superpolo4
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venerdì 8 marzo 2013
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il peggior film di sempre
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Lo dico per voi, lo faccio per voi fortunati che ancora non avete visto questo film, NON GUARDATELO!!! Si parte con un titolo che potrebbe portare a pensare che questo film sia movimentato, veloce e divertente. Niente di tutto ciò, è lento, senza una trama, le attrici fanno pena, le musiche sono one more time di Britney Spears e un altro suo pezzo cantato acapella senza voce e tonalità. Parla di problemi di ragazze, scusate di bambine stupide che si divertono con niente e pensando solo a loro stesse. Un film altamente scongliato, con una regia da brividi, il copione è imbarazzante, vi giuro che una stella è un voto elevato!!! Io vi ho avvertiti!
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silviami
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giovedì 7 marzo 2013
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eccessi gratuiti
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Arrogante e cruda rappresentazione della vita adolescenziale americana in cui divertimento diventa sinonimo di trasgressione totale. Ossessionate dal divertimento e dalla voglia di rompere la routine quotidiana della scuola e dello studio, quattro ragazze americane decidono di "staccare" alla volta della Florida, immaginando una "nuova vita" per "ritrovare se stesse". Dopo aver compiuto violentemente una rapina per guadagnarsi i soldi per il soggiorno, le quattro ragazze partono emozionate ed eccitate. Appena arrivate appagano subito il loro desiderio di "divertimento" che implica una permanente sbornia abusando illimitatamente di alcool e ricorrendo anche a droghe.
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Arrogante e cruda rappresentazione della vita adolescenziale americana in cui divertimento diventa sinonimo di trasgressione totale. Ossessionate dal divertimento e dalla voglia di rompere la routine quotidiana della scuola e dello studio, quattro ragazze americane decidono di "staccare" alla volta della Florida, immaginando una "nuova vita" per "ritrovare se stesse". Dopo aver compiuto violentemente una rapina per guadagnarsi i soldi per il soggiorno, le quattro ragazze partono emozionate ed eccitate. Appena arrivate appagano subito il loro desiderio di "divertimento" che implica una permanente sbornia abusando illimitatamente di alcool e ricorrendo anche a droghe. Il tema del sesso è presentato in modo crudo e fa delle quattro protagoniste delle ragazze volgari e antifemminili, pronte a vendersi a chiunque, pur di provare continue nuove esperienze. Tuttavia solo una delle ragazze si rende conto dell'eccessiva trasgressione e pericolosità che stanno vivendo e, dopo esser state in carcere una notte per aver consumato droga, decide di lasciare le tre amiche che, invece, sembrano convinte a voler restare anche dopo aver conosciuto il pusher che le "salvò" dal carcere. Continua è la mercificazione della donna, rappresentata sempre nei suoi aspetti più volgari e brutali, ridotta a strumento di piacere e di godimento per gli uomini, come continuo è il capovolgimento dei valori, il cui antagonista si veste di esaltazione e fascino. L'inquietante scenario in cui si ambienta la vicenda culmina alla fine del film, in cui trionfano le "bad girls", le ragazze trasgressive e trasandate, ossessionate dal sesso e dalla droga, senza un obbiettivo nella vita e che non sanno nemmeno il valore della propria tanto che la mettono più volte a repentaglio ma senza paura, anzi con orgoglio e fierezza. Gli eccessi, nelle scene e negli intenti trasgressivi di questo gruppo di ragazzine, sono costantemente gratuiti e senza fondamento e questo rende il film, a mio parere, assolutamente sgradevole e pesante.
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[+] eccessi gratuiti(di ignoranza)
(di marco cosaro)
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alexcold83
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domenica 17 febbraio 2013
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bah...
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Ho visto il trailer al cinema. Ennesimo capitolo della "tamarreide" americana che ha trovato il suo apice nel "jersey shore" e ancora prosegue nonostante la gente si sia già stancata. Solo negli USA possono pensare di mandare un film del genere al cinema. Oramai le idee sono poche, il rischio di annoiare sempre più elevato e gli sceneggiatori hollywoodiani non sanno davvero più cosa inventarsi. Onestamente certi articoli non li capisco, non potete vedere il trailer di un film con scene di ragazze in bikini che pisciano per strada e passarlo per un capolavoro neorealista...
