altair74
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sabato 18 gennaio 2014
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quanti ricordi
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generalmente quando si decide di realizzare un film partendo da un anime, da un fumetto o da un videogioco si ha sempre il timore che il personaggio di partenza venga snaturato o addirittura rovinato. in questo caso trovo che il risultato finale sia più che discreto. tecnicamente e visivamente è un gran bel film e per chi ama questo genere, e non solo Capitan Harlock, è un bel vedere. tralasciando per il momento il mondo di Capitan Harlock, ho trovato la trama decisamente intrigante e anche con qualche spunto imprevisto. tranne in qualche momento fra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo il film riesce quasi sempre a tenere alta l'attenzione del pubblico. per quanto riguarda i personaggi sembrano quasi tutti decisamente reali e con una personalità propria, ma proprio qui sorge uno dei punti deboli del film.
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generalmente quando si decide di realizzare un film partendo da un anime, da un fumetto o da un videogioco si ha sempre il timore che il personaggio di partenza venga snaturato o addirittura rovinato. in questo caso trovo che il risultato finale sia più che discreto. tecnicamente e visivamente è un gran bel film e per chi ama questo genere, e non solo Capitan Harlock, è un bel vedere. tralasciando per il momento il mondo di Capitan Harlock, ho trovato la trama decisamente intrigante e anche con qualche spunto imprevisto. tranne in qualche momento fra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo il film riesce quasi sempre a tenere alta l'attenzione del pubblico. per quanto riguarda i personaggi sembrano quasi tutti decisamente reali e con una personalità propria, ma proprio qui sorge uno dei punti deboli del film. Il personaggio più importante del film viene lasciato aleggiare lungo tutto il film come una figura quasi intangibile e questo forse è una decisione un po' troppo esasperata. Questo capita anche con gli altri personaggi principale della ciurma dell'Arcadia che sono trattati in modo diverso da quello dell'anime. forse è stata una scelta per rendere il Film accessibile e godibile anche a chi non conosce bene il mondo dell'Arcadia o forse una scelta non voluta degli sceneggiatori, ma penso che questo rappresenti una grossa pecca per questo film. certo non rovina del tutto l'esperienza visiva, ma da un film del genere mi aspetto che i protagonisti siano Harlock e la sua ciurma.
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fatamorgana
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lunedì 6 marzo 2017
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a distanza di tempo è sempre avvincente
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E' un ottimo film d'animazione che potrebbe preludere ad un un film vero e proprio (come mi auguro). Quello che, a mio avviso, lo rende poco credibile è la traduzione italiana che non rispecchia esattamente quella originale (peccato: vogliamo sempre strafare e, alla fine, facciamo male). I disegni sono così perfetti da sembrare veri e la figura di Capitan Harlock è decisamente adeguata con i tempi. Essendo una produzione a basso costo, non credo si potesse fare di meglio. E' un ottimo spunto per i sequel e offre riflessioni, soprattutto nella sua versione estesa.
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melvin ii
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domenica 26 gennaio 2014
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amacord non riuscito
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CAPITAN HARLOCK è un film d'animazione in computer grafica del 2013 diretto da Shinji Aramaki e scritto da Harutoshi Fukui basato sull'omonimo manga di Leiji Matsumoto.
Il film è stato distribuito nei cinema giapponesi a partire dal 7 settembre 2013, mentre in Italia è stato presentato fuori concorso alla 70ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia ed è uscito nei cinema italiani il 1º gennaio 2014, distribuito da Lucky Red.
Ieri al cinema c’erano due tipologie di persone: i vecchi arnesi come me, nostalgici e desiderosi di tornare bambini per un due ore, anche se alcuni sono ormai padri
Poi c’erano i giovani virgulti, incuriositi da una leggenda e dall’ottimo marketing e dal trailer.
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CAPITAN HARLOCK è un film d'animazione in computer grafica del 2013 diretto da Shinji Aramaki e scritto da Harutoshi Fukui basato sull'omonimo manga di Leiji Matsumoto.
Il film è stato distribuito nei cinema giapponesi a partire dal 7 settembre 2013, mentre in Italia è stato presentato fuori concorso alla 70ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia ed è uscito nei cinema italiani il 1º gennaio 2014, distribuito da Lucky Red.
