mickey97
|
domenica 5 gennaio 2014
|
graficamente impeccabile ma narrativamente confuso
|
|
|
|
Capitan Harlock delude parecchio. Questa è la premessa che faccio a tutti i fans del celeberrimo pirata dello spazio dal momento che risulta l'ombra di se stesso con addosso un palese alone di mistero, il quale si esprime nel suo aspetto decisamente tenebroso, reso più chiaro dai lunghi capelli che a malapena accenano il viso insieme alla benda sull'occhio sinistro e all'insolito uccello che porta sempre con sè sulla spalla destra. Capitan Harlock viene messo in secondo piano per lasciare spazio al giovane Yama, un personaggio non particolarmente rilevante, per nulla necessario che veste i panni di protagonista non richiesto senza acquisire alcuno spessore che possa fare emergere la sua figura, non si arma del coraggio tipico di un eroe per via di un contesto che non lo richiede, il quale nello stesso tempo pensa a rendere gli altri personaggi persino inutili, mancano gli approfondimenti, i quali non vengono affatto giustificati dall'eccellente grafica espressa nei confronti di questi.
[+]
Capitan Harlock delude parecchio. Questa è la premessa che faccio a tutti i fans del celeberrimo pirata dello spazio dal momento che risulta l'ombra di se stesso con addosso un palese alone di mistero, il quale si esprime nel suo aspetto decisamente tenebroso, reso più chiaro dai lunghi capelli che a malapena accenano il viso insieme alla benda sull'occhio sinistro e all'insolito uccello che porta sempre con sè sulla spalla destra. Capitan Harlock viene messo in secondo piano per lasciare spazio al giovane Yama, un personaggio non particolarmente rilevante, per nulla necessario che veste i panni di protagonista non richiesto senza acquisire alcuno spessore che possa fare emergere la sua figura, non si arma del coraggio tipico di un eroe per via di un contesto che non lo richiede, il quale nello stesso tempo pensa a rendere gli altri personaggi persino inutili, mancano gli approfondimenti, i quali non vengono affatto giustificati dall'eccellente grafica espressa nei confronti di questi. Infatti il film, risulta graficamente impeccabile ma narrattivamente confuso, inizialmente la trama appariva inesistente per poi prendere forma in nome della confusione e quindi della disorganizazzione ideologica specialmente in un finale davvero poco chiaro allo spettatore e da ciò si evince che il film non si sa esprimere, risultando così incapace di instaurare un canale di comunicazione. Il film cela le sue vere intenzioni e tiene nascosti i messaggi che in realtà vuole trasmettere a uno spettatore che non riesce proprio a coglierli e di ciò ne rimane amaramente deluso anche perchè le alte aspettative appaiono infrante in mille pezzi. Capitan Harlock è un film che non emerge dai suoi errori bensì continua a sprofondare costantemente in essi, i quali si ripetono nelle incomprensibili parti dialogate, nel mettere da parte il capitano, nella mancata evoluzione non solo del protagonista stesso ma anche di altri personaggi, nel non proporre un'azione ( intesa come genere action ) degna di nota che sicuramente avrebbe animato la pellicola, nella mancata epicità del prodotto stesso e nella gran confusione ideologica che domina il finale. In questo film l'attenzione è stata rivolta più alla grafica e molto meno alla narrazione, motivo per cui il film stesso risulta graficamente impeccabile ma narrativamente confuso quando si presenta il momento di esporre le proprie idee.
[-]
[+] occasione persa...
(di buffyslayer )
[ - ] occasione persa...
|
|
[+] lascia un commento a mickey97 »
[ - ] lascia un commento a mickey97 »
|
|
d'accordo? |
|
elena ferri
|
giovedì 2 gennaio 2014
|
simbolico e sorprendente!
|
|
|
|
Se qualcuno spera di rivedere il Capitan Harlock che combatte contro le Mazzoniane, vincendo la guerra, rimarrà deluso: il film si discosta molto dalla trama che tutti conosciamo.
E' un Capitan Harlock centenario, stanco di vivere, privo di qualsiasi emozione, e quasi assente. E' grazie al racconto dell'equipaggio e dello svolgersi della narrazione che il personaggio esce, e lo fa in modo molto ben delineato.
Il film è ricco di significati che vanno colti al di là della trama fine a se stessa, e non è destinato ad un pubblico di giovanissimi: solo gli adulti e i ragazzi che sanno andare oltre la superficie possono carpire il messaggio nascosto.
[+]
Se qualcuno spera di rivedere il Capitan Harlock che combatte contro le Mazzoniane, vincendo la guerra, rimarrà deluso: il film si discosta molto dalla trama che tutti conosciamo.
