cenox
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lunedì 18 febbraio 2013
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un film corale sulla gravidanza
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Buon film corale, che come un cinepattone americano, mette sullo schermo un intreccio di storie diverse tra loro con un unico collante: la gravidanza. Il cast presenta diversi attori/attrici famosi che si cimentano, ognuno a loro modo, ad affrontare l'avvento di un bebè nella propria vita. Il film legge le emozioni sia dal punto di vista della futura mamma che da quello del futuro papà. Ottimo per rilassarsi, il suo genere si colloca nella commedia agrodolce.
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donni romani
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mercoledì 19 settembre 2012
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la gravidanza in una commedia di stars
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La gravidanza non è più il momento magico, unico ed irripetibile, che il cinema del passato celebrava con commedie edulcorate e smielate ma è diventata spunto per pellicole che mettono in risalto più i disagi che le gioie dei fatidici nove mesi. Qualche mese fa è stata la volta del francese "Travolti dalla cicogna" che metteva sotto la lente d'ingrandimento una giovane coppia in attesa del primo figlio mentre arriva ora dagli Stati Uniti una commedia corale - sul genere di "Capodanno a New York" e "Appuntamento con l'amore" - con tantissime stars al servizio di uno script in cui le varie storie si incrociano solo di sfuggita, creando quindi una sorta di film ad episodi in cui ogni diva ha modo di primeggiare senza confrontarsi con altre primedonne e avendo come contraltare dei prototipi maschili estremamente esili, quasi delle spalle comiche che servono a lanciare la battuta alla Diaz o alla Lopez salvo poi ritirasi nel proprio angolino di padre in attesa, confuso, incerto e come al solito incapace di ragionare quando si tratta di trovare le chiavi della macchina al momento delle prime contrazioni.
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La gravidanza non è più il momento magico, unico ed irripetibile, che il cinema del passato celebrava con commedie edulcorate e smielate ma è diventata spunto per pellicole che mettono in risalto più i disagi che le gioie dei fatidici nove mesi. Qualche mese fa è stata la volta del francese "Travolti dalla cicogna" che metteva sotto la lente d'ingrandimento una giovane coppia in attesa del primo figlio mentre arriva ora dagli Stati Uniti una commedia corale - sul genere di "Capodanno a New York" e "Appuntamento con l'amore" - con tantissime stars al servizio di uno script in cui le varie storie si incrociano solo di sfuggita, creando quindi una sorta di film ad episodi in cui ogni diva ha modo di primeggiare senza confrontarsi con altre primedonne e avendo come contraltare dei prototipi maschili estremamente esili, quasi delle spalle comiche che servono a lanciare la battuta alla Diaz o alla Lopez salvo poi ritirasi nel proprio angolino di padre in attesa, confuso, incerto e come al solito incapace di ragionare quando si tratta di trovare le chiavi della macchina al momento delle prime contrazioni. Le storie principali riguardano una famosa presentatrice televisiva - la Diaz survoltata, palestrata e abbondantemente botulinata - che cerca di conciliare lavoro e gravidanza, una fotografa in attesa di adottare un bimbo africano che deve affrontare tra le altre difficoltà anche le incertezze del marito - una sempre bellissima Jennifer Lopez, una esperta di allattamento e puericultura che affronta la gravidanza con tanti disagi quanto la sua giovane neosuocera la porta avanti con disinvoltura pur se in attesa di due gemelli - la sempre brillante e naturalmente buffa Elisabeth Banks, e una giovane imprenditrice nel ramo del catering che dopo essersi scoperta incinta senza averlo programmato deve poi affrontare il dolore di un aborto - Anna Kendrick più orientata sulle note malinconiche che su quelle brillanti - il tutto inserito in una atmosfera dolce amara, fra momenti esplicitamente brillanti - sostenuti principalmente da un Chris Rock padre di tre scatenati ragazzini e da un Dannis Quaid vecchio dongiovanni dallo sguardo assassino in aperta competizione con il figlio imbranato e grassoccio - e momenti più riflessivi in cui fa capolino l'incertezza che accompagna un momento tanto importante nella vita di qualunque donna. Commedia a tratti anche gradevole ma tutto sommato un po' inutile perchè troppo adagiata nel solco di battute e trame fin troppo scontate. Irresistibile però la figlia maggiore di Chris Rock, impossibile non nridere ogni volta che entra in scena, scoprirete voi perchè...
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ultimoboyscout
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mercoledì 5 marzo 2014
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manuale (da non seguire) per coppie.
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Kirk Jones dirige il film che si ispira all'omonimo manuale di Heidi Murkoff, primo di una serie, che dal 1984 ha venduto oltre 35 milioni di copie in tutto il mondo. Si tratta della tipica commedia corale hollywoodiana in cui si raccontano gioie e dolori di futuri genitori ma manca l'umorismo, il divertimento e l'intrattenimento, elementi fondamentali in pellicole di genere. E' del tutto inusuale la trasformazione in film di un manuale, la scrittura della guida di coppia è stata affidata a due donne, Shauna Cross e Heather Hach, che ne hanno fatto un chick flick molto adatto al pubblico femminile e meno a quello maschile. In effetti le mamme in progress sono le vere protagoniste, relegando a ruoli da comprimari i futuri papà.