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(di no_data)
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starbuck
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domenica 9 settembre 2012
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vai harmony! che puoi far di meglio
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Nel paese dei balocchi del terzo millennio disegnato Da Harmony Korine non ci si svglia con le orecchie d'asino, ma bensì al volante di una fiammante Lamborghini; vacanze di primavera vuol dire essere belle giovani e spregiudicate e ballare sulla spiaggia seminude scolandosi quantità incommensurabili di alcolici mimando atti erotici con un'improbabile schiera di ragazzi privi di qualsiasi personelità pronti a fare da "idranti metaforici" su corpi provocatoriamente esposti ma mai realmente disponibili. Niente surf, niente vela, niente tramonti "...accoccolati ad ascoltare il mare...", niente... parole, ma nemmeno niente orgasmi reali.
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Nel paese dei balocchi del terzo millennio disegnato Da Harmony Korine non ci si svglia con le orecchie d'asino, ma bensì al volante di una fiammante Lamborghini; vacanze di primavera vuol dire essere belle giovani e spregiudicate e ballare sulla spiaggia seminude scolandosi quantità incommensurabili di alcolici mimando atti erotici con un'improbabile schiera di ragazzi privi di qualsiasi personelità pronti a fare da "idranti metaforici" su corpi provocatoriamente esposti ma mai realmente disponibili. Niente surf, niente vela, niente tramonti "...accoccolati ad ascoltare il mare...", niente... parole, ma nemmeno niente orgasmi reali. Solo una sincopata e noiosa ostentazione. Tutto questo a qualsiasi costo: rapina, violenza. La repressione è limitata alla burocratica concessione di essere liberate dal carcere attraverso il pagamento della cauzione da parte di un noto narcotrafficante che ambisce a trasformare le vacanze delle nostre eroine in un perverso e criminale connubio. Ma si da il caso che l'angelo nero in questione sia James Franco in una delle sue più riuscite interpretazioni (parafrasando il Bonvi) e così, un film inesistente è salvo. Le "Pussy riot de noartri" non andranno mai a stringere bulloni della transiberiana come quelle originali, ma si sollazzeranno con il nostro gangster delle favole fino a farlo ammazzare da un gangster vero dopo averlo costretto ad un rapporto orale con delle pistole ed esserglisi appiccicate addosso come patelle su uno scoglio in una piscina (unica scena, c'è da dire, con un'autentica carica erotica), quindi baciato e lasciato lì cadavere, poi, tutti a casa. Tutto questo intramezzato da rapine e voiolenze varie perpetrate esplicitamente per gioco. Che sollievo assistere al contrasto fra l'intimità del boss avversario di Alien-James Franco incartato nelle sue ninfette, che boccheggiando si fa da solo la telecronaca del suo amplesso con due clamorose ciccione e che prima di farsi trucidare dalle nostre due Trilly malefiche si fa il bagno in una megavasca avvolto nella schiuma con una stupefacente collana d'oro delle dimensioni della catena dell'ancora di un vaporetto con un pendaglio a forma di cono gelato. Vai Harmony! Che puoi far di meglio!
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peer gynt
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venerdì 7 settembre 2012
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la ballata di britt e candy
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Con un'enorme voglia di cambiare la solita routine casa-scuola, quattro studentesse americane rapinano un ristorante per far su quattro soldi e si catapultano in Florida a passare le vacanze di primavera. Arrestate per aver preso parte a festini a base di alcool e droga, vengono liberate dallo spanato rapper (e pusher) Al detto Alien, che paga loro la cauzione, conquistato dalla spudorata incoscienza delle quattro in bikini. Tatuato, con i denti metallici e la casa piena di armi e droga, Al fa entrare le ragazzine nel suo mondo. Ne perde per strada due (la timida Faith, che non vuole scoprire il suo lato oscuro e torna a casa col primo autobus, e la meno scatenata Cotty, ferita da un colpo d'arma da fuoco) ma continua il suo viaggio con Britt e Candy, che malgrado i nomi pop e caramellosi sono una premiata ditta Bonnie & Bonnie (Parker, ovviamente).
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Con un'enorme voglia di cambiare la solita routine casa-scuola, quattro studentesse americane rapinano un ristorante per far su quattro soldi e si catapultano in Florida a passare le vacanze di primavera. Arrestate per aver preso parte a festini a base di alcool e droga, vengono liberate dallo spanato rapper (e pusher) Al detto Alien, che paga loro la cauzione, conquistato dalla spudorata incoscienza delle quattro in bikini. Tatuato, con i denti metallici e la casa piena di armi e droga, Al fa entrare le ragazzine nel suo mondo. Ne perde per strada due (la timida Faith, che non vuole scoprire il suo lato oscuro e torna a casa col primo autobus, e la meno scatenata Cotty, ferita da un colpo d'arma da fuoco) ma continua il suo viaggio con Britt e Candy, che malgrado i nomi pop e caramellosi sono una premiata ditta Bonnie & Bonnie (Parker, ovviamente). Un'autoironia scanzonata e la totale mancanza di una qualsiasi pretesa sociologica salvano il film e lo proiettano in quel raro e difficile genere filmico che è la ballata sulla violenza. E che di ballata si tratti lo dimostra il tappeto ritmico-musicale che tutto avvolge e l'inatteso finale, assurdo e inverosimile, che mostra come per le due ragazzine-valchirie la vita non è un film (metafora ormai vecchia e superata), ma un videoclip di Youtube.