E' un Capitan Harlock centenario, stanco di vivere, privo di qualsiasi emozione, e quasi assente. E' grazie al racconto dell'equipaggio e dello svolgersi della narrazione che il personaggio esce, e lo fa in modo molto ben delineato.
Il film è ricco di significati che vanno colti al di là della trama fine a se stessa, e non è destinato ad un pubblico di giovanissimi: solo gli adulti e i ragazzi che sanno andare oltre la superficie possono carpire il messaggio nascosto. La stessa Terra non è altro che un ologramma, e tutto lo Spazio è disseminato di elaboratori olografici, di apparenze, che devono essere combattute.
L'Arcadia è Harlock, e Harlock è la materia oscura (dark matter) di cui l'astronave è costituita, e, tramite la quale, si rigenera. L'equipaggio è strettamente connesso al suo Capitano che, pur essendo un "diverso", quasi un alieno nel suo mondo, mostra tutta la sua umanità di fronte al picclo fiore che porta una nuova speranza di vita sulla Terra.
Libertà, uguaglianza, onestà, lealtà, coraggio... tutti questi valori, uniti alla simbologia occulta, fanno di questo film quasi un capolavoro. Il rendering è eccezionale, e i personaggi respirano, mostrano emozioni, non sono mai statici.
L'unica pecca: la traduzione di alcuni termini che sono stati mantenuti nella forma inglese. Purtroppo, questi perdono la loro efficacia, nello svolgersi della trama.
Un film da vedere, possibilmente due volte.
[-]
[+] pienamente d'accordo
(di themaster)
[ - ] pienamente d'accordo
|
|
[+] lascia un commento a elena ferri »
[ - ] lascia un commento a elena ferri »
|
|
d'accordo? |
|
ricco
|
venerdì 3 gennaio 2014
|
i difetti di un anime, senza i pregi
|
|
|
|
Dopo un'antica battaglia tra coloni umani, il pianeta Terra è proclamato zona di nessuno e viene istituita una potente organizzazione (Gaia) per mantenere tale ordine. Ma un pirata (Capitan Harlock) da 100 anni sta devastando le flotte stellari perseguendo un'oscuro obiettivo. Ma prende ora in mano la faccenda l'ammiraglio Ezra, con dotazioni crescenti in termini di libertà d'azione e potenza di fuoco. Lo scontro tra le parti sarà ricco di cambi di fronte.
Il film nasce dall'anime degli anni '70-'80 e, come ci si aspetta da una produzione giapponese, lascia ampio spazio agli stilemi drammatici dell'epica eroica sia nella caratterizzazione dei personaggi, sia nello svolgersi dell'intreccio narrativo.
[+]
Dopo un'antica battaglia tra coloni umani, il pianeta Terra è proclamato zona di nessuno e viene istituita una potente organizzazione (Gaia) per mantenere tale ordine. Ma un pirata (Capitan Harlock) da 100 anni sta devastando le flotte stellari perseguendo un'oscuro obiettivo. Ma prende ora in mano la faccenda l'ammiraglio Ezra, con dotazioni crescenti in termini di libertà d'azione e potenza di fuoco. Lo scontro tra le parti sarà ricco di cambi di fronte.
Il film nasce dall'anime degli anni '70-'80 e, come ci si aspetta da una produzione giapponese, lascia ampio spazio agli stilemi drammatici dell'epica eroica sia nella caratterizzazione dei personaggi, sia nello svolgersi dell'intreccio narrativo. L'impressione però è che l'enfasi sia andata a tal punto oltre il limite da scadere nella comicità involontaria. Harlock ed Ezra sono sostanzialmente onniscienti in qualsiasi circostanza. Harlock poi è anche invincibile: al di là di qualche inutile strategemma, la sua nave può tranquillamente sopportare il bombardamento di tutta la flotta nemica al completo, nonché di tutte le loro armi più micidiali. Il colpo di scena è continuativo, tanto da oscurare la trama stessa (perdendo quindi l'effetto drammatico) e lasciando aperte contraddizioni che dopo un po' non si è nemmeno più stimolati a cercare di risolvere. Lo stesso vale per il patetismo, portato ben oltre i limiti dello spiegabile (il massimo che può fare una civiltà superavanzata per un invalido è di fornirgli una sedia a rotelle tecnologica), o della trattazione di temi più o meno evocativi come il sacrificio di sé o il viaggio nel tempo (la soluzione di Harlock al problema del sovrapopolamento è di ritornare indietro nel tempo).
