filmtalker 98
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sabato 16 marzo 2013
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la parabola dello springbreak
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e così un nuovo film, bello ma brutto, significativo ma poco cult. è così,, un bel film, che un suo perchè ce l'ha eccome. un'opera coerente che ha lo scopo, attraverso orgie, musica a tutto volume (emblematico il caso in cui i ragazzi protagonisti osannano come un pezzo profondo la canzoncina pop di breatney spears) e fiumi di alcool. e quindi dietro all'apparenza di teen-movie (alla project x o step up) si nasconde un significato importante sul vuoto di una generazione, le cui uniche aspirazioni sono lo sballo più assoluto, un mondo dove comprendono e sanno di essere compresi. poi la cosa decenera con britt e candy, completamente assorbite dalla cosa, e si vedeva fin dall inizio quando candy si mette la pistola in bocca e la succhia.
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e così un nuovo film, bello ma brutto, significativo ma poco cult. è così,, un bel film, che un suo perchè ce l'ha eccome. un'opera coerente che ha lo scopo, attraverso orgie, musica a tutto volume (emblematico il caso in cui i ragazzi protagonisti osannano come un pezzo profondo la canzoncina pop di breatney spears) e fiumi di alcool. e quindi dietro all'apparenza di teen-movie (alla project x o step up) si nasconde un significato importante sul vuoto di una generazione, le cui uniche aspirazioni sono lo sballo più assoluto, un mondo dove comprendono e sanno di essere compresi. poi la cosa decenera con britt e candy, completamente assorbite dalla cosa, e si vedeva fin dall inizio quando candy si mette la pistola in bocca e la succhia. infatti i personaggi non fanno quasi mai sesso, sono più balli ed orgie insensate, vuote di ogni esigenza, se non quella affettiva, al suo stadio più semplice (abbracci , pianti) con un massimo disordine sessuale. il sesso e le orgie appaiono infatti come contesti in cui i protagonisti si sentono protetti , a loro agio. molto bravo korine a mascherare il tutto dietro un film del genere,che appunto non diventerà mai un film di culto, ma è un lavoro molto interessante che rompe lo schema di tutti i film senza senso o i classici drammatici (che possono essere belli ma che tutti ormai conoscono, tipo "Il lato positivo"). Ecco un film che non ti aspetti, e così korine continua sulla sua indipendent way ,cosa per altro molto apprezzabile ( come anche wes anderson ).
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amandagriss
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giovedì 14 marzo 2013
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harmony korine: l'anima nera di gus van sant
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Ogni generazione ha la sua gioventù degenere.Quella di James Dean era bruciata,questa è sballata.4 studentesse del college(?)si recano in Florida per le loro prime vacanze di primavera,occasione per la maggior parte degli studenti americani di divertimento estremo a base di alcool,droga,sesso e musica a palla.Un tempo un giovane pensò che abitando le terre selvagge potesse riuscire a dialogare con il suo io più profondo,fortificare se stesso al punto da non essere piegato/deviato dal mondo,una volta ritornato a farne parte.Le nostre,invece,sono convinte che crescere,trovare se stesse,emanciparsi dalla noiosamonotona vita di studentesse tutte aula,casa e chiesa(‘radicalizzarsi’ volendo usare le parole del prof.