Ieri al cinema c’erano due tipologie di persone: i vecchi arnesi come me, nostalgici e desiderosi di tornare bambini per un due ore, anche se alcuni sono ormai padri
Poi c’erano i giovani virgulti, incuriositi da una leggenda e dall’ottimo marketing e dal trailer.
Capitan Harlock e Capitan Futuro hanno rappresentato per la mia generazione:speranza, novità, curiosità.
Eroi senza tempo, che ogni settimana ci facevano sognare e divertire.
Questo Harlock è diverso dal cartone animato degli anni 80.
E’ sempre molto”dandy”e fascinoso, ma è molto più cupo e cinico.
Il film pone allo spettatore fin da subito un quesito chiaro e d’attualità: Sei pronto a fare tutto ciò che è necessario per la Libertà.?
La libertà è il mantra di Harlock.
In un mondo devastato dalla guerra e dalla tecnologia, l’uomo deve ritornare all’amore per la Natura e per la Terra per il regista
Ambientalisti contro Burocratici, è lo schema del film.
Harlock è un film tecnicamente ben riuscito ed imponente, ma non scalda il cuore.
I dialoghi sono freddi e banali.
Il fascino del capitano non basta a coprire i limiti del film.
L’’operazione nostalgia è riuscita a metà.
Avremmo voluto ascoltare la vecchia colonna sonora.
Il finale è aperto, ma troppo confuso.
Ci sarà sempre bisogno di Harlock e della sua astronave.
Almeno finchè un figlio chiederà al proprio padre se è possibile vedere il cartone di Harlock, come ci è capitato d’ascoltare all’uscita del cinema.
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duenda
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lunedì 17 febbraio 2014
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la tenerezza di harlock
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LA TENEREZZA DI HARLOCK
(Recensione personale)
Capitan Harlock approda in italia nel 1979, dopo Goldrake e Mazinga.
Quando debutta sul piccolo schermo nella versione Anime Giapponesi, la sua Alkadia(Arcadia) non esce da una nuvola nera, il suo volto è meno cupo, il suo saluto è accompagnato da un sorriso gentile, il suo equipaggio divertente, ma ugualmente suscita una certa sorta di scandalo e di avversione negli adulti.
Il personaggio è ritenuto troppo "volgare" (adulto),il suo equipaggio squilibrato(la cuoca che rincorre quel "Ucccellaccio della malora" con un coltello da cucina),alcolista (Met(Miime) che si nutre di alcool,il medico sempre con la bottiglia in mano e lo stesso Harlock che a volte brinda con loro),i suoi nemici scandalosi (donne nude che prendono fuoco) e alcuni versi della sigla sono un affronto al buon costume ( "fammi volare Capitan senza una meta tra i pianeti sconosciuti per rubare a chi ha di più").
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LA TENEREZZA DI HARLOCK
(Recensione personale)
Capitan Harlock approda in italia nel 1979, dopo Goldrake e Mazinga.
Quando debutta sul piccolo schermo nella versione Anime Giapponesi, la sua Alkadia(Arcadia) non esce da una nuvola nera, il suo volto è meno cupo, il suo saluto è accompagnato da un sorriso gentile, il suo equipaggio divertente, ma ugualmente suscita una certa sorta di scandalo e di avversione negli adulti.
Il personaggio è ritenuto troppo "volgare" (adulto),il suo equipaggio squilibrato(la cuoca che rincorre quel "Ucccellaccio della malora" con un coltello da cucina),alcolista (Met(Miime) che si nutre di alcool,il medico sempre con la bottiglia in mano e lo stesso Harlock che a volte brinda con loro),i suoi nemici scandalosi (donne nude che prendono fuoco) e alcuni versi della sigla sono un affronto al buon costume ( "fammi volare Capitan senza una meta tra i pianeti sconosciuti per rubare a chi ha di più").Al contrario, ai più piccoli (dagli otto ai quattordici anni) il Pirata, con il pugnale della sua leggendaria Alkadia, sperona subito il cuore e diventa un Mito.
Harlock non viene dallo Spazio come Goldrake,è un terrestre,è un pirata e come tale è più riconoscibile e abbordabile.
Umanamente Harlock e la sua ciurma sono completi, non sono soltanto buoni, posseggono pregi e difetti.
L'Harlock che conoscevamo da piccoli sapeva anche dialogare, ma soprattutto sorrideva spesso.