In conclusione il film si rivela essere una delusione anche per chi non disprezza il genere, sprecando un buon livello di computer grafica (per quanto non superiore a quella delle migliori CGI per PC), e un'atmosfera oscura particolarmente azzeccata.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ricco »
[ - ] lascia un commento a ricco »
|
|
d'accordo? |
|
simma
|
domenica 5 gennaio 2014
|
la libertà...
|
|
|
|
Il biglietto di presentazione di questo film è sicuramente la sua eccezionale qualità grafica. Ma forse hanno dimenticato di pagare gli sceneggiatori, che per vendetta gli hanno tirato veramente molti brutti scherzi; i personaggi sono in teoria stereotipati secondo lo stile nipponico, dedicano molti dei loro sforzi, e a volte la loro intera vita, a un ideale, ma nella resa finale risultano piatti (specialmente il "protagonista", capitan Harlock in persona) e indecisi, pronti a compiere le più insensate scelte; a livello di trama si consumano le più grandi contraddizioni, si nota poi anche una certa teatralità nei dialoghi, che tuttavia a volte sfocia nell'inutile o nell'ostentazione dei toni epici su cui -pensa- di marciare il film.
[+]
Il biglietto di presentazione di questo film è sicuramente la sua eccezionale qualità grafica. Ma forse hanno dimenticato di pagare gli sceneggiatori, che per vendetta gli hanno tirato veramente molti brutti scherzi; i personaggi sono in teoria stereotipati secondo lo stile nipponico, dedicano molti dei loro sforzi, e a volte la loro intera vita, a un ideale, ma nella resa finale risultano piatti (specialmente il "protagonista", capitan Harlock in persona) e indecisi, pronti a compiere le più insensate scelte; a livello di trama si consumano le più grandi contraddizioni, si nota poi anche una certa teatralità nei dialoghi, che tuttavia a volte sfocia nell'inutile o nell'ostentazione dei toni epici su cui -pensa- di marciare il film. Probabilmente il film piacerà a chi vede questo tipo di cose e a chi è affezionato al personaggio, tuttavia per una prima visione è decisamente di scarso valore per il mio gusto, e forse non solo per il mio vista l'atmosfera di risate che c'era in sala.
ATTENZIONE:DA QUI LA RECENSIONE CONTIENE SPOILER
Come ho detto è nella trama e nella sceneggiatura che si trovano le più grandi contraddizioni. Gli ideali dei personaggi sono in teoria il motore del film, nella realtà sono il motore del suo tracollo. I personaggi non smettono mai di cambiare idea, le scelte che compiono sono immotivate e spesso contraddittorie; ma forse è più facile fare un elenco:
A Yama, che è sostanzialmente il vero protagonista del film, è sufficiente un discorso di pochi minuti per cambiare fazione per ben tre volte durante il film.
L'equipaggio di Harlock... piazzano prima bombe per l'universo intero, poi arrivati all'ultima si chiedono se non rischiano di distruggere tutto, Non si erano mai chiesti prima l'effetto del loro lungo lavoro.
Ezra, il "cattivo" del film (virgolettato perchè io tanto cattivo non lo trovo), prima uccide la ragazza che amava e poi si schianta sulla terra per vedere i fiori che rappresentavano il sogno di lei.
Dulcis in fundo Capitan Harlock, pirata ribelle che solca lo spazio e fa della libertà il suo vessillo, non esita a decidere cosa è meglio per gli altri seguendo solo le sue idee a costo di sacrificare l'universo intero. Il suo piano geniale è in teoria far ripartire l'universo,in pratica uccidere tutti quelli che lo popolano, bel vessillo di libertà. Si fa passare poi per l'eroe quando rivela a tutti l'inganno del governo che ha nascosto la situazione reale della terra. Andrebbe considerato che la terra l'ha distrutta lui però. E poi mi chiedo, in 100 anni, non è mai venuto in mente a nessuno di controllare se sulla terra poteva rinascere la vita?
Poi vabbè, la Gaia sanction ha detto a tutti che Harlock è ricercato ma nessuno si chiede perchè (neanche la sua ciurma), i cannoni più potenti dell'universo sembrano avere solo uno o due colpi, la ragazza di ezra, che in realtà ama Yuma, sembra per tutto il film la sorella a causa di un dialogo iniziale, Yuky fa capriole senza motivo nella doccia (puro sfoggio di grafica).... basta però. Potrei continuare ma basta.
Queste sono solo alcune delle scelte di trama che trovo assurde e che fanno per me perdere spessore al film, rovinando la possibilità che lo spettatore fruisca di un qualsiasi messaggio chiaro.