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Ogni generazione ha la sua gioventù degenere.Quella di James Dean era bruciata,questa è sballata.4 studentesse del college(?)si recano in Florida per le loro prime vacanze di primavera,occasione per la maggior parte degli studenti americani di divertimento estremo a base di alcool,droga,sesso e musica a palla.Un tempo un giovane pensò che abitando le terre selvagge potesse riuscire a dialogare con il suo io più profondo,fortificare se stesso al punto da non essere piegato/deviato dal mondo,una volta ritornato a farne parte.Le nostre,invece,sono convinte che crescere,trovare se stesse,emanciparsi dalla noiosamonotona vita di studentesse tutte aula,casa e chiesa(‘radicalizzarsi’ volendo usare le parole del prof. di storia)passi necessariamente per l’esperienza spring break .E in fondo ottengono ciò che vogliono,ma non proprio come lo hanno pensato.Se in Piranha 3D Alexandre Aja dava in pasto ad affamati pesci killer carne fresca di prima scelta,qui vagonate di vacche e tori in calore si divorano a vicenda, consumandosi e degradandosi in tutti i modi in cui è pensabile farlo,spingendosi ben oltre la deriva morale per agguantare quella felicità perfetta che solo uno spot della coca-cola anni ’80 riusciva a trasmettere e spacciare per reale.Opera forte e coraggiosa per il suo sguardo impietoso sullo squallore di una gioventù deragliata,freddamente estranea a quei valori e princìpi che fanno di un corpo umano una persona.Non esiste coscienza,non esiste rimorso,non ci sono rimpianti perché non esistono limiti.Ma il controllo delle proprie vite,quello sì:per tutto il tempo le veneri in bikini sanno fin troppo bene ciò che vogliono,non si lasciano ‘impressionare’dal carisma brutoeppurgentile del delinquente che si ‘prende cura di loro’-un James Franco grandioso nei suoi autocompiaciuti deliri da re del(suo piccolo)mondo-,non si fanno incastrare nel classico quadretto“le p#tt%!e del boss”.Vogliono solo un’esperienza estrema da custodire nell’album dei ricordi,una volta ritornate sul cammino dell’integrazione nella società che conta.Più vicine alle‘vixens’di Russ Meyer che alle bad girls tarantiniane,stordiscono il maschio con la loro esplosiva sessualità,soddisfano con lui le loro voglie,lo gettano via senza esitazione.Ognuna di loro a suo modo:chi lo pianta in asso su due piedi,chi lo lascia su un pontile di legno con una pallottola piantata in testa.E dall’inferno,di corsa a casa!
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xxseldonxx
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martedì 12 marzo 2013
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decadenza e redenzione della "generazione vuota"
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Lo "Spring Break" è la pausa di primavera che tutti gli studenti americani attendono: una settimana di divertimento sfrenato, lontano dalle famiglie e dalla routine scolastica e religiosa. Brit, Candy, Cotty e Faith, amiche di vecchia data, non vedono l'ora di partire, ma i risparmi di un anno non bastano per una settimana nelle affollatissime spiagge della Florida: decidono così di rapinare un piccolo ristorante. Ottenuti i soldi e giunte a destinazione, le quattro passano una giornata di delirio insieme a tanti altri studenti, tra musica, schiuma, alcool a fiumi, droga e sesso, al termine della quale vengono arrestate per possesso di stupefacenti; a pagar loro la cauzione e a prenderle sotto la sua ala protettrice è il rapper-gangster Al "Alien", che porterà Faith e Cotty, spaventate dalle parole e dai proiettili, a lasciare il gruppo, mentre Brit e Candy rimangono sempre più legate al criminale dai denti d'argento e, a discapito dei loro nomi zuccherosi, impugnano le armi insieme a lui contro il suo pericoloso rivale, Archie.
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Lo "Spring Break" è la pausa di primavera che tutti gli studenti americani attendono: una settimana di divertimento sfrenato, lontano dalle famiglie e dalla routine scolastica e religiosa. Brit, Candy, Cotty e Faith, amiche di vecchia data, non vedono l'ora di partire, ma i risparmi di un anno non bastano per una settimana nelle affollatissime spiagge della Florida: decidono così di rapinare un piccolo ristorante. Ottenuti i soldi e giunte a destinazione, le quattro passano una giornata di delirio insieme a tanti altri studenti, tra musica, schiuma, alcool a fiumi, droga e sesso, al termine della quale vengono arrestate per possesso di stupefacenti; a pagar loro la cauzione e a prenderle sotto la sua ala protettrice è il rapper-gangster Al "Alien", che porterà Faith e Cotty, spaventate dalle parole e dai proiettili, a lasciare il gruppo, mentre Brit e Candy rimangono sempre più legate al criminale dai denti d'argento e, a discapito dei loro nomi zuccherosi, impugnano le armi insieme a lui contro il suo pericoloso rivale, Archie.
