Le Idi di marzo

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Un film di George Clooney. Con Ryan Gosling, George Clooney, Philip Seymour Hoffman, Paul Giamatti, Marisa Tomei.
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Titolo originale The Ides of March. Drammatico, durata 101 min. - USA 2011. - 01 Distribution uscita venerdì 16 dicembre 2011. MYMONETRO Le Idi di marzo * * * - - valutazione media: 3,12 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
tiamaster lunedì 19 dicembre 2011
discreta prova d'autore e d'attore. Valutazione 3 stelle su cinque
40%
No
60%

George clooney,con le idi di marzo,tenta di fare un film che vuole rappresentare la corruzzione politica,senza però raggiungere il livello dei capolavori del genere.Il cast e i dialoghi,come la sceneggiatura sono molto belli,però il film non ha quel ritmo che "porta"lo spettatore nel intreccio (abbastanza banale) dei vari personaggi,certo il film ha molti aspetti positivi,oltre a quelli elencati sopra,però mancano i fattori che emozionino DAVVERO lo spettatore,in certi punti fiacco.Nulla di eccezzionale.

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mirko77 lunedì 19 dicembre 2011
il paradosso della democrazia Valutazione 3 stelle su cinque
60%
No
40%


Ne "Le idi di marzo" di George Clooney è narrata mirabilmente la più grande stortura immanente alla democrazia.
Questa infatti, anziché essere il mezzo per con cui i cittadini ben informati scelgono i loro rappresentanti per ottenere maggiori libertà, è in realtà il mezzo con cui pochi cinici abbienti utilizzano cittadini ingenui per il raggiungimento del loro scopo personale. Che quasi sempre coincide con il denaro.
Lo si evince dall'ultimo scambio di battute tra Paul e il "romantico" Steven in cui il primo, licenziato dalla campagna grazie alla maggiore astuzia di Steven, fa capire di non essere poi tanto dispiaciuto, visto che andrà a guadagnare un milione di euro l'anno in uno studio di New York come consulente di altri politici (non importa di quale estrazione partitica). [+]

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lunfardo lunedì 19 dicembre 2011
men che pessimo Valutazione 1 stelle su cinque
34%
No
66%

Boiata allucinante. Filmastro che riduce i grandi intrighi politici fatti di giochi di potere e soldi fra lobby potentissime e semi anonime che utilizzano le grandi battaglie sugli ideali come arma di persuasione di una massa di cittadini colpevolmente ignari a una misera bega scandalistica da quattro soldi    ...SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER.......................................SPOILER..............Non sta in piedi: A) Ma perché si suiciderebbe la ragazza? Perché Steve potrebbe spifferare tutto....ma a chi? Sarebbe comunque rimasto un segreto al massimo fra lei, Steve e Morris;, lei NON sapeva ancora se effettivamente si era spifferato qualcosa e per di più le medicine dell' aborto stavano sul cassetto. [+]

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giovanna domenica 18 dicembre 2011
idi di marzo ovvero lo sconforto nella polis Valutazione 0 stelle su cinque
57%
No
43%

Non che il pubblico italiano possa legittimamente nutrire qualche fondato dubbio sul cinismo della classe politica in generale e più in particolare sulla propria, però il fatto che Le Idi di Marzo siano liberamente tratte dal dramma teatrale Farragut North firmato da Beau Willimon, come dire uno con le mani in pasta, un addetto ai lavori in quanto ex aiutante di Hillary Clinton, getta un’ulteriore luce di inquietante veridicità sul trhiller. Non meno confortante, a riflettere sul valore e significato dell’ETICA, il fatto risaputo che Clooney sia stato attivista democratico nel 2008 per Obama e, proprio in coincidenza con quella elezione, avesse sospeso il progetto già in corso di questo film. [+]

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pipay domenica 18 dicembre 2011
quanta inutile banalità e quanta ingenuita! Valutazione 2 stelle su cinque
44%
No
56%

Sembra quasi impossibile che qualcuno abbia sritto una commedia teatrale e che Clooney si sia ispirato a questo lavoro per farne un film. La sceneggiatura sembra scritta da un ragazzetto, da un novellino alle prime armi che poco o nulla sa delle vere spietate macchinazioni e dei segreti più insospettabili che costituiscono il substrato della politica. In questa pellicola si assiste a un banale gioco di sgambetti che fanno perno su fatti risibili e comunque già visti e sentiti (la stagista che, maldestra e senza curarsi di prendere le opportune precauzioni rimane incinta dopo aver avuto un rapporto con il candidato democristiano; uno dei collaboratori che dapprima viene escluso per comportamento illecito, poi riesce a farsi riabilitare grazie a una specie di balale ricatto ecc. [+]