Visti in sala i bisbigli esterrefatti e le risatine, che seguivano immancabilmente le battute scontate, almeno so che il film non è dispiaciuto solo a me.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a simma »
[ - ] lascia un commento a simma »
|
|
d'accordo? |
|
madmax86
|
lunedì 6 gennaio 2014
|
capitano di libertà o terrorista ?
|
|
|
|
"Un pirata tutto nero che per casa ha solo il ciel... ". Ecco, in queste poche parole già si riesce a percepire chi è Harlock. Lui è un ribelle, un solitario, un anarchico che contro tutto e contro tutti persegue il proprio ideale di libertà. Purtroppo in questo film la sensazione di libertà incarnata nel cartone animato dal Capitano non viene fuori ma, anzi, il suo personaggio viene maldestramente rappresentato alla stregua di un terrorista. Ma andiamo per gradi. La scelta di animare i personaggi graficamente ha fatto storcere il naso a più di una persona. D'altronde pochi film hanno azzardato a tal punto da ricreare tutti i personaggi del film graficamente (che non siano film d’animazione della Dreamworks) e questo per alcuni è stato un pò spiazzante.
[+]
"Un pirata tutto nero che per casa ha solo il ciel... ". Ecco, in queste poche parole già si riesce a percepire chi è Harlock. Lui è un ribelle, un solitario, un anarchico che contro tutto e contro tutti persegue il proprio ideale di libertà. Purtroppo in questo film la sensazione di libertà incarnata nel cartone animato dal Capitano non viene fuori ma, anzi, il suo personaggio viene maldestramente rappresentato alla stregua di un terrorista. Ma andiamo per gradi. La scelta di animare i personaggi graficamente ha fatto storcere il naso a più di una persona. D'altronde pochi film hanno azzardato a tal punto da ricreare tutti i personaggi del film graficamente (che non siano film d’animazione della Dreamworks) e questo per alcuni è stato un pò spiazzante. Tutto sommato secondo me questa è stata una scelta giusta soprattutto alla luce del fatto che il film era ripreso da un cartone animato. Il 3d è spettacolare e alcune scene valgono da sole il prezzo del biglietto, una su tutte la scena in cui Yuki Kei fa la doccia... per non dimenticare le bellissime battaglie spaziali tra la Arcadia e le navi spaziali della coalizione Gaia. Insomma, graficamente è ben fatto (tranne forse l’estetica facciale di alcuni personaggi secondari). Il problema principale è la complessa articolazione della trama. Già all’inizio è difficoltoso capire subito cosa è la Gaia e perché si è combattuta la guerra di Come Home. Quando poi dai dialoghi dei personaggi incominci a capire qualcosa ti devi sobbarcare anche l’improbabile piano che intende attuare Harlock. Da quello che ho capito il Capitano vuole piazzare 100 bombe per distruggere i pianeti colonizzati dagli umani che per lui rappresentano dei “nodi temporali” al fine di porre un rimedio alla devastazione della Terra da lui stesso compiuta durante la “Guerra di Come Home”. Delucidazioni in merito sono gradite… La storia si incentra su due fratelli Yama e Ezra. Uno che si infiltra nell’equipaggio di Capitan Harlock per sabotare i suoi piani e l’altro che è a capo dell’esercito della coalizione Gaia. E il capitano ? Harlock se ne sta in disparte. Da gli ordini e poi scompare e riappare come una sorta di presenza mistica che aleggia sulla Arcadia. Con questa scelta degli sceneggiatori il capitano viene quasi mitizzato e nasconde costui dietro il suo grande mantello non facendoci apprezzare appieno il suo sentimento di libertà e di ribellione che caratterizza il suo personaggio nel cartone animato. In questo film il Capitano sembra un membro di Al-Qaeda che piazza bombe a destra e a manca per realizzare un piano al limite del comprensibile. Infine, il finale non mi è piaciuto molto. Ossia, Harlock rinuncia a piazzare la bomba sulla Terra (la centesima bomba) perché gli viene portato un fiore che fa preludere ad una rinascita della Terra. L’unica cosa che cambia è proprio il Capitano che nell’ultima scena del film affida il la sua mitica benda a Yama ponendo altri interrogativi nel film… Il capitano sembra immortale perchè ciclicamente qualcuno lo sostituisce riprendendo quel concetto di eternità più volte sbandierato dal film ?? Insomma, per concludere è un film che vale il prezzo del biglietto soprattutto per la grafica, ma non cercate di sforzarvi troppo nel capire tutte le dinamiche del film perché c’è il pericolo di uscire dalla sala con un forte mal di testa !
[-]
[+] ridicolo
(di paoletto79)
[ - ] ridicolo
|
|
[+] lascia un commento a madmax86 »
[ - ] lascia un commento a madmax86 »
|
|
d'accordo? |
|
guandaside
|
domenica 5 gennaio 2014
|
un capitano oscuro circondato dalla demenza.
|
|
|
|
Ho visto questo film senza leggere nulla, senza pregiudizi di sorta né particolari aspettative eppure é riuscito a deludermi.