Forse questo nel Film 3D è venuto un po' a mancare
In questa versione sono stati messi in risalto soltanto gli aspetti tenebrosi e militari del Capitano: la solitudine interiore, la malinconia, la nostalgia, il distacco, l'efficienza, la determinazione, la forza (fisica e psichica), l'autorità; è trapelata in alcune sequenze la tenerezza, ma troppo fievole per essere percepita da coloro che non lo hanno conosciuto nell'infanzia o adolescenza.
Risultato, chi ha visto solo questo Film non ha conosciuto il vero Harlock e chi ha conosciuto il vero Harlock non è riuscito ad apprezzare appieno il film.
Tanti fan di vecchia data si sono chiesti per tutto il film quando sarebbero comparse le Mazoniane non mettendo in conto che quando una storia da serie televisiva si trasforma in film spesso la trama è stravolta o reinventata.
Nella serie televisiva Harlock lotta contro le Mazoniane per difendere la Terra e nello stesso tempo contro il governo che lo accusa, ignaro del vero nemico, di essere l'artefice dei disastri causati al pianeta, dunque ha due nemici, le Mazoniane e il Governo, nel Film 3D, semplicemente ne ha soltanto uno, il Governo, causa della chiusura delle porte della Terra ai suoi stessi abitanti.
Per quel che mi riguarda penso che la nuova versione di Harlock non sia stata solo epica e colossale, ma anche umanamente efficace. In un certo senso, proprio grazie alla tessitura di questa trama così complessa e accattivante, sono riusciti a rendere onore al controverso personaggio di Harlock.
In altre recensioni hanno puntato negativamente il dito sul fatto che Harlock è stato messo troppo in ombra, al contrario io ho trovato geniale far vivere Harlock tramite gli altri personaggi (Harlock in tutti)lasciando lui nel suo alone leggendario.
In altre parole, un Capitan Harlock al Cinema, memorabile al giorno d'oggi, non poteva che essere strutturato in questo modo. Tanto di cappello a tutti quelli che ci hanno lavorato e grazie per aver creato in 3D un Harlock dall'aspetto davvero prestante, tanto per spolverare un sogno eterno.
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danpol
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martedì 6 gennaio 2015
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semplicemente tremendo...
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Un film sul quale c'è decisamente poco da scrivere...
all'inizio la scena dello speronamento da parte dell'Arcadia ai danni di una nave della flotta nemica lascia intravedere una connotazione epica che ingolosisce e stimola a proseguire la visione, ma in realtà il film abbandona ben presto ogni velleità per sprofondare completamente sotto l'aspetto narrativo, ingoiato da una trama delirante e ridondante, retta a sua volta da una sceneggiatura imbarazzante, i cui dialoghi e dinamiche insultano continuamente l'intelligenza dello spettatore; ne emerge un prodotto globalmente piatto, noioso, al limite del soporifero, a tratti involontariamente ridicolo, privo di spessore sotto qualunque punto di vista ci si sforzi con tutta la buona volontà, di valutarlo.
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Un film sul quale c'è decisamente poco da scrivere...
all'inizio la scena dello speronamento da parte dell'Arcadia ai danni di una nave della flotta nemica lascia intravedere una connotazione epica che ingolosisce e stimola a proseguire la visione, ma in realtà il film abbandona ben presto ogni velleità per sprofondare completamente sotto l'aspetto narrativo, ingoiato da una trama delirante e ridondante, retta a sua volta da una sceneggiatura imbarazzante, i cui dialoghi e dinamiche insultano continuamente l'intelligenza dello spettatore; ne emerge un prodotto globalmente piatto, noioso, al limite del soporifero, a tratti involontariamente ridicolo, privo di spessore sotto qualunque punto di vista ci si sforzi con tutta la buona volontà, di valutarlo.
Graficamente poco al di sopra della mediocrità, soprattutto in considerazione del budget astronomico a disposizione della produzione, è un film da guardare senza la pretesa di capire, e con la consapevolezza di avere dieci euro da buttare.
