fabrizio friuli
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lunedì 10 luglio 2023
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cosa tocca fare per vivere ( a volte ).
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La moglie di un ricco imprenditore, in seguito al decesso del consorte, dovuto ad un incidente stradale, si ritrova indebitata e non basta vendere la lussuosa villa nella quale conduceva la vita di una nobildonna, deve trovare un lavoro che le permetta di guadagnare abbastanza denaro per il saldo, quindi, dopo essersi trasferita in un quartiere periferico di Roma, contatta una escort che lei ha conosciuto ad una festa di nome Eva , che le offre il suo aiuto per diventare una escort ( nonostante lei, Alice, non abbia intenzione né di essere una escort né tanto meno di lavorare, essendo abituata alla vita da nobildonna ) ma col tempo, lei , vivendo nel nuovo quartiere e facendo amicizia con i suoi nuovi vicini, cambia la sua natura, diventando una persona migliore, anche grazie al " coatto " ma umile Giulio.
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La moglie di un ricco imprenditore, in seguito al decesso del consorte, dovuto ad un incidente stradale, si ritrova indebitata e non basta vendere la lussuosa villa nella quale conduceva la vita di una nobildonna, deve trovare un lavoro che le permetta di guadagnare abbastanza denaro per il saldo, quindi, dopo essersi trasferita in un quartiere periferico di Roma, contatta una escort che lei ha conosciuto ad una festa di nome Eva , che le offre il suo aiuto per diventare una escort ( nonostante lei, Alice, non abbia intenzione né di essere una escort né tanto meno di lavorare, essendo abituata alla vita da nobildonna ) ma col tempo, lei , vivendo nel nuovo quartiere e facendo amicizia con i suoi nuovi vicini, cambia la sua natura, diventando una persona migliore, anche grazie al " coatto " ma umile Giulio.
Nessuno mi può giudicare è una commedia di Massimiliano Bruno, caratterizzata da un' ottima sceneggiatura, una trama originale, priva di personaggi tipicamente stereotipati ( come l' amico omosessuale di Eva, che gestisce un sexy shop ed è anche un fotografo ) ed anche i personaggi che vivono nel quartiere periferico romano, non sono i tipici burini romani che si esprimono sguaiatamente con il dialetto romano, specialmente Giulio ( il personaggio interpretato da Raoul Bova ) questo personaggio, pur esprimendosi con il dialetto romano, non incarna il tipico stereotipo del coatto romano, presente nei cinepanettoni. Oltre a ciò, le battute del film sono divertenti e originali, per esempio : quando Alice vede un dottore ad una festa insieme alla bellissima escort Eva, domanda ad altre due invitate " Come fa quella specie di fotomodella a stare con il cugino di Shrek ? ", poi, quando Alice accompagna suo figlio a scuola , facendogli indossare il completo gessato che indossava nella scuola privata dove lui andava, quando entra in una classe " normale " uno dei bambini lo sfotte dicendogli " Ma come te sei vestito, aho, che te devi sposa' ? " e glielo apertamente, davanti a tutti gli altri coetanei che purtroppo lo hanno già preso di mira ( e anche se in quella scena si può udire una delle battute migliori del film, è una scena tristemente reale , dato che Alice non conosce le scuole frequentate dai bambini prepotenti o dai bulli). Tra l'altro, in questo film sono presenti numerosi attori italiani di un certo livello come Paola Cortellesi, Rocco Papaleo ( che interpreta magistralmente l' italiano d' altri tempi Frustace Lionello, altro personaggio molto divertente che però non apprezza gli stranieri, gli omosessuali e le altre figure che non " dovrebbero far parte " dell' Italia ), Anna Foglietta , che interpreta la escort che aiuta Alice ad essere una esort affinché riesca a saldare il suo debito e dato che lei e Alice riescono a fare amicizia, prima della sua partenza, Eva le rivela il suo nome ( il suo vero nome: Fabiana, perché lei stessa ha ammesso che lei rivela il suo nome soltanto ai veri amici ). Quindi, la commedia di Massimiliano Bruno ( che appare in un piccolo ruolo ) è degna di essere considerata una delle migliori commedie italiane, per la storia priva dell' equivoco, per i personaggi reali ed anche per il fatto che essa fa comprendere che a volte, è necessario fare ciò che non si vorrebbe fare ( o che non si dovrebbe ) fare per il bene degli altri ( Alice è diventata una escort non solo per saldare i debiti, ma anche per impedire che le portino via suo figlio e anche Giulio, con riluttanza, accetta i soldi che gli ha dato Eva per non perdere la sua attività, e capisce che Alice ha fatto qualcosa che non le piace per fare la cosa giusta ), e alla fine del film Alice è Giulio si chiariscono definitivamente e Alice trova un altro impiego, inoltre, questa commedia vuole mostrare che non tutto il male viene per nuocere, perché Alice, diventando una persona umile ha conosciuto persone umili , smettendo di frequentare ricchi snob, e lei stessa è cambiata positivamente, cessando di essere una cinica e antipatica donna altolocata.