Concordo con gli altri utenti sull'aspetto grafico dell'opera, sensazionale ed innovativo.
Quello che mi sembra sia stato trascurato nonostante la sua fondamentale importanza é la trama.
Le scelte compiute dai personaggi risultano spesso sciocche ed ingiustificate, conducendoli ad errori che loro stessi dichiarano di poter evitare.
Quasi ogni singolo momento di suspance é forzato, faccio un esempio decontestualizzato onde evitare enormi spoilers. Siete un gruppo di soldati, state sparando a tutto spiano, un vostro nemico estrae una spada, qual'é la cosa più logica da fare? Ovviamente cessare il fuoco senza motivo e farvi affettare tutti.
[+]
Ho visto questo film senza leggere nulla, senza pregiudizi di sorta né particolari aspettative eppure é riuscito a deludermi.
Concordo con gli altri utenti sull'aspetto grafico dell'opera, sensazionale ed innovativo.
Quello che mi sembra sia stato trascurato nonostante la sua fondamentale importanza é la trama.
Le scelte compiute dai personaggi risultano spesso sciocche ed ingiustificate, conducendoli ad errori che loro stessi dichiarano di poter evitare.
Quasi ogni singolo momento di suspance é forzato, faccio un esempio decontestualizzato onde evitare enormi spoilers. Siete un gruppo di soldati, state sparando a tutto spiano, un vostro nemico estrae una spada, qual'é la cosa più logica da fare? Ovviamente cessare il fuoco senza motivo e farvi affettare tutti. Oppure, avete l'ordine di non lasciare superstiti, un nemico vi ha decimati ed é stato ferito gravemente, cosa fate? Lo circondate e non fate nulla per due minuti interi oppure sparate ed andate avanti? Ancora, state evacuando una nave impostata per essere distrutta a breve e vedete uno vestito come voi andare nella direzione opposta, lo salutate, gli fate presente che quella é la direzione sbagliata e quando non vi risponde passate avanti senza sospettare nulla? E queste sono comparse, i personaggi principali fanno di peggio, ma dirvi nel dettaglio perché sono stupidi spoilererebbe tutto. Inoltre ci sono alcune scene TOTALMENTE inutili, ad esempio quella della doccia, chi lo ha visto ha capito, una scena sotto la doccia messa lì per fan service che non si collega ad alcun punto precedente o successivo della trama ed in cui non succede nulla.
Inoltre alcune delle frasi pseudo filosofiche non hanno relamente senso, capitano, un momento che si ripete non é l'eternità, sono DUE MOMENTI.
Il vero protagonista é presentato come un ribelle che segue i propri ideali, questo però é reso tramite un voltagabbana da parte sua in seguito a quasi ogni dialogo del film, facendolo di fatto passare per una persona estremamente volubile.
Nei pochi giorni in cui si svolge la trama, (probabilmente un paio) lui ha tre dialoghi importanti e cambia fazione tre volte, rischiando una quarta.
Gli antagonisti sono forse più stupidi dei protagonisti, delle quattro flotte distrutte durante lo svolgimento tre sono cadute solo ed esclusivamente a causa della stupidità degli antagonisti stessi. Si sono uccisi di più tra loro rispetto a quanti ne abbia uccisi il capitano.
Il finale, quale finale? Un finale aperto significa che ci sono vari modi in cui il film può finire e che sta a te immaginare lo svolgimento.
Qui il finale si chiude con una scena quasi priva di senso e forzata da scene precedenti (tra cui una cicatrice su tutta la parte frontale del volto causata da un proiettile sparato di fronte che magicamente é quasi rigenerata e pare non dare fastidio al protagonista), e l'Arcadia che se ne va nello spazio, senza fare nulla... Tra l'altro riportando la situazione quasi allo stesso punto dell'inizio del film ma un po' peggio, i protagonisti se ne ripartono allegri nello spazio senza fare nulla e tutto il resto é ignorato.
Poche volte ho avuto parole tanto dure da pronunciare su un film, ma questo potrebbe essere il peggior film del 2014 ed é giusto dirlo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a guandaside »
[ - ] lascia un commento a guandaside »
|
|
d'accordo? |
|
rossomalpelo
|
venerdì 10 gennaio 2014
|
un altro astro nel leijiverse
|
|
|
|
Mi sono catapultata al cinema, dopo aver visto e letto tutto ciò che è stato prodotto sul celebre pirata, partendo dalle più nefaste premesse e, nonostante tutto, il film mi è piaciuto. Temevo che fosse commerciale ma, notando che è risultato incomprensibile ai più e che è madido di temi cari all'autore, svolti anche discretamente, trovo che non lo sia.
