rick_76
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lunedì 12 agosto 2013
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orripilante
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Un film davvero insulso, senza capo ne coda. Dialoghi ridicoli, immagini e scene fatte per tirare l'ora e mezza, minimo sindacale per film di serie-B o a luci rosse. Non sono davvero riuscito a trovare un senso, oltre al fatto che NON è una commedia, piuttosto è un film drammatico. Risparmiate il vostro tempo per qualcosa di meglio.
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astromelia
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mercoledì 24 luglio 2013
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stupore o rassegnazione?
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cosa giudicare su questo movie? e sopratutto attenti a farlo senza pregiudizi,perchè il film riesce bene,la nota perfetta è l'accavallarsi del dialogo mentale e telefonico con i propri familiari in contrasto con le scene del film,incrocio tra bene e male,osare ed odiare per crescere e capire,cioè la mente fa da deterrente ma l'impulso giovanile prevale,i nostri rave party sono similari agli springbreak,gioventù bacata che però non fa massa,il film piace proprio per l'atmosfera carica di suspence,scade però nel finale quasi impossibile,(qualche difetto ma la polizia dove sta?)per tramutarsi in fumetto,reale su surreale,forse il regista ha calcato la mano sull'esibizionismo delle teen-agers,buona la parte di james franco,comunque era dai tempi di alpha dog che non vedevo una simile ed efferata storia di violenza gratuita.
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cosa giudicare su questo movie? e sopratutto attenti a farlo senza pregiudizi,perchè il film riesce bene,la nota perfetta è l'accavallarsi del dialogo mentale e telefonico con i propri familiari in contrasto con le scene del film,incrocio tra bene e male,osare ed odiare per crescere e capire,cioè la mente fa da deterrente ma l'impulso giovanile prevale,i nostri rave party sono similari agli springbreak,gioventù bacata che però non fa massa,il film piace proprio per l'atmosfera carica di suspence,scade però nel finale quasi impossibile,(qualche difetto ma la polizia dove sta?)per tramutarsi in fumetto,reale su surreale,forse il regista ha calcato la mano sull'esibizionismo delle teen-agers,buona la parte di james franco,comunque era dai tempi di alpha dog che non vedevo una simile ed efferata storia di violenza gratuita...
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soundthousend
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martedì 23 luglio 2013
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intimità
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non è un film di denuncia ... e non va paragonato a film che parlano di disagio giovanile... la trama è meno scontata di quello che sembra...
la genialità è nel paradosso ... la poesia del film è nelle scene minori... non lo consiglio allo spettatore medio... spesso l'arte non è capita ... come chi vede in alcune opere dadaiste solo una tazza del cesso ... cosi in questo film vede solo tette, culi e un finale senza senso ...
ma il finale è il paradosso che lega la perfezione .... è il regista che ci porta per mano verso la realtà... che ci dice che non è un storia scontata a fare un film .
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non è un film di denuncia ... e non va paragonato a film che parlano di disagio giovanile... la trama è meno scontata di quello che sembra...
la genialità è nel paradosso ... la poesia del film è nelle scene minori... non lo consiglio allo spettatore medio... spesso l'arte non è capita ... come chi vede in alcune opere dadaiste solo una tazza del cesso ... cosi in questo film vede solo tette, culi e un finale senza senso ...
ma il finale è il paradosso che lega la perfezione .... è il regista che ci porta per mano verso la realtà... che ci dice che non è un storia scontata a fare un film ... ma è l'arte stessa mescolata nei fogrammi .... per farla breve la bellezza è li ... in ogni scena ... non c'è razionalità... non c'è realismo ... ne una trama coerente.... c'è molto di + ma solo per chi sa vederlo...
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[+] ma certo ....