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starbuck
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venerdì 7 settembre 2012
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obbligato ad un giudizio etico
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Sonono padre di una ragazzina di 14 anni. E' impossibile prescindere da questa condizione nel dare un giudizio su questo film certamente destinato a far discutere. Raramente come in questo caso è indispensabile affiancare a qualsiasi giudizio estetico un giudizio strettamente etico. Infatti ci troviamo di fronte ad un opera in grado di condizionare pesantemente una generezione di ragazzi fragile culturalmente e già esposta ad una valanga di modelli negativi imposti da una società prevelentemente consumistica con un forte potere mediatico. Sesso droga e rock en'roll si diceva un tempo, ma quello stile di vita per chi lo predicava o lo praticava non prescindeva mai completamente dalle possibili conseguenze, inoltre si trattava per lo più di una forma di ribellione contro la società e non un asservimento ad essa.
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Sonono padre di una ragazzina di 14 anni. E' impossibile prescindere da questa condizione nel dare un giudizio su questo film certamente destinato a far discutere. Raramente come in questo caso è indispensabile affiancare a qualsiasi giudizio estetico un giudizio strettamente etico. Infatti ci troviamo di fronte ad un opera in grado di condizionare pesantemente una generezione di ragazzi fragile culturalmente e già esposta ad una valanga di modelli negativi imposti da una società prevelentemente consumistica con un forte potere mediatico. Sesso droga e rock en'roll si diceva un tempo, ma quello stile di vita per chi lo predicava o lo praticava non prescindeva mai completamente dalle possibili conseguenze, inoltre si trattava per lo più di una forma di ribellione contro la società e non un asservimento ad essa. quegli atteggiamenti pur sempre autodistruttivi non venivano certo esaltati dal cinema, certamente raccontati ed interpretati. Con questo film ci troviamo davanti allo sdoganamento totale di abusi che possono distruggere in poco tempo l'esistenza di ragazzi giovanissimi. Non parlo tanto del sesso che quamdo conseziente è da considerare sempre legittimo, perquanto ho trovato piuttosto improbabili tutti quei rapporti mimati, quelle esibizioni saffiche, senza mai approdare a qualcosa di più diciamo... concreto (esclusa la scena della piscina naturalmente). parlo di ragazzine che si scolano intere bottiglie di superalcolici e che continuano a ballare belle, fresche e sculettanti come se nulla fosse, nella realtà non è così: nel mio veneto la cronaca ci racconta di ragazze giovanissime ricoverate in terapia intensiva in coma etilico! Con danni cerebrali spesso irreversibili. Poi c'è la droga, la cocaina, ma non voglio diventare noioso. E che dire della violenza usata per finanziarsi le vacanze anche qui senza nessuna conseguenza tangibile, quanto poco credibele appare che le nostre eroine escano di prigione facendosi pagare la cauzione da un noto gangster che le aspetta fuori per portarsele via? E i genetori maledizione, dove sono i genitori di queste ragazze! perchè non ci provano nemmeno a sapere cosa sta succedendo alle loro figlie? Due delle nostre ragazze compieranno una'autentica carneficina e se la lasceranno alle spalle allontanadosi tranquillamente su una Lamborghini con le chiome al vento, cosa fanno? tornano a casa come se nulla fose? Ma allora si può fare! Mi è costato molto censurare un film così pesentemente. In passato ho difeso a spada tratta la legittimità di film come "salò e le 120 giornate di Sodoma", "Ultimo tango a Parigi", "Arancia meccanica", "Natural born Killer" e molti altri film messi alla gogna da pesantissime stroncature moralistiche. Tuttavia si trattava di grandi film fatti da grandi maestri volti a far comprendere la realtà allo spettatore attraverso un percorso di riflessione critica. Nulla di tutto questo in "Spring Breakers". Eppure in un film c'è sempre qualcosa di buono, sarà per questo che amo tanto il cinema, riservo il mio giudizio estetico ad un altro commento.
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[+] e' un problema di registri stilistici
(di peer gynt)
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(di no_data)
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