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ferrux domenica 18 dicembre 2011
chi è il vero cattivo? Valutazione 4 stelle su cinque
40%
No
60%

Moderna tragedia shakespeariana, confezionata in modo sapiente ed efficace, in un contesto moderno e credibile. La politica, arena ideale di conflitti, ambizioni, cinismo. Come il teatro umano in generale, d’altronde, dove l’amore infinito per se stessi e per il potere spinge gli uomini a pugnalarsi alle spalle e a infrangere qualunque regola di rispetto per l’altro. Chi tra i quattro protagonisti adulti (attori fenomenali) è il vero cattivo? Tutti e nessuno. Tutti comunque intrisi del cinismo più efferato. E in fin dei conti sono ciniche anche le due protagoniste femminili (anch’esse attrici bravissime): la giovane, minorenne e ingenua sì, ma assetata di potere seduttivo; la giornalista, scafata dispensatrice di segreti e di stiletti morali. [+]

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jaylee domenica 18 dicembre 2011
tu, quoque... Valutazione 4 stelle su cinque
73%
No
27%

Niente da dire: ormai George Clooney è una garanzia. Se si esclude il tremendo In Amore Niente Regole (e già il titolo in italiano era da denuncia penale rispetto all’originale…), e che vi piaccia o no il suo faccione sornione, la sua costante presenza nel gossip internazionale (apparentemente non intenzionale), qualche gigioneria di troppo, Clooney è l’erede di quel filone unico USA che mette al servizio lo Star System all’l’impegno civile, la critica ragionata al nostro mondo, le contraddizioni del sistema e interne ad ogni individuo. Come evoca il nome stesso, Le Idi di Marzo è una tragedia moderna ambientata nel mondo politico di oggi, dove ognuno è impegnato a pugnalare l’altro, non per malvagità, ma semplicemente perché sono le regole del gioco. [+]

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snaif domenica 18 dicembre 2011
clooney vs. politica Valutazione 3 stelle su cinque
40%
No
60%

Un film bello. Più che discreto senza dubbio. Un film contro quello strano mondo della politica. Un film contro tutto quello ti da il potere e che (sopratutto) ti toglie. Una sceneggiatura semplice forse troppo per un thriller ma comunque mai scontata. Non penso che potrà vincere l'Oscar come Miglior Film o Miglior Regia (mi sembra esagerato), al massimo potrebbe prendere quello alla Miglior Sceneggiatura Non Originale, se verrà candidato. Un cast d'eccezione, ottima la prova di Gosling (ne sentiremo parlare di questo attore). Un Clooney adatto! Senza troppi fuochi d'artificio, perfetto in quel ruolo, non si scompone mai.

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gpistoia39 sabato 17 dicembre 2011
titoli biblici e roma antica per gli americani. Valutazione 4 stelle su cinque
0%
No
100%

Quando gli Americani si vogliono dare addosso e fare sul serio scelgono per i loro film titoli che ricordano situazioni antiche, come per esempio questo "Le idi di Marzo" piuttosto che "Nella valle di Elah" di Paul Haggis. Si anche Clooney si vuole dare addosso, vuole scoprire il marcio del suo paese "democratico": Ma è da tempo che i registi americani si danno addosso, con svariati film,  smascherando la loro falsa democrazia ed è il caso del Dottor Stranamore, Missing, per citare quelli che mi vengono in mente e sono i più clamorosi, ma ne dovrei citare a centinaia. E così pensano di lavarsi la coscienza. Tutto quello che ho scritto fin ora sarebbe giusto se non parlassi di films, di opere artistiche di fantasia appunto. [+]

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luana sabato 17 dicembre 2011
niente di originale... Valutazione 2 stelle su cinque
54%
No
46%

Anche nel cast (soliti Hoffman; Giamatti; Tomei e la Wood).Il film racconta del puro ed idealista (anche troppo forse, visto il contesto) Stephen, interpretato dal bravo Ryan Gosling, che si scontra con la perversità della politica paragonata a un gioco di mosse irreversibili. Alla fine sentendosi tradito e messo alle strette, sceglierà nell'immediato, di appoggiare il Governatore.Ci sono però due frasi chiavi che spiegherebbero "forse" la sua non corruttibilità di fondo e neanche la rigidità del suo capo (Hoffman) ovvero: "La mia vita è la politica" e " Starò per 4 anni e non 8..non corra troppo". Un film statico; pessimista o realista boh. Un film che parla comunque dell'America e all'America. [+]

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