Dopo dei titoli di testa in stile "Drive", Korine apre violentemente questo suo sesto lungometraggio con una lunga sequenza in cui vengono mostrate, sulle note della sgargiante "Scary monsters and nice sprites" di Skrillex (che firma la maggior parte dei brani della colonna sonora), sfrenate feste in spiaggia e una marea di teenagers in costume; il messaggio è chiaro e il rapper Alien lo ribadisce presto, da un palco circondato da giovani festanti: siamo entrati in un altro mondo, in un altro pianeta, "questa non è realtà". In questo paese dei balocchi, in questo inferno travestito da paradiso, le quattro ragazze vivono all'insegna del narcisismo e della ricerca del piacere fine a sé stesso; "trasgressione" è la parola d'ordine: trasgressione delle regole morali, civili e penali, un indefinito desiderio di contrastare gli ideali istituiti semplicemente liberandosene ed evitando di sostituirli con qualcosa che non sia una selvaggia spinta primitiva. Ed è da questo punto di vista che il regista sceglie di osservare il mondo americano, dipingendone uno spaccato impietoso ma al tempo stesso accattivante, proprio perché osservato dagli occhi di giovani ribelli; tutto il film è basato sul contrasto: sul contrasto dei colori ipersaturi dei bikini, delle luci al neon e dei filtri usati dalla telecamera; sul contrasto tra immagini di cieli arrossati dal tramonto e spiagge deserte in stile Malik e la baraonda di musica violenta e di corpi ridondanti; sul contrasto tra le ragazze trasgressive che rapinano un fast-food e quelle stesse ragazze che chiamano ripetutamente e sinceramente la nonna per invitarla a venire "nel posto più spirituale in cui sia mai stata".
In quel delirio appena placato dalle forze dell'ordine, si inserisce la figura di Alien (interpretato da un magnifico James Franco, che qui fornisce un'altra prova del suo abile trasformismo), la cui figura acuisce ancora di più l'evidente nichilismo della nuova gioventù americana e, di conseguenza, della nuova gioventù mondiale: la sua camera da letto, riempita di armi, soldi, droghe e vestiti, tanto da coprire e rendere inutilizzabile perfino il materasso, ne è l'immagine perfetta. Il classico sogno americano è qui riletto e spogliato di qualsiasi etica o morale; il mito della "vergine guerriera" ci accompagna per tutta la durata del film, rappresentato da quelle giovani che alla fine, nell'assalto alla villa del rivale, divengono loro stesse idealizzate: il loro viaggio, iniziato con la violenza, con la violenza si chiude e loro riemergono redente, diventate per davvero adulte e portatrici di un ideale, da quell'inferno in cui sono entrate e che alla fine hanno distrutto ("voglio studiare, voglio diventare una brava ragazza"). La loro avventura è però personale e non riguarda il mondo giovanile nel suo complesso, che l'ultima sequenza ci mostra ancora intento a festeggiare sulla riva del mare: ognuno è libero di scegliere, ma non è facile decidere di "andarsene" e le mani delle due "fuggitive" che accarezzano nostalgicamente il finestrino del pullman sono là a ricordarcelo.
Dal punto di vista tecnico il film è decisamente originale: oltre alle immagini movimentate e ai colori sgargianti, si fa senz'altro notare il montaggio, costruito caoticamente e intriso di rapide visioni del futuro che verrà, non contestualizzate e al momento incomprensibili; raramente vediamo i personaggi parlare: le loro voci sono quasi sempre fuori campo, accompagnate da altre immagini, e questo aumenta la sensazione di essere in un mondo onirico, staccato dalla realtà razionale; perfino alcune battute vengono ripetute anche quattro-cinque volte, come in un delirio incosciente o in una ballata. L'abile regia di Korine si dimostra capace di realizzare un film dalle mille sfaccettature, caratterizzato da continui cambi di velocità e di stile: dal virtuosissimo piano sequenza della rapina, alla toccante scena del pianoforte e dei kalashnikov, dalle scene di festa in stile videoclip, agli impressionistici tramonti.
"Spring Breakers" è dunque un film coraggioso e dissacrante con una narrazione fuori dal comune, capace di dividere critica e pubblico, ma indubbiamente riuscito nel suo intento: dipingere un graffiante affresco delle nuove generazioni svuotate di ogni ideale.