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giulio larosa
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domenica 15 agosto 2021
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periferia con amore e ironia
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Periferia con amore e ironia
Bel film divertente e profondo, triste e allegro ma soprattutto trasuda amore per il popolo da tutti i pori, anche la divertente riproduzione del quarticciolo, è volta a dare un attestato di stima a quella gente e a quel posto. Amo la periferia e questo film è prima di tutto un attestato di amore per la periferia e la sua umanità
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zzimizz
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sabato 1 febbraio 2020
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piacevole, buonista e mediocre
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Non ho capito una cosa.. Il messaggio finale del film é che va bene anche fare le mi***tte, basta che i problemi si risolvano?
A mio avviso film piacevole se lo si guarda con lo sguardo un po' inebetito di chi vuole solo passare un'ora e mezza senza pensare..
Perché se invece ci pensi, al significato del film, trovi il solito minestrone di sentimentalismo spiccio, emozioni a buon mercato che parlano della mediocrità di un'italia priva di figure ideali autentiche.
Per non parlare ripeto del finale che..Non va bene se fai la mi**otta, ma se mi paghi l'affitto.. ah vabbè tutto ok.
Molto buonista e molto olgettino allo stesso tempo.
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muttley72
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lunedì 14 ottobre 2019
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funziona, ma da una lettura a senso unico del tema
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Se la commedia serve (solo) a far ridere questa a tratti ci riesce essendo un film "confezonato furbescamente" con una squadra di attori adatti allo scopo e giusti per i ruoli da interpretare: la voce narrante (poi appare nei panni di un cliente della escort soloa lla fine) è di V. Matstandrea, R. Papaleo convince nel ruolo del terrone "di destra", Bova è più credibile del solito (nel ruolo del borgataro), Foglietta e Cortellesi riescono "a mani basse" a fare quello che devono e poi nel film recitano più fugacemente anche C.Guzzanti, Lillo, Dario Cassini, Riccardo Rossi ed altri volti noti. Se però oltre a far fare qualche risata (con battute e situazioni un pò ovvie ma che funzionano sempre) ci si interroga anche sulla "chiave di lettura" che questa commedia offre sul "tema Escort" le cose si fanno più complicate.
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Se la commedia serve (solo) a far ridere questa a tratti ci riesce essendo un film "confezonato furbescamente" con una squadra di attori adatti allo scopo e giusti per i ruoli da interpretare: la voce narrante (poi appare nei panni di un cliente della escort soloa lla fine) è di V. Matstandrea, R. Papaleo convince nel ruolo del terrone "di destra", Bova è più credibile del solito (nel ruolo del borgataro), Foglietta e Cortellesi riescono "a mani basse" a fare quello che devono e poi nel film recitano più fugacemente anche C.Guzzanti, Lillo, Dario Cassini, Riccardo Rossi ed altri volti noti. Se però oltre a far fare qualche risata (con battute e situazioni un pò ovvie ma che funzionano sempre) ci si interroga anche sulla "chiave di lettura" che questa commedia offre sul "tema Escort" le cose si fanno più complicate. Il film deve (non si sa perchè...) giustificare comunque SOLO le donne che scelgