
Titolo originale | Unanswered Prayers |
Anno | 2012 |
Genere | Drammatico |
Durata | 88 minuti |
Regia di | Steven Schachter |
Attori | Eric Close, Ricardo Sosa Jr., Samantha Mathis, Mädchen Amick, Jennifer Aspen Danny Chambers, Tony Oller, Alex Frnka, Patty Duke, John Harrington Bland, Diesel Madkins, Yan Xi, Kent Jude Bernard, April Turner, Elizabeth Crockett. |
MYmonetro | 2,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento lunedì 20 febbraio 2012
CONSIGLIATO NÌ
|
Ben Beck, dopo una carriera come giocatore di football, si ritira e torna alla sua famiglia in una piccola cittadina della Virginia. Una bella casa, una bella moglie, un figlio, insomma una vita "quasi" perfetta, minata dal ritorno dell'affascinante ex fidanzata, Ana, una vecchia fiamma che lo aveva abbandonato.
Regista di numerosi film per la tv, la cui carriera trentennale annovera anche pellicole per il grande schermo come, ad esempio, Al di sopra di ogni sospetto (1995), Steven Schachter è conosciuto in Italia con il più recente Love shooting (The deal - sexy backstage 2008).
Con Preghiere inascoltate, dirige una pellicola tratteggiando un quadro familiare medio borghese della provincia americana, assicurandosi una buona scrittura, formalmente corretta, con tinte che virano dai toni più lievi della commedia, verso il dramma. Buona la caratterizzazione dei personaggi, anche di quelli marginali. L'amica chiacchierona e ficcanaso, la famiglia amorevole e comprensiva, la fidanzata "saggia" del figlio di Ben. Anche la contestualizzazione è tipicamente "United States". Lo sport, coi suoi rituali, i preparativi per i festeggiamenti del Ringraziamento, con l'immancabile tacchino farcito. Anche gli attori, sono volti abbastanza noti di serie tv a stelle e strisce. Eric Close è Ben, lo ricordiamo per aver recitato in Santa Barbara, in Senza traccia, e ancora, in American Horror Story; Samantha Mathis è la moglie (Grey's Anatomy, Buried-Sepolto), Mädchen Arnick è Ana (White Collar, Law & Order, CSI: NY).
Sin dalle prime battute della pellicola, si può intuire lo sviluppo della vicenda, la possibile e quasi ineluttabile "caduta" del protagonista maschile, il riaffiorare di ricordi di una passione lasciata in sospeso, senza tuttavia spingere sul pedale dell'acceleratore delle emozioni.
Preghiere inascoltate è anche, soprattutto, una riflessione sul tempo, sulla necessità di fare un bilancio della propria vita: è quello che fa la bella e sola Ava, che ha al suo attivo tre matrimoni falliti. E' ciò che farà Ben.
E per un attimo, il desiderio e la curiosità di calzare i panni altrui, di "sbirciare" dalla finestra le esistenze degli altri, possono avere la meglio. Una morale forse un po' spicciola e scontata, per un film che ha gli ingredienti di una ricetta ben collaudata.