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fiffner
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giovedì 9 gennaio 2014
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da nobile eroe a terrorista fuori di testa
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Non sono delusa da questo ignobile film, sono profondamente INDIGNATA e veramente ARRABBIATA!!! Ma come si permettono gli ideatori di questo obbrobrio, di trasformare un eroe romantico in un terrorista fuori di testa. Come si permettono di offendere non solo tutti gli appassionati del cartone originale, ma cosa ben più grave, di offendere la figura di Capitan Harlock annichilendo tutte le sue connotazioni nobili , coraggiose e giuste, con una figura delirante, violenta, impietosa e tanto boriosa da arrogarsi addirittura il diritto di decretare la sorte dell’intero universo. Per non parlare degli altri personaggi, ripetutamente voltafaccia e tanto antipatici da farci quasi parteggiare per il cosidetto “nemico”(che tanto torto poi-poi non ce l’ha) se solo non si comportassero anche loro in modo totalmente illogico.
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Non sono delusa da questo ignobile film, sono profondamente INDIGNATA e veramente ARRABBIATA!!! Ma come si permettono gli ideatori di questo obbrobrio, di trasformare un eroe romantico in un terrorista fuori di testa. Come si permettono di offendere non solo tutti gli appassionati del cartone originale, ma cosa ben più grave, di offendere la figura di Capitan Harlock annichilendo tutte le sue connotazioni nobili , coraggiose e giuste, con una figura delirante, violenta, impietosa e tanto boriosa da arrogarsi addirittura il diritto di decretare la sorte dell’intero universo. Per non parlare degli altri personaggi, ripetutamente voltafaccia e tanto antipatici da farci quasi parteggiare per il cosidetto “nemico”(che tanto torto poi-poi non ce l’ha) se solo non si comportassero anche loro in modo totalmente illogico. Basterebbe questo a fare del film un’emerita c....a, ma, inoltre, gli autori (probabilmente sotto l’effetto di qualche sostanza allucinogena tagliata male) sono riusciti a costruire una trama che non ha neanche vagamente qualcosa a che fare con l’animè, tanto da farmi pensare che nessuno di loro abbia mai visto una sola puntata del cartone originale. Niente Mazoniane, Raflesia (sì avete capito bene), niente Mayu, ocarina, niente Terra del 2977 col suo perfido Primo Ministro, niente dottor Zero e cuoca brontolona. Le atmosfere epiche e struggenti, pateticamente sostituite da una trama assurda, sconclusionata e totalmente incoerente, malamente assemblata in una computer-grafica scadente, che poteva andar bene vent’anni fa. E se anche c’era una colonna sonora (così poco incisiva da dimenticarsene) altro non era che trambusto, intervallato dal rumore della pelle dei vestiti dei personaggi, unico suono a cui si facesse veramente caso. Purtroppo non posso entrare troppo nello specifico della trama, perchè qualcuno di voi forse vorrà constatare coi propri occhi quale vergognoso abominio sia riuscita a partorire una equipe di cervelletti, meritevoli solo di fustigazione pubblica, o di un pugno sul naso se solo un giorno mi capiteranno sottomano.
Prego MyMovies di introdurre il 'meno 5 stellette'
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no_data
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martedì 14 gennaio 2014
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un'affascinante tradizione tradita
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Capitan Harlock è un personaggio nato dalla mente di Leiji Matsumoto, dapprima come manga, poi come anime prodotta nel 1978, per risorgere nel 2013 come lungometraggio in computer grafica. Appartenente a quell'onda di "giapponesismo" dalla dubbia abilità grafica ma dalla certa appartenenza storica, forgiata grazie alla creazione di simboli come "Mobile Suit Gundam", "Yattaman" ma anche "Devilman" e quant'altro, Harlock poteva essere una grande occasione per omaggiare la gloriosa tradizione nipponica.
Nonostante la perfetta estraneità alle vicende del fumetto, posso dire che così non è stato.
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Capitan Harlock è un personaggio nato dalla mente di Leiji Matsumoto, dapprima come manga, poi come anime prodotta nel 1978, per risorgere nel 2013 come lungometraggio in computer grafica. Appartenente a quell'onda di "giapponesismo" dalla dubbia abilità grafica ma dalla certa appartenenza storica, forgiata grazie alla creazione di simboli come "Mobile Suit Gundam", "Yattaman" ma anche "Devilman" e quant'altro, Harlock poteva essere una grande occasione per omaggiare la gloriosa tradizione nipponica.