(di paolo salvaro)
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cianoz
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domenica 21 luglio 2013
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film di rara bruttezza
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Questo film non è semplicemente brutto. E' uno di quei film che mettono a dura prova la memoria per farne venire in mente uno di PIU' brutto. La tematica dei teen agers insofferenti a una vita troppo piatta e regolata che cercano lo sballo non è un filone esattamente nuovo, ma l'ennesimo tentativo di raccontarla ci può anche stare. Ma Spring Breakers è un film del tutto insulso, nulla di più che un collage di scene scontate che riprendono giovani in festa che non raccontano assolutamente niente e che riempiono il 90% del film. Sceneggiatura ridotta all'osso, sviluppo sbrindellato e pieno di buchi e che non genera nessun interesse in nessun punto della storia (che di fatto non esiste, dato che un conto è il "plot", il soggetto di un film, un altro è la sceneggiatura, lo sviluppo per esteso).
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Questo film non è semplicemente brutto. E' uno di quei film che mettono a dura prova la memoria per farne venire in mente uno di PIU' brutto. La tematica dei teen agers insofferenti a una vita troppo piatta e regolata che cercano lo sballo non è un filone esattamente nuovo, ma l'ennesimo tentativo di raccontarla ci può anche stare. Ma Spring Breakers è un film del tutto insulso, nulla di più che un collage di scene scontate che riprendono giovani in festa che non raccontano assolutamente niente e che riempiono il 90% del film. Sceneggiatura ridotta all'osso, sviluppo sbrindellato e pieno di buchi e che non genera nessun interesse in nessun punto della storia (che di fatto non esiste, dato che un conto è il "plot", il soggetto di un film, un altro è la sceneggiatura, lo sviluppo per esteso). Il tutto condito da una regia e un montaggio mediocri e una bella dose di stereotipi sui gangsters e sulla malavita made in USA, qui in versione imitazione ridicola rispetto ai veri film del genere. La valutazione di una stella è dovuta alla mancanza della scelta "zero stelle".
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(di roronoa00)
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(di nezumiiro)
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(di gmei76)
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tigershot
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lunedì 8 luglio 2013
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ma non vi rendete conto?
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inizio con la valutazione di Spring Breakers per correttezza verso chiunque legga questo forum per farsi un' idea sulla qualita del film. diciamo che la descrizione abbinata al voto "1 stella" è quantomai generosa. magari fosse "decisamente mediocre"! lo descriverei come orrendo odiosamente presuntuoso al limite dell inguardabile. ma non voglio dilungarmi troppo sull argomento perché so già che per alcuni più un film è insopportabile più lo trovano un capolavoro. ma almeno spero di essere utile per chi preferisce vedere un bel film piuttosto che una schifezza pseudoartistica (che poi ovviamente di artistico non ha niente) come questa.
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inizio con la valutazione di Spring Breakers per correttezza verso chiunque legga questo forum per farsi un' idea sulla qualita del film. diciamo che la descrizione abbinata al voto "1 stella" è quantomai generosa. magari fosse "decisamente mediocre"! lo descriverei come orrendo odiosamente presuntuoso al limite dell inguardabile. ma non voglio dilungarmi troppo sull argomento perché so già che per alcuni più un film è insopportabile più lo trovano un capolavoro. ma almeno spero di essere utile per chi preferisce vedere un bel film piuttosto che una schifezza pseudoartistica (che poi ovviamente di artistico non ha niente) come questa.
ma questo e un discorso vecchio fra chi pensa che una cosa brutta è brutta e chi nel brutto vuole vedere la provocazione la creativita il genio ecc.. mi rammarica però che a quanto pare molti critici professionisti e molti appasionati di cinema sentano costantemente il bisogno di sforzarsi e ricercare a tutti i costi qualcosa che non c è ma.. soprassediamo!
quello che invece mi allarma più di tutto e mi spinge ad intervenire nel forum è la sorprendente mancanza di consapevolezza di quello che si è appena visto.
vi è chi non ha trovato alcun significato (e francamente posso capire) e chi invece pensa di avere assistito ad una provocazione quindi una critica sulla superficialita la perdita dei valori delle nuove generazioni bla bla bla...!
e invece no!
aprite gli occhi! la disney sforna di continuo queste star da quattro soldi per il pubblico di teen (e pre-teen) agers. in pratica il percorso e sempre lo stesso si parte da un' immagine innocente e si passa per gradi alla loro ipersessualizzazione, fino alla trasformazione in una sorta di sgualdrine esibizioniste e drogate. gli esempi sono sotto gli occhi di tutti: britney spears, miley cyrus lindsay lohan vanessa hudgens..la gomez presumibilmente sara la prossima.
la perpetuazione di questo modello non è casuale e non bisogna avere una laurea in psicolgia infantile per capire quale possa essere l' effetto sulle giovani generazioni di vedere le proprie eroine che maturando passano attraverso una tale trasformazione.
ora davvero pensate che la partecipazione della hudgens e della gomez ad un film che esalta comprtamenti estremi irresponsabili violenti ipersessualizzati sia un caso? pensate davvero che dei personaggi pubblici di questa importanza (mediatica! solo quella) e di questa pochezza artistica scelgano liberamente a quali film partecipare?
si tratta di un' operazione di propaganda. a mio giudizio non molto risucita a causa della "stranezza" del regista
io userei la definizione di "provocazione controllata". non vorrei sembrare un super moralista perche non lo sono. semplicemente odio ogni forma di manipolazione mediatica.
ma siamo sempre li: purtroppo a molti piace analizzare il nulla e ignorare l evidenza. cosi un film brutto e un' opera d arte, e starlette/pupazzi dell industria dello spettacolo la cui carriera ha come scopo principale la corruzione delle nuove generazioni "recitano" (si fa per dire) in un film che rappresenta la stupidità e l eccesso ed è... una provocazione!? si... come no!
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darkenry
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sabato 6 luglio 2013
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critica alla nuova generazione
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Spring Breakers è un film del 2012 diretto da Harmony Korine. Film politicamente scorretto, Spring Breakers riesce a trasmetterci un pungente commento sociale riguardo ai giovani e a che cosa stanno diventando. Il cast è stato molto bravo ma tra tutti il migliore in assoluto è sicuramente James Franco. L'unica pecca è stato il finale che doveva essere diverso.
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luca tessarin
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giovedì 16 maggio 2013
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sogni adolescenziali
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C’è chi diceva che Korine fosse uno squilibrato, chi sosteneva fosse un genio, e c’è anche chi pensava che tutte le sue cartucce di esasperata stravaganza le avesse sparate con “Gummo” e adesso fosse con le spalle al muro, schiacciato da eroi, supereroi e tecnologia. Invece Korine è riemerso, e lo ha fatto sulle calde spiagge della Florida, a bordo di una Camaro del ‘90 (uno dei modelli più Kitsch) guidata da uno squilibrato James Franco con i denti di metallo. Selena Gomez appena finite le riprese si presenta con vestiti succinti al David Letterman e afferma: “dopo aver recitato in questa pellicola sono più che certa che non manderò mai i miei figli allo Spring Break”.