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giuseppep47
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martedì 12 marzo 2013
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bah
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Sono andato a vedere il film dopo averne letto recensioni positive di critici professionisti . A me il film non è affatto piaciuto , il fascino che ci hanno visto i critici non l' ho saputo trovare , alcune cose tipo le telefonate delle ragazze alle madri sono di una noia mortale e in definitiva ho trovato il tutto molto sgradevole , giuseppe
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(di filmtalker 98)
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airpix84
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martedì 12 marzo 2013
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spring break forever btchs
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Harmony Korine ci trasporta nel mondo a noi lontano concettualmente del Break di Primavera, il non plus ultra delle feste per gli studenti americani, che niente ha a che vedere con le nostre "folli estati" nelle discoteche della Riviera Romagnola. E' da questo concetto che bisogna partire per capire che quello che vediamo e che può disturbare o colpire in questo film in realtà è tutto vero e se la storia di per sè offre poco ciò che conta è quel che descrive, un mondo dove delle ragazze (nel caso delle protagoniste del film, ma di ragazzi e ragazze nella vita reale) agli albori dell'indipendenza e maturità sono disposte a spingersi oltre il limite pur di ritrovare quel che loro credono di aver perso, o peggio ancora, non aver mai avuto, nella loro piccola e noiosa cittadina di provincia.
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Harmony Korine ci trasporta nel mondo a noi lontano concettualmente del Break di Primavera, il non plus ultra delle feste per gli studenti americani, che niente ha a che vedere con le nostre "folli estati" nelle discoteche della Riviera Romagnola. E' da questo concetto che bisogna partire per capire che quello che vediamo e che può disturbare o colpire in questo film in realtà è tutto vero e se la storia di per sè offre poco ciò che conta è quel che descrive, un mondo dove delle ragazze (nel caso delle protagoniste del film, ma di ragazzi e ragazze nella vita reale) agli albori dell'indipendenza e maturità sono disposte a spingersi oltre il limite pur di ritrovare quel che loro credono di aver perso, o peggio ancora, non aver mai avuto, nella loro piccola e noiosa cittadina di provincia. L'alcol, le droghe, i ragazzi (fino ad un certo punto), i soldi e soprattutto la spensieratezza sono l'inebriante cocktail di emozioni che attirano questi giovani verso una settimana di vita che non si vorrebbe finisse mai fintanto che dura l'effetto di questa "droga" adrenalinica ma che, come impersonato qui dal personaggio di Selena Gomez, non appena inizia a mostrare la faccia più brutta e pericolosa crolla prepotentemente e ti fa venire voglia di ritornare al quel mondo si noioso ma nel suo piccolo sicuro, conscio che porterai sempre nel cuore questa esperienza e speranzoso che i ricordi di ciò che è stato vissuto, dal divertimento alla galera, abbiano presa sulla tua coscienza e ti aiutino a comprendere che forse la noia non vale la pena di essere spezzata con l'eccesso totale ma che basta solo poco di più e si può essere lo stesso felici e sicuri.
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renato volpone
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lunedì 11 marzo 2013
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la primavera spezzata
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La cinepresa punta lo sguardo su quattro ragazzine annoiate che, sotto l'effetto di fumi narcotizzanti, si improvvisano rapinatrici. Violenza, sesso, disgusto. Un disgusto aiutato da riprese ondeggianti, colori sfumati e caleidoscopici, musiche ondeggianti, che provocano un senso di nausea e disagio. Le ragazzine incontrano un James Franco che, lasciati i panni del Mago di Oz, diventa Alien, il loro mentore dell'illegalità, trascinandole in un vortice inarrestabile di violenza e di degrado. Faith e Cotty fuggiranno ben presto spaventate dalla sensuale seduzione di Alien e dall'odore della polvere da sparo.
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La cinepresa punta lo sguardo su quattro ragazzine annoiate che, sotto l'effetto di fumi narcotizzanti, si improvvisano rapinatrici. Violenza, sesso, disgusto. Un disgusto aiutato da riprese ondeggianti, colori sfumati e caleidoscopici, musiche ondeggianti, che provocano un senso di nausea e disagio. Le ragazzine incontrano un James Franco che, lasciati i panni del Mago di Oz, diventa Alien, il loro mentore dell'illegalità, trascinandole in un vortice inarrestabile di violenza e di degrado. Faith e Cotty fuggiranno ben presto spaventate dalla sensuale seduzione di Alien e dall'odore della polvere da sparo. Resteranno Britt e Candy che si lasceranno trasportare alla deriva in un sogno proibito di una generazione senza più valori e punti di riferimento. L'assenza dei genitori viene sostituita da macabri figuri che al ritmo di musiche alla "profondo rosso" porteranno nelle ragazze un vuoto interiore incolmabile. Lo "spring break" non sarà più solo la vacanza di primavera, ma la rottura della primavera adolescenziale. Specchio di una società moderna che non si cura più dei propri figli, come già avviene in tante realtà di bambini soldato. Delirante, allucinogeno, sensualmente sconvolgente, ballando la violenza sul ritmo di una canzone dolcissima, diventa icona di una generazione senza futuro. Il doppiaggio "terrificante" purtroppo distrugge tutta la parte verbale e recitativa del film che è fondamentale per costruire con i suoni e le immagini la tensione della storia. Consigliabile solo ad un pubblico adulto.
