claudia baldacci
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sabato 9 luglio 2016
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viva le donne
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A dispetto da quanto scritto nella recensione ufficiale su MyMovie dal sito stesso, io credo che il film sia geniale e lasci gli spettatori con sentimenti positivi ed emozioni leggere fino alla fine. Quando il film raggiunge lo scopo di lasciarti un segno dentro, dopo due ore di proiezione praticamente volate, ha raggiunto il suo scopo. Meglio ancora se le riflessioni che ti porti a casa sono positive/costruttive.
Inoltre, cosa lasciata completamente in sordina nella recensione ufficiale del sito, il potere alle donne è sempre la carta vincente! Ed anche in questo racconto non si fa altro che smontare un bieco sguardo rozzo maschile grazie agli affetti e alla tenerezza dei gesti femminili.
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A dispetto da quanto scritto nella recensione ufficiale su MyMovie dal sito stesso, io credo che il film sia geniale e lasci gli spettatori con sentimenti positivi ed emozioni leggere fino alla fine. Quando il film raggiunge lo scopo di lasciarti un segno dentro, dopo due ore di proiezione praticamente volate, ha raggiunto il suo scopo. Meglio ancora se le riflessioni che ti porti a casa sono positive/costruttive.
Inoltre, cosa lasciata completamente in sordina nella recensione ufficiale del sito, il potere alle donne è sempre la carta vincente! Ed anche in questo racconto non si fa altro che smontare un bieco sguardo rozzo maschile grazie agli affetti e alla tenerezza dei gesti femminili. Come molti di noi pensano, Dio è un bambino ed è donna.
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oldboy muzza
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lunedì 2 maggio 2016
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irriverente e, a suo modo, romantico
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Film cui non manca molto per essere eccellente. La storia di un dio molto umano sotto certi aspetti, soprattutto quelli negativi, è di per sé molto originale, così come originale risulta essere la sorella di Gesù Cristo che ambisce ad essere come lui e a scagliarsi contro il volere paterno e la sua meschinità. Un film che tratta appunto di questo, della dispettosa cattiveria di un dio che si diverte a fare da aguzzino contro il genere umano, spietato nella sua assenza di scrupoli e di una bambina che riversa nella sua ribellione tutta la parte buona di umanità di cui il Creatore sembra essere sprovvisto. Migliore nelle intenzioni che nello sviluppo, rappresenta un passo indietro rispetto al meraviglioso Mr.
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Film cui non manca molto per essere eccellente. La storia di un dio molto umano sotto certi aspetti, soprattutto quelli negativi, è di per sé molto originale, così come originale risulta essere la sorella di Gesù Cristo che ambisce ad essere come lui e a scagliarsi contro il volere paterno e la sua meschinità. Un film che tratta appunto di questo, della dispettosa cattiveria di un dio che si diverte a fare da aguzzino contro il genere umano, spietato nella sua assenza di scrupoli e di una bambina che riversa nella sua ribellione tutta la parte buona di umanità di cui il Creatore sembra essere sprovvisto. Migliore nelle intenzioni che nello sviluppo, rappresenta un passo indietro rispetto al meraviglioso Mr. Nobody, accarezza la perfezione senza arrivarci davvero così vicino, se riuscisse anche a far riflette si potrebbe parlare di capolavoro. Resta tuttavia un film sotto molti aspetti riuscitissimo. Da vedere.
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vincenzo ambriola
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mercoledì 9 dicembre 2015
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aria atea
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In un piccolo appartamento di Bruxelles Dio vive con la moglie, casalinga, e la figlia Ea. Utilizzando un semplice PC, Dio crea l'universo e le leggi che lo governano. Essendo sadico, gode nel far soffrire gli uomini. Maltrattata in tutti i suoi dieci anni di vita, Ea decide di fuggire e di scrivere il Nuovo Testamento 2.0 per il quale ha bisogno di altri sei apostoli. Le vicende terrestri di Ea, prima, e di Dio, dopo, dissacrano luoghi comuni, religioni, fedi. Opera molto originale per il tema trattato e per il registro narrativo utilizzato, questo film dimostra che si possono raccontare storie semplici su argomenti complessi, con leggerezza e ironia, senza dover necessariamente scadere nel trash, nel già visto, nel surreale.
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In un piccolo appartamento di Bruxelles Dio vive con la moglie, casalinga, e la figlia Ea. Utilizzando un semplice PC, Dio crea l'universo e le leggi che lo governano. Essendo sadico, gode nel far soffrire gli uomini. Maltrattata in tutti i suoi dieci anni di vita, Ea decide di fuggire e di scrivere il Nuovo Testamento 2.0 per il quale ha bisogno di altri sei apostoli. Le vicende terrestri di Ea, prima, e di Dio, dopo, dissacrano luoghi comuni, religioni, fedi. Opera molto originale per il tema trattato e per il registro narrativo utilizzato, questo film dimostra che si possono raccontare storie semplici su argomenti complessi, con leggerezza e ironia, senza dover necessariamente scadere nel trash, nel già visto, nel surreale. Dio diventa un vecchio ubriacone, Gesù il figlio disubbidiente, la Creazione un capriccio crudele. Certo, in alcuni punti si percepisce la voglia di far ridere sapendo di farlo, in altri una battuta risolve situazioni impossibili. Nel complesso, però, si ripassano temi scottanti e se ne vedono interpretazioni alternative. Nell'anno del Giubileo straordinario fa piacere respirare un po' di sana aria atea.
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