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C’è chi diceva che Korine fosse uno squilibrato, chi sosteneva fosse un genio, e c’è anche chi pensava che tutte le sue cartucce di esasperata stravaganza le avesse sparate con “Gummo” e adesso fosse con le spalle al muro, schiacciato da eroi, supereroi e tecnologia. Invece Korine è riemerso, e lo ha fatto sulle calde spiagge della Florida, a bordo di una Camaro del ‘90 (uno dei modelli più Kitsch) guidata da uno squilibrato James Franco con i denti di metallo. Selena Gomez appena finite le riprese si presenta con vestiti succinti al David Letterman e afferma: “dopo aver recitato in questa pellicola sono più che certa che non manderò mai i miei figli allo Spring Break”. Già, ma lo dice con il sorriso sotto il fondotinta, perché forse anche a lei, come a qualsiasi adolescente, certe cose non dispiacciono. Inutile scandalizzarsi, inutile fare retorica e perbenismo, Korine non fa altro che estremizzare i sogni di molti ragazzi dei giorni nostri: la festa, lo sballo e l’alcool che scivola sui corpi abbronzati delle fanciulle, lavando via giudizi e morali paterne. Certo è duro, pesante, antieducativo, ma in fondo come si doveva rappresentare uno Spring Break? Con una timida birra in discoteca e un bacetto alla propria fidanzatina? Quella semmai è la normalità, il college, la vita nei mesi di studio o lavoro. Korine prende delle adolescenti che rappresentano la faccia "pulita" dell’America (la scelta di attrici come la Gomez e la Hudgens non è stata fatta a caso), le manda allo Spring Break ed estremizza (ma neanche più di tanto) la voglia di sregolatezza insita nei giovani. Il finale è forse un po’ grottesco e surreale, ma calza a pennello con il meccanismo di estrema rappresentazione del sogno adolescenziale, che prende forma al di fuori della mente, elevandosi in maniera esponenziale e mettendo a nudo i desideri più repressi, che si mostrano al mondo esterno in tutto il loro riluttante degrado.
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querontin
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martedì 14 maggio 2013
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quattro stelle per te.
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In un panorama apatico e totalmente appiatito sugli stili e i valori Hollywoodiani come quello del cinema 2012 made in Usa, un film del genere spiazza. Ci si chiede: "é bello?", "ti é piaciuto?".
La domanda é lecita: é un bel film?
Questo non lo so. Alla prima visione non saprei rispondere. Bisognerebbe vederlo ancora. A casa, con calma. Non al cinema, dove la musica d'impatto, i colori forti e i bei corpi, confondono e istupidiscono.
Resta il fatto che questo é un film sorprendentemente intrigante. Uno dei piú interessanti dell'intera satgione americana. La cosa piú difficile da capire, soprattutto dal nostro di vista europeo, é che non c'é una morale.
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In un panorama apatico e totalmente appiatito sugli stili e i valori Hollywoodiani come quello del cinema 2012 made in Usa, un film del genere spiazza. Ci si chiede: "é bello?", "ti é piaciuto?".
La domanda é lecita: é un bel film?
Questo non lo so. Alla prima visione non saprei rispondere. Bisognerebbe vederlo ancora. A casa, con calma. Non al cinema, dove la musica d'impatto, i colori forti e i bei corpi, confondono e istupidiscono.
Resta il fatto che questo é un film sorprendentemente intrigante. Uno dei piú interessanti dell'intera satgione americana. La cosa piú difficile da capire, soprattutto dal nostro di vista europeo, é che non c'é una morale. Il regista lo ha rivelato lui stesso in un'intervista all'uscita del film: "Non mi piace dire alla gente cosa pensare". Per noi europei questo non é concepibile (e a ragione). Per noi l'artista deve avere il ruolo di "Prometeo" per il resto della societá. Allora, guardiamo questo filme e ci vogliamo vedere critiche a quest'orgiastico modo di vivere le vacanze, le 'spring breaks', e lo premiamo. Oppure l'odiamo, perché, al contrario, questa critica non ce la vediamo, e vogliamo il regista complice di questo abbruttimento morale. Il fatto é questo: non c'é né l'una né l'altra. C'é solo l'evento mostrato com'é, senza commento. A noi decidere se ci piace o no. A noi.
Quel che resta é un film fortemente caratterizzato, tri-dimensionale anche in 2D. Che ci lascia tante domande. Cos'é la Morale? Cos'é il Giusto? Cosa vuol dire Godere?
Allora... quattro stelle per te. Come le protagoniste?