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flyanto
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lunedì 11 marzo 2013
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quattro bad girls pronte a tutto in vacanza
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Film in cui 4 ragazze studentesse al college si adoperano in tutti i modi al fine di racimolare il denaro con cui andare in una località balneare in Florida per le vacanze pasquali (di Primavera, appunto). Vi riusciranno rapinando un fast food e, una volta arrivate nella località tanto agognata, parteciperanno a tutte le feste trasgressive o meno a base di alcool e sesso facile, conoscendo altri/e coetanei/e ed adottando uno stile di vita e di comportamento sempre più spavaldo e spregiudicato. Dopo anche una breve esperienza di una o due notti in carcere, esse vi usciranno grazie alla cauzione loro pagata di uno strano individuo, rapper e spacciatore, più grande di loro e da qui le 4 ragazze continueranno a salire (o discendere?) la china della sregolatezza e della trasgressione estrema, sino ad arrivare addirittura al crimine.
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Film in cui 4 ragazze studentesse al college si adoperano in tutti i modi al fine di racimolare il denaro con cui andare in una località balneare in Florida per le vacanze pasquali (di Primavera, appunto). Vi riusciranno rapinando un fast food e, una volta arrivate nella località tanto agognata, parteciperanno a tutte le feste trasgressive o meno a base di alcool e sesso facile, conoscendo altri/e coetanei/e ed adottando uno stile di vita e di comportamento sempre più spavaldo e spregiudicato. Dopo anche una breve esperienza di una o due notti in carcere, esse vi usciranno grazie alla cauzione loro pagata di uno strano individuo, rapper e spacciatore, più grande di loro e da qui le 4 ragazze continueranno a salire (o discendere?) la china della sregolatezza e della trasgressione estrema, sino ad arrivare addirittura al crimine. Se erano già delle "bad girls" in erba, alla fine della tanto desiderata vacanza lo saranno consacrate a tutti gli effetti.
Un film, per ciò che concerne la trama, forse, un pò assurdo ed irreale in quanto è poco credibile il fato che delle ragazze, sia pure molto sveglie e senza scrupoli possano essere così preparate ad affrontare delle azioni criminali (seppure ben guidate da chi sta loro intorno molto più più esperto), riuscendovi sempre con successo e soprattutto vincitrici su personaggi che sono altamente organizzati nonchè criminali incalliti di professione. Ma quello che il regista vuole descrivere, sia pure esagerando, è una certa parte di gioventù che vive, prima dell'età matura vera e propria, senza ideali se non lo sballo, l'alcool ed il sesso ed il guadagno facile. Ed in quest'ottica la pellicola diviene accettabile. Essa è concepita come un video-clip, seducente soprattutto per ciò che concerne la bellissima fotografia e la fresca bellezza fisica delle 4 protagoniste. Da menzionare, inoltre, James Franco nel suo ruolo di demone perverso ed immorale talmente convincente da risultare qui, a mio parere, in ujna delle sue maggiormente riuscite performances come attore. Un film, in definitiva, molto particolare e da consigliare però esclusivamente a chi non si scandalizza troppo di alcune situazioni effettivamente un pò forti e piuttosto spregiudicate.
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riccardo t.
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domenica 10 marzo 2013
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il vuoto totale
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Se si è quel tipo di persona che del cinema gliene frega relativamente, e in sala ci va di rado, il modo in cui un film in uscita viene pubblicizzato, conta parecchio.
Se da il trailer si da l’impressione che vedrai una Notte da Leoni per giovani, o un altro Project X, nel caso di Spring Breakers depista parecchio.
Perché Spring Breakers non è una versione più trasgressiva dei teen movie, e non è un brutto film perché nel cast vediamo i nomi Hudgens – Gomez. Spring Breakers è il nuovo film di Harmony Korine, il personaggio instabile del cinema indie americano, il deformatore delle convenzioni, narratore di mondi e personaggi fuori dagli schemi, solo superficialmente scandalistici,ma pieni di verità che diventano simboli o metafore di una America non così perfetta, anzi sporca e anafettiva, costretta a interrogarsi con se stessa.
