la collisione con uno sciame d'asteroidi, Jim si risveglia anzitempo, con novant'anni d'anticipo. È la sorte o chissà cos'altro che provoca il risveglio anticipato di Jim e quindi lo condanna a una lentissima e solitaria morte…molto più angosciante di una morte naturale! La solitudine successiva fa nascere nella sua mente l'assurdo progetto - quasi fosse la preghiera di Adamo rivolta all'Onnipotente nel giardino di Eden - di darsi una compagna: la sceglie, se ne innamora ancor prima d'incontrarla. Esplode la gioia sulle sue labbra come su quelle di Adamo al primo incontro con la prima donna: finalmente ha di fronte a sé un essere vivente capace di rispondere al suo sguardo. Di questo non poteva fare a meno Jim: uno sguardo come il suo, nel quale specchiarsi; ma vertiginosamente diverso. Lui è un fabbro, lei un'intellettuale, lui è sempre stato povero, lei è molto ricca; ma la differenza più importante e irriducibile è un uomo/una donna; è l'unica che conta sull'astronave Avalon.
Lui l'ama, lei non ancora. Lui le concede tutto il tempo di cui ha bisogno, forse lo stesso che ha avuto lui per adattarsi al nuovo.
Dopo la metamorfosi dell'attore Chris Pratt (grazie ai dinosauri di Jurassic Park IV) che da lardoso ragazzotto di provincia, con poca arte e parti per lo più in serie TV di dubbia fama, ecco un nuovo protagonista degno di seguire le orme di Gregory Peck, Cary Grant, James Stewart…un eroe suo malgrado, con una simpatica faccia da schiaffi, convincente anche nelle situazioni drammatiche.
E poi la ormai divina Jennifer Lawrence, un enorme talento, attrice comica di una naturalezza sorprendente e brava in una gamma espressiva quasi infinita.
Sono gli attori perfetti per questa storia, che è sempre la stessa, fino dalla prima coppia biblica, quando si tratta di un incontro d'amore.
Ma chi l'ha conosciuto davvero, sa bene che per entrare in contatto con l'amore è richiesta non una sola, ma diverse e dolorose morti: occorre lasciare andare tante parti di se stessi, per poterci unire davvero a un'altra persona. Occorre morire al proprio egoismo e questo fa male, fa tanto male. Occorre perfino, se è l'amore purissimo e ai limiti dell'umano che desideriamo, occorre perfino accettare di morire per l'altro/altra, senza esitazioni, né ripensamenti.
È indispensabile sperare in un Nuovo Mondo, da creare con le proprie mani, con tutte le proprie risorse, senza trattenere niente per sé, accettando di scomparire e soprattutto…accettando di lasciare il “paradiso” che si è creato a chi non lo merita, non ci ha conosciuto, né amato.
Scegliere con tutto di noi stessi, di perdersi dentro l'amore, di vivere per lui e per niente altro…
Solo a questo prezzo, diventiamo capaci di creare nuovi mondi, di dispiegare l'infinità fertilità che la Natura, prodigamente, ci dona…Solo così faremo rinacere il paradiso perduto o abbandonato o deturpato laggiù, lontanissimo, sul pianeta Terra.
Infine perché si tratti di amore vero è indispensabile lasciarlo essere…
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(di max821966)
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eleonora panzeri
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sabato 31 dicembre 2016
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il peso della solitudine
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Protagonista di questo film l'Avalon, una nave intergalattica, con il compito di completare un lunghissimo viaggio. A bordo 5000 passeggeri, sospesi in un sonno criogenico in attesa di arrivare in una delle nuove colonie della Terra. Tutto sembra essere tranquillo nell'immensità dello spazio, tra stelle ed asteroidi fino a quando un guasto non causerà l'apertura accidentale di una delle capsule di ibernazione. Lo sfortunato Jim, si ritroverà solo, 90 anni prima del tempo, in una location tanto attraente quando fredda ed impersonale.
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Protagonista di questo film l'Avalon, una nave intergalattica, con il compito di completare un lunghissimo viaggio. A bordo 5000 passeggeri, sospesi in un sonno criogenico in attesa di arrivare in una delle nuove colonie della Terra. Tutto sembra essere tranquillo nell'immensità dello spazio, tra stelle ed asteroidi fino a quando un guasto non causerà l'apertura accidentale di una delle capsule di ibernazione. Lo sfortunato Jim, si ritroverà solo, 90 anni prima del tempo, in una location tanto attraente quando fredda ed impersonale. Un film molto ben realizzato in termini di ambientazioni e di effetti speciali. Piacevole anche la trama, che si scosta dai classici film del genere, puntando molto sull'analisi psicologica dei personaggi. Per contro alcuni punti della storia traballano come la stessa astronave, popolata da macchine formidabili e completamente stupide, incapaci di prevedere la cosa più probabile tra tutte: un incidente. Idiota e presuntuosa sarebbe un'umanità che ancora una volta crea macchine con l'assurda fiducia che possano non avere intoppi. Trascinante e controversa la vicenda che coinvolgerà i due protagonisti, fino a metà film. Nella seconda parte della storia gli eventi diventano zoppicanti e confusi, per non parlare dell'epilogo, romantico ed originale, ma quando mai utopico e zuccheroso.
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