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Kirk Jones dirige il film che si ispira all'omonimo manuale di Heidi Murkoff, primo di una serie, che dal 1984 ha venduto oltre 35 milioni di copie in tutto il mondo. Si tratta della tipica commedia corale hollywoodiana in cui si raccontano gioie e dolori di futuri genitori ma manca l'umorismo, il divertimento e l'intrattenimento, elementi fondamentali in pellicole di genere. E' del tutto inusuale la trasformazione in film di un manuale, la scrittura della guida di coppia è stata affidata a due donne, Shauna Cross e Heather Hach, che ne hanno fatto un chick flick molto adatto al pubblico femminile e meno a quello maschile. In effetti le mamme in progress sono le vere protagoniste, relegando a ruoli da comprimari i futuri papà. Regista e sceneggiatrici, in quasi due ore di pellicola, non ne azzeccano una inserendo tutti gli stereotipi possibili e immaginabili alla ricerca dell'universalità, col risultato però di rendere la trama esile e a volte ridicola e le storie, che solo in alcune occasioni si incrociano, delle macchiette. Basti vedere i lavori delle cinque coppie, tutti fin troppo "esotici" per essere credibili e quella specie di club per padri che è veramente grottesco, specie per la presenza dell'ex stripper Joe Manganiello. Non si riesce a ridere degli alti e bassi della maternità ma non si riesce nemmeno a prenderli sul serio, vedendo questo film ci si dovrebbe convincere che diventare genitori è la cosa più bella del mondo, ma dubito che questa commedia prenatale oversize sia d'aiuto in tal senso anche perché il nuovo (o i nuovi) arrivo viene visto come una rivoluzione non sempre positiva. A livello recitativo meglio il cast femminile di quello maschile dove si salva solo l'esilarante Chris Rock.
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regi1991
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mercoledì 19 settembre 2012
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"commedia" tra virgolette!
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Una "commedia" diretta da Kirk Jones che racconta le vicende di 5 coppie alle prese con il difficile passo per diventare genitori. Il film tratta più punti, grazie soprattutto alle varie e diverse vite di ogni coppia, le gioie e i dolori dettati da una gravidanza, le difficoltà di prepararsi ad un evento che cambia inevitabilmente la vita, gli scontri tra idee contrastanti, il tema dell'adozione in modo piuttosto approfondito e l'aborto, inteso solo come naturale e non artificiale. Le vicende, sebbene abbiano in comune tutte la gravidanza, hanno 5 diversi sviluppi davvero realistici, facendo sì che per ogni spettatore sia facile riconoscersi in quello che vivono i protagonisti o in una situazione particolare.
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Una "commedia" diretta da Kirk Jones che racconta le vicende di 5 coppie alle prese con il difficile passo per diventare genitori. Il film tratta più punti, grazie soprattutto alle varie e diverse vite di ogni coppia, le gioie e i dolori dettati da una gravidanza, le difficoltà di prepararsi ad un evento che cambia inevitabilmente la vita, gli scontri tra idee contrastanti, il tema dell'adozione in modo piuttosto approfondito e l'aborto, inteso solo come naturale e non artificiale. Le vicende, sebbene abbiano in comune tutte la gravidanza, hanno 5 diversi sviluppi davvero realistici, facendo sì che per ogni spettatore sia facile riconoscersi in quello che vivono i protagonisti o in una situazione particolare. Il cast di attori è davvero di buon livello, e nella recitazione non delude, tanto che il buono del film è dovuto molto alle ottime interpretazioni. Sì perchè la sceneggiatura non da alla pellicola un'idea di vera commedia, le battute comiche sono ridotte al minimo e quelle davvero divertenti sono poche, anche le scene che dovrebbero strappare le risate lasciano a desiderare. Il regista si trova in mano un film che non cercava, di ridotto divertimento, ma in compenso che esprime bene i concetti di gioia e dolore nel contesto della gravidanza e del diventare genitori, un film che tocca sentimentalmente e ricco di scene che trasmettono valori reali, mostra davvero il miracolo di concepire e mettere al mondo una nuova vita. Questo è soprattutto dovuto all'espressività degli attori che regalano scene reali in cui ci si riconosce e si soffre o si gioisce nella comprensione delle emozioni trasmesse. Il film sotto questo punto di vista sarebbe ottimo, ma non basta visto che il risultato doveva essere un altro. La presentazione e la tentata prova di commedia rende il film appena discreto, si ride troppo poco, è il caso di dire che, in questo caso, le risate crepapelle non sono da aspettarsi quando si aspetta. Da vedere comunque.
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intelstef
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lunedì 24 settembre 2012
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davvero scarso
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Il film è un insulto al denaro. Il grande cast e i grandi nomoni che ne fuoriescono come Jennifer Lopez , fan si che le aspettative decollino. E invece il povero ragazzo che spende i suoi soldi per vedere scene poco incisive , molto prevedibili e banali , pensa tra sè e sè < sarebbe stato meglio darli in beneficenza > . In effetti le scene assai stereotipate producono un film assai sgradevole per colui che lo guarda, e la pazienza di non uscire dalla sala viene sempre più meno . Il film è un insulto alla commedia. Non è incisivo , fa poco ridere , è adatto ad una visione meno ridondante , e sono assai poco credibili le scene che vengono costruite .
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Il film è un insulto al denaro. Il grande cast e i grandi nomoni che ne fuoriescono come Jennifer Lopez , fan si che le aspettative decollino. E invece il povero ragazzo che spende i suoi soldi per vedere scene poco incisive , molto prevedibili e banali , pensa tra sè e sè < sarebbe stato meglio darli in beneficenza > . In effetti le scene assai stereotipate producono un film assai sgradevole per colui che lo guarda, e la pazienza di non uscire dalla sala viene sempre più meno . Il film è un insulto alla commedia. Non è incisivo , fa poco ridere , è adatto ad una visione meno ridondante , e sono assai poco credibili le scene che vengono costruite .Un film da dimenticare.
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