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paolo salvaro
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domenica 24 marzo 2013
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un film senza scopo
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Oltre a non avere un senso questo film non ha proprio ragione di essere. Per tutta la pellicola non vengono mostrati altro che tette e culi, tette e culi, tette e culi, tette e culi, tette e culi, tette e culi, tette e culi, tette e culi ..... non voglio certo fare il moralista o l'ipocrita dicendo che non sia stato un bello spettacolo da vedere, ma sinceramente da un film che esce al cinema mi aspetto ben altre cose. Voglio dire, se guardo un film porno o un film erotico so già che non si vedranno altro che tette e culi e che la trama e la recitazione lasceranno molto a desiderare, ma da un film drammatico mi aspettavo ben altra cosa.
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Oltre a non avere un senso questo film non ha proprio ragione di essere. Per tutta la pellicola non vengono mostrati altro che tette e culi, tette e culi, tette e culi, tette e culi, tette e culi, tette e culi, tette e culi, tette e culi ..... non voglio certo fare il moralista o l'ipocrita dicendo che non sia stato un bello spettacolo da vedere, ma sinceramente da un film che esce al cinema mi aspetto ben altre cose. Voglio dire, se guardo un film porno o un film erotico so già che non si vedranno altro che tette e culi e che la trama e la recitazione lasceranno molto a desiderare, ma da un film drammatico mi aspettavo ben altra cosa. Qui l'unica dramma è vederlo tutto fino in fondo senza mettersi a piangere per la mediocrità di una sceneggiatura che a volte sembra incantarsi come un disco, facendo ripetere agli """"attori"""""" del film le stesse frasi idiote all'infinito.
Poi, meglio che non cominci a farmi domande, altrimenti dovrei chiedermi ad esempio come è possibile che un gangster professionista o presunto tale si faccia uccidere dal primo colpo mentre due ninfomani strafatte riescono ad ammazzare una decina di guardie senza farsi nemmeno colpire di striscio, oppure come è possibile che il nero dentro la casa nel frattempo non avesse sentito nemmeno uno degli ottanta spari provenienti dall'esterno ..... possibile che lo sceneggiatore non si sia fatto certe domande o che non sia riuscito a porre rimedio a palesi e grossolani errori di trama come questi? O semplicemente non gliene importava poi molto perchè l'obiettivo era un altro ... qualunque esso fosse.
Probabilmente questo è uno dei peggiori film mai fatti sul tema della tossicodipendenza e del disagio giovanile, con un paese con uno tra i più alti indici di obesità ancora nascosto dietro allo stereotipo dell'americano palestrato e festaiolo e delle ragazze con delle curve da modella. Si, certo, come no. Seriamente, c'è forse una ragazza o un ragazzo che si possono immedesimare nei protagonisti di questo film? Qualcuno ha sentito un minimo di emozione guardando questa pellicola? Quanti anni sono passati da quando uscì nelle sale Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino? Quanto erano teneri, innocenti, ma al tempo stesso autentici i giovanissimi attori che interpretavano i ruoli di Christiane e Detlef ed in quanti abbiamo detto: "Cazzo, al suo posto io che diavolo avrei fatto"?
L'unica cosa che mi ha fatto dire questo film, invece, è stata: "Ma sul serio il regista diventerà milionario grazie a questa merda?"
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[+] giusto
(di fede81)
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clacon21
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domenica 17 marzo 2013
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versione americana di "albakiara"
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film noioso e prevedibile, trama inesistente e scenografia da youtuber. il film è spaccato in due tronconi tra i quali non c'è alcun nesso logico: si passa dai primi 50 minuti di un susseguirsi privo di azione di scene di rave party americani mixate senza senso a un finale inopportuno da film gangster. Con la presunzione di voler essere crudamente realistico il regista sconfina nel ridicolo e nel volgare. inclassificabile nel genere....film-docu?!?!? drammatico?!?!?!!? (boh!).
non guardatelo! scaricatevi o noleggiatevi trainspotting.
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