Condivido benissimo le ragioni dei fans che ricordano la poesia della prima mitica serie del '79, ma quella deriva dall'impareggiabile connubio tra l'opera di Leiji Matsumoto e il genio del regista Rintaro: è infatti a quest'ultimo che si deve la straordinaria caratterizzazione del Capitano, in armonia(anche musicale) con l'Universo, poichè nel manga le cose vanno un po' diversamente.
[+]
Mi sono catapultata al cinema, dopo aver visto e letto tutto ciò che è stato prodotto sul celebre pirata, partendo dalle più nefaste premesse e, nonostante tutto, il film mi è piaciuto. Temevo che fosse commerciale ma, notando che è risultato incomprensibile ai più e che è madido di temi cari all'autore, svolti anche discretamente, trovo che non lo sia.
Condivido benissimo le ragioni dei fans che ricordano la poesia della prima mitica serie del '79, ma quella deriva dall'impareggiabile connubio tra l'opera di Leiji Matsumoto e il genio del regista Rintaro: è infatti a quest'ultimo che si deve la straordinaria caratterizzazione del Capitano, in armonia(anche musicale) con l'Universo, poichè nel manga le cose vanno un po' diversamente... per non parlare poi della macellazione consumatasi nelle varie serie successive.
In questo quadrante del Leijiverse, la nuova versione di Capitan Harlock attinge da tutte le precedenti di cui è una sintesi in chiave insolita e gradevole, in cui l'animo ardente e tormentato del Capitano è esplorato nella sua fragilità, aspetto di per sé appassionante. Molti sono gli spunti presi dall'"Arcadia della mia giovinezza"(1981), dal " Galaxy Express 999" (anime e film vari) e dalla serie "Captain Herlock Endless Odissey" (2002). La distruzione della Terra viene proprio dalle pagine del manga, dove Harlock è così arrabbiato con il genere umano da pensare di distruggere il Pianeta, poi l'intervento dell'invasore alieno lo convince invece a difenderlo. Il passaggio delle consegne è un altro tema ricorrente: mica per niente Harlock e Tadashi (qui Yama) sono disegnati uguali! Alla fine della puntata 42 della prima serie c'è una vera e propria investitura (l'indimenticabile:"Costruite una nuova storia, una storia che parta da voi."), qui avviene in maniera fisicamente più esplicita che comprende l'inizio di un nuovo ciclo (gli anelli del tempo dell'"Arcadia della mia giovinezza"?).
La trama, lineare all'apparenza, si complica proprio in virtù di queste continue citazioni che incalzano su tutti i fronti, inconfondibile stile di Matsumoto, creando diversi piani di lettura e riflessione.
Novità assoluta di questa pellicola è il nemico: Harlock ha sempre ignorato gli umani e, di volta in volta, si è trovato a combattere contro alieni, cyborg, dei del Valhalla, il Diavolo in persona, ma questa volta affronta l'Uomo. Forse che, caduta ogni illusione, non sia la scelleratezza umana a rappresentare il pericolo mortale per la Terra?
Parlando di un lungometraggio e non di una serie, il maggiore spazio dato all'azione, complice la grafica strepitosa che lo consente,obbliga a una condensazione, tuttavia mi è dispiaciuto che alcuni personaggi chiave siano stati un po' confusi e privati della meritata importanza: mi riferisco alla morte di Tochiro, che non sublima nel passaggio della sua anima al computer dell'Arcadia (vi sono quattro corazzate identiche da lui progettate?!) e la figura di Meeme, pronta sì a sacrificarsi per Harlock, ma legata ai motori dell'Arcadia piuttosto che al cuore del Capitano.
Nel complesso si tratta di un'opera godibile da vedere e rivedere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a rossomalpelo »
[ - ] lascia un commento a rossomalpelo »
|
|
d'accordo? |
|
il beppe nazionale
|
lunedì 27 gennaio 2014
|
un capitan farlock, purtroppo
|
|
|
|
Capitan Harlock si presenta sul grande schermo in una veste rinnovata e con tutti i fronzoli della moderna computer grafica. Credo che da questa prima frase e dal titolo della recensione sia chiaro il mio personale giudizio del film.
Aramaki decide di attingere alle varie saghe animate del pirata e di aggiungere elementi del tutto originali, puntando sulla forza della computer grafica e sullo splendido design dell'Arcadia. Il risultato purtroppo è una trama terribilmente banale, senza nessun colpo di scena eclatante ma soprattutto ricca di contraddizioni e non-sensi. Ricordo a riguardo la scena della piratessa che ondeggia nella doccia e la mossa del tutto assurda di Logan che causa l'incidente nella serra (guardate e giudicate voi stessi).