Nonostante la perfetta estraneità alle vicende del fumetto, posso dire che così non è stato. Lo denuncia spudoratamente un primo tempo prosciugato di ogni consapevolezza sui tempi filmici, dai disarmanti dialoghi di stampo infantile, dall'assente approfondimento psicologico dei personaggi, e la banalità dilagante del meccanismo domanda-risposta. Era da tempo che non ero vittima di una spiegazione di eventi fatta di domande ripetute ( -La terra è distrutta?- - Mi stai dicendo che sulla terra non c'è più vita e che ci hanno ingannato e che...?!-) o di monologhi talmente viziati che definirli teatrali risulterebbe faticoso. Effettivamente, i mangaka giapponesi rivolti ad un certo target non ci hanno mai abituato a dialoghi di qualche levatura (Dragon ball docet) ma la sacralità della sala da cinema dovrebbe smuovere quantomeno qualche animo nobile.
Un secondo tempo leggermente più virtuoso regala qualche colpo di scena ma non tenta di ispessire e caratterizzare né gli abitanti del film, né una trama che prelude all'appassimento prima ancora di essere germogliata.
Se il livello contenutistico del film non si discosta minimamente da quello di un qualsiasi mediocre anime televisivo (molti non lo sono), la grafica regala sparuti guizzi spettacolari, ma la pedissequa presenza dei troppo simili "Final Fantasy: The Spirits Within" o "Final Fantasy VII: Advent Children" evidenzia un avanzamento tecnico veramente limitato e confina quelli che avrebbero dovuto essere i pregi più evidenti lontano dal nostro stupore. Forse in 3D avrebbe regalato qualche sussulto in più.
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ndkcfl
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domenica 15 giugno 2014
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seconda parte del film...è chiara a qualcuno?
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Mi avevano consigliato questo film dicendo che era carino. Appena iniziato ho scoperto che non c'erano attori, ma personaggi fatti al computer e già questo mi ha irritato. Mi sono detta "va be', diamogli una possibilità" e ho continuato la visione cercando di capire la trama, ma proprio quando credevo di aver afferrato qualcosa, non ci capivo più niente di nuovo. Per non parlare della parte finale: un susseguirsi di battute che ammucchiano parole nella speranza di farle passare per grandi massime... ma dove. Se proprio vogliamo, qualche input educativo c'è ma è davvero espresso male e poco sfruttato. Il capitano, dal quale il film prende il nome, è sicuramente un personaggio misterioso e affascinante ma fa solo comparse fugaci, parla pochissimo e in modo spesso incomprensibile; per di più non si capisce se è immortale, se la sua essenza è legata al motore della nave o quant'altro.
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Mi avevano consigliato questo film dicendo che era carino. Appena iniziato ho scoperto che non c'erano attori, ma personaggi fatti al computer e già questo mi ha irritato. Mi sono detta "va be', diamogli una possibilità" e ho continuato la visione cercando di capire la trama, ma proprio quando credevo di aver afferrato qualcosa, non ci capivo più niente di nuovo. Per non parlare della parte finale: un susseguirsi di battute che ammucchiano parole nella speranza di farle passare per grandi massime... ma dove. Se proprio vogliamo, qualche input educativo c'è ma è davvero espresso male e poco sfruttato. Il capitano, dal quale il film prende il nome, è sicuramente un personaggio misterioso e affascinante ma fa solo comparse fugaci, parla pochissimo e in modo spesso incomprensibile; per di più non si capisce se è immortale, se la sua essenza è legata al motore della nave o quant'altro. L'attenzione è invece sui due fratelli, anzi è proprio Yama il protagonista. Anche il rapporto tra questi non è chiarissimo. Si capisce che Erza odia Yama e sono innamorati della stessa ragazza, che Erza uccide e come se non bastasse, poi tenta di ammazzare pure il fratello. Quando finalmente gli tocca la giusta punizione, invece che chiarire il rapporto tra i due, i produttori lo fanno blaterare senza molto senso. Altro non sense: il destino dell'aliena: prima sembra morire, poi resuscita...bah. Unico aspetto positivo del film: la grafica, fatta talmente bene che dopo i primi minuti non ha dato più fastidio nemmeno a me che odio produzioni di questo genere.