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Se si è quel tipo di persona che del cinema gliene frega relativamente, e in sala ci va di rado, il modo in cui un film in uscita viene pubblicizzato, conta parecchio.
Se da il trailer si da l’impressione che vedrai una Notte da Leoni per giovani, o un altro Project X, nel caso di Spring Breakers depista parecchio.
Perché Spring Breakers non è una versione più trasgressiva dei teen movie, e non è un brutto film perché nel cast vediamo i nomi Hudgens – Gomez. Spring Breakers è il nuovo film di Harmony Korine, il personaggio instabile del cinema indie americano, il deformatore delle convenzioni, narratore di mondi e personaggi fuori dagli schemi, solo superficialmente scandalistici,ma pieni di verità che diventano simboli o metafore di una America non così perfetta, anzi sporca e anafettiva, costretta a interrogarsi con se stessa. Come Gummo(opera d’esordio del regista) e Mister Lonely, Spring Breakers, presentato alla scorsa mostra di Venezia, è un film complesso e difficile, e forse l’opera più compiuta del suo regista.
Brit(Ashley Benson) Candy(Vanessa Hudgens) Cotty(Rachel Korine) e Faith(Selena Gomez) sono 4 amiche sin dall’infanzia, che per guadagnare soldi per festeggiare alla grande lo Spring Break(le vacanze primaverili) decidono di rapinare un fast food. Dopo giorni di feste a base di alcol e droga, le ragazze vengono arrestate, e sulla loro strada si presenta il gangster Alien(James Franco)
Guardando le immagini che scorrono sullo schermo, veniamo travolti da ragazzi e ragazze in bikini che tra una bevuta e una tirata di coca, si divertono come se non ci fosse un domani. E forse, un domani non c’è davvero. Perché la maggior forza di Spring Breakers sta nello svuotare la sua narrazione, riempire di stimoli per poi ferire e lasciare inerme lo spettatore, con sequenze solo all’apparenza banali, derivazioni videoclippare troppo sature per essere vere. Ma di vero o meglio, di realistico, e la sensazione che la pellicola lascia, un senso di nulla cosmico, una generazione che ha perso se stessa, o non si è mai trovata, e cerca soddisfazioni edonistiche destinate a non durare troppo a lungo. Un film nichilista, che non lascia spazio a idealismi, se non distorti e distrutti; il vivere al massimo, l’essere protagonisti di una festa, quel brivido che scorre dopo aver ottenuto soldi illegalmente, sono il nuovo American Dream, spoglio di qualsiasi guida morale. E non è un caso che le varie scene ambientate all’interno di una chiesa sono impopolate, e non è un caso nemmeno che sarà la ragazza di nome Faith(fede) interpretata da Selena Gomez la prima ad abbandonare la deriva. Ma questo passaggio narrativo non è una speranza, e solo una resa incondizionata a una purezza ormai sfuggita, e qui il film e il suo regista compiono un atto geniale; destrutturando l’immaginario Disneiano a proprio piacere e per il proprio piacere, così che una canzone di Britney Spears suonata al pianoforte è un inno di guerra prima di atti violenti, non più melodia pacificatoria. E alla fine del film, si esce svuotati di tutto, con un profondo senso di tristezza, un film mortifero, e per questo immensamente bello, come la scena in piano sequenza della rapina, e con gli occhi ricolmi della bellezza visiva del film che sfrutta un eccellente mix cromatico, ci avviamo all’uscita, con occhi lucidi, ma con il cuore squarciato.
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[+] bravo
(di francesco2)
[ - ] bravo
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teresona1980
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domenica 10 marzo 2013
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il peggior film dell'anno!!!!
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film decisamente volgare, demenziale e senza senso...ah dimenticavo ma la storia qual'è? non abbiamo lasciato la sala nella prospettiva di un finale.....che non c'è stato!!!
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ar29@95
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domenica 10 marzo 2013
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delusione totale!
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Film estremamente deludente....consiglio vivamente a tutti i lettori di non buttare via denaro per la sua visione....senza una storia, senza una minima morale, senza un senso logico..il minimo senso del pudore è svanito nel nulla....uno tra i peggiori film che abbia mai visto!!
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