[+]
Capitan Harlock si presenta sul grande schermo in una veste rinnovata e con tutti i fronzoli della moderna computer grafica. Credo che da questa prima frase e dal titolo della recensione sia chiaro il mio personale giudizio del film.
Aramaki decide di attingere alle varie saghe animate del pirata e di aggiungere elementi del tutto originali, puntando sulla forza della computer grafica e sullo splendido design dell'Arcadia. Il risultato purtroppo è una trama terribilmente banale, senza nessun colpo di scena eclatante ma soprattutto ricca di contraddizioni e non-sensi. Ricordo a riguardo la scena della piratessa che ondeggia nella doccia e la mossa del tutto assurda di Logan che causa l'incidente nella serra (guardate e giudicate voi stessi).
Partendo dai pochi pregi che questo film presenta, sicuramente vi è la caratterizzazione di Harlock, molto taciturno, carismatico, doppiato in maniera eccellente, fantastico nelle fattezze e negli indumenti (sebbene la perenne uscita di scena con il mantello che sventola sia a dir poco comica). In secondo luogo, come ho detto prima, le scene in cui l'Arcadia è protagonista colpiscono l'occhio. Un occhio che resta però molto insoddisfatto dall'assenza del motion capture (almeno ci fosse stato per i volti) e del livello di dettaglio della pelle umana.
Più che l'occhio a restare insoddisfatti sono comunque la mente e il cuore. Le falle nella trama, le spiegazioni date a metà, gli eventi messi ad hoc e i personaggi estremamente piatti sono le principali debolezze che impediscono alla storia di decollare. Non serve risolvere qualche mistero, mettere un Harlock alla ricerca del riscatto e inscenare il conflitto tra fratelli per dare spessore alla storia. L'ideale di libertà di Harlock infatti collassa su sè stesso nel monento stesso in cui il pirata manifesta il suo desiderio di riparare al cataclisma da lui scatenato attraverso un... cataclisma su scala universale; la lotta tra fratelli, stereotipati all'inverosimile, si avvicina alla realtà solo nei momenti in cui Ezra mostra il suo rancore (giustificato, oserei dire) per Logan. Un Ezra che gioca sempre la parte del perdente mentre i suoi superiori non fanno altro che attivare armi sempre più potenti nel tentativo di scalfire l'invincibile Arcadia. Tuttavia è una battaglia impari e persa in partenza: Arcadia ed equipaggio sono immortali e si rigenerano, mentre il resto dell'Alleanza cade come mosche sotto i cannoni di Harlock.
La confusione narrativa infine raggiunge un livello così alto che non è possibile seguire il film senza storcere il naso e senza percepire certe scene come attentati al senso logico. Fiori che crescono su un pianeta devastato all'inverosimile, un'ingiustificata mitizzazione della terra, migliaia di navi che non riescono a centrare l'Arcadia neanche per sbaglio, Logan che non sa decidere da che parte stare, eventi non del tutto spiegati sono elementi difficili da tenere assieme e che di fatto ci stanno perchè così è stato deciso a monte.
Che fine fanno le emozioni? Le emozioni semplicemente non nascono perchè tutto ciò che si vede è già stato visto in scene di Guerre Stellari, Ender's Game e persino nei filmati di Final Fantasy XIII (ormai il concept di soldati e città è sempre lo stesso). Sono assolutamente convinto che una riproduzione più fedele all'originale avrebbe ottenuto un risultato migliore.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a il beppe nazionale »
[ - ] lascia un commento a il beppe nazionale »
|
|
d'accordo? |
|
tonimorris
|
giovedì 2 gennaio 2014
|
capitan harloch nella magia del 3d
|
|
|
|
Il regista giapponese Shinji Aramaki, dopo trentasette anni dalla sua comparsa in televisione, porta al cinema uno degli eroi dei cartoni animati che alla fine degli anni Settanta appassionarono grandi e piccini: il mitico Capitan Harloch. Intendiamoci subito, i personaggi che vediamo sul grande schermo sono lontani anni luce da quelli creati dal maestro del manga, Leiji Matsumoto; d'altra parte i gusti del pubblico e, soprattutto, i progressi della tecnologia sono talmente cambiati che era giocoforza la trasformazione. Restano intatte le linee guida etiche del corsaro solitario e malinconico basate sul desiderio di libertà e di coraggio. La storia è ambientata nell'universo intergalattico e ruota attorno a due fratelli, l'un contro l'altro armati: Ezra, al servizio di governanti despoti e corrotti e Logan, che infiltrato sull'Arcadia con i compito di uccidere Harloch, rimane talmente affascinato dall'eroe fino al punto di sposarne la causa e condividere la missione di salvare la Terra.