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peer gynt
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giovedì 5 settembre 2013
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il mitico capitano alla ricerca di un erede
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Film tecnicamente pregevole, che a 37 anni di distanza dal manga originale di Leiji Matsumoto (arzillo 75enne presente in sala il 3 settembre 2013 al Palazzo del cinema del Lido di Venezia e a lungo applaudito), ci presenta il famoso pirata dello spazio, Capitan Harlock, in 3D e computer grafica. Varie differenze nella storia rispetto a quella originale e una certa assenza del protagonista dal proscenio potrebbero però far storcere il naso a tutti coloro che del personaggio si sono innamorati. Il vero protagonista del film è il giovane Logan, che si fa arruolare fra la ciurma dell'Arcadia ma il cui vero intento è riuscire ad uccidere Harlock. Tutta la storia, anzi, vede a protagonisti soprattutto Logan, combattuto fra la stima per Harlock e l'amore per il fratello Ezra, e quest'ultimo, capo della Coalizione contro cui Harlock combatte e convinto che il fratello sia responsabile dell'incidente che lo ha reso invalido.
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Film tecnicamente pregevole, che a 37 anni di distanza dal manga originale di Leiji Matsumoto (arzillo 75enne presente in sala il 3 settembre 2013 al Palazzo del cinema del Lido di Venezia e a lungo applaudito), ci presenta il famoso pirata dello spazio, Capitan Harlock, in 3D e computer grafica. Varie differenze nella storia rispetto a quella originale e una certa assenza del protagonista dal proscenio potrebbero però far storcere il naso a tutti coloro che del personaggio si sono innamorati. Il vero protagonista del film è il giovane Logan, che si fa arruolare fra la ciurma dell'Arcadia ma il cui vero intento è riuscire ad uccidere Harlock. Tutta la storia, anzi, vede a protagonisti soprattutto Logan, combattuto fra la stima per Harlock e l'amore per il fratello Ezra, e quest'ultimo, capo della Coalizione contro cui Harlock combatte e convinto che il fratello sia responsabile dell'incidente che lo ha reso invalido. Harlock resta sullo sfondo, personaggio epico, solitario e di poche parole, affascinante ma forse troppo poco coinvolto. Anche la bella Kei Yuki, aggiornata rispetto al personaggio originale in versione di sexy guerriera, è presente in poche scene. Restano debordanti le battaglie, che ricordano da vicino quelle di Star wars, e una certa verbosità che fa da commento alla vicenda.
Tutto sommato si tratta di un bel film, ma l'occasione si sarebbe potuta sfruttare meglio.
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danpol
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martedì 6 gennaio 2015
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tremendo...
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Un film sul quale c'è decisamente poco da scrivere...
all'inizio la scena dello speronamento da parte dell'Arcadia ai danni di una nave della flotta nemica lascia intravedere una connotazione epica che ingolosisce e stimola a proseguire la visione, ma in realtà il film abbandona ben presto ogni velleità per sprofondare completamente sotto l'aspetto narrativo, ingoiato da una trama delirante e ridondante, retta a sua volta da una sceneggiatura imbarazzante, i cui dialoghi e dinamiche insultano continuamente l'intelligenza dello spettatore; ne emerge un prodotto globalmente piatto, noioso, al limite del soporifero, a tratti involontariamente ridicolo, privo di spessore sotto qualunque punto di vista ci si sforzi con tutta la buona volontà, di valutarlo.
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Un film sul quale c'è decisamente poco da scrivere...
all'inizio la scena dello speronamento da parte dell'Arcadia ai danni di una nave della flotta nemica lascia intravedere una connotazione epica che ingolosisce e stimola a proseguire la visione, ma in realtà il film abbandona ben presto ogni velleità per sprofondare completamente sotto l'aspetto narrativo, ingoiato da una trama delirante e ridondante, retta a sua volta da una sceneggiatura imbarazzante, i cui dialoghi e dinamiche insultano continuamente l'intelligenza dello spettatore; ne emerge un prodotto globalmente piatto, noioso, al limite del soporifero, a tratti involontariamente ridicolo, privo di spessore sotto qualunque punto di vista ci si sforzi con tutta la buona volontà, di valutarlo.
Graficamente poco al di sopra della mediocrità, soprattutto in considerazione del budget astronomico a disposizione della produzione, è un film da guardare senza la pretesa di capire, e con la consapevolezza di avere dieci euro da buttare.
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