[+]
Il regista giapponese Shinji Aramaki, dopo trentasette anni dalla sua comparsa in televisione, porta al cinema uno degli eroi dei cartoni animati che alla fine degli anni Settanta appassionarono grandi e piccini: il mitico Capitan Harloch. Intendiamoci subito, i personaggi che vediamo sul grande schermo sono lontani anni luce da quelli creati dal maestro del manga, Leiji Matsumoto; d'altra parte i gusti del pubblico e, soprattutto, i progressi della tecnologia sono talmente cambiati che era giocoforza la trasformazione. Restano intatte le linee guida etiche del corsaro solitario e malinconico basate sul desiderio di libertà e di coraggio. La storia è ambientata nell'universo intergalattico e ruota attorno a due fratelli, l'un contro l'altro armati: Ezra, al servizio di governanti despoti e corrotti e Logan, che infiltrato sull'Arcadia con i compito di uccidere Harloch, rimane talmente affascinato dall'eroe fino al punto di sposarne la causa e condividere la missione di salvare la Terra. Proprio in lui il pirata spaziale troverà il suo delfino e gli affiderà la guida della leggendaria astronave lanciata verso nuove avventure. Le evoluzioni della grafica digitale hanno permesso ad Aramaki di creare personaggi incredibilmente perfetti: Kei e Mimay, le due eroine che combattono al fianco di Harloch sono senza dubbio molto sexy, strette nelle loro tutine spaziali, e le scene di combattimento che si susseguono serrate sono degne delle migliori playstation ed in linea con gli attuali gusti giovanili. Solo le sequenze (poche in verità) che vedono in azione il bucaniere stellare, forse per rispetto reverenziale verso il suo creatore, cercano di mantenere il misticismo di cui era permeato l'eroe originale e richiamano alla mente l'Harloch di Matsumoto. In definitiva un bel film d'animazione a cui il 3D conferisce ulteriore spettacolarità.
[-]
[+] domande spoiler
(di opidum)
[ - ] domande spoiler
|
|
[+] lascia un commento a tonimorris »
[ - ] lascia un commento a tonimorris »
|
|
d'accordo? |
|
one_more_moment
|
venerdì 17 gennaio 2014
|
un mega trailer di 2 ore
|
|
|
|
eravamo in 8. nessuno aveva letto nulla prima della visione. 5 erano dei quasi "fan" di capitan Harlock e 3 a malapena lo conoscevano di nome. il film non é piaciuto a nessuno. abbiamo passato il resto della serata in un pub a ridere dello spettacolo cui avevamo assistito.
per riassumere: tutti abbiamo trovato la grafica molto buona, davvero azzeccata, per quanto riguarda gli scenari. ma abbondantemente insufficiente per quanto concerne gli esseri umani ed animali. visi poco dettagliati, poco espressivi, impersonali, artificiosi, completamente incapaci di trasmettere tensione emotiva, di restituire intensità, trasporto, pathos.
[+]
eravamo in 8. nessuno aveva letto nulla prima della visione. 5 erano dei quasi "fan" di capitan Harlock e 3 a malapena lo conoscevano di nome. il film non é piaciuto a nessuno. abbiamo passato il resto della serata in un pub a ridere dello spettacolo cui avevamo assistito.
per riassumere: tutti abbiamo trovato la grafica molto buona, davvero azzeccata, per quanto riguarda gli scenari. ma abbondantemente insufficiente per quanto concerne gli esseri umani ed animali. visi poco dettagliati, poco espressivi, impersonali, artificiosi, completamente incapaci di trasmettere tensione emotiva, di restituire intensità, trasporto, pathos. movimenti fisici in generale poco naturali, robotici. sembravano tutti dei pupazzetti, in fastidioso contrasto col realismo ben riuscito di ambientazioni, architetture, materiali, luci, esplosioni, etc..
sceneggiatura davvero pietosa. caratterizzazione dei personaggi totalmente assente. dialoghi puerili e sterili in un film che fa di tutto, invece, per essere drammatico ed epico. ognuno dei personaggi potrebbe dire o fare qualsiasi cosa in qualsiasi momento. alla fine sembrano delle caricature sempre più grottesche ed ammiccanti, perse in un caos che rende il tutto molto più simile ad un videogioco che ad un film. fino ad ottenere addirittura alcuni passaggi involontariamente comici.
in sintesi: un film pretenzioso e confuso che punta tutto sullo zoccolo duro di fans abbagliati dalla forza evocativa del loro eroe e da una grafica patinata. un mega trailer di 2 ore!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a one_more_moment »
[ - ] lascia un commento a one_more_moment »
|
|
d'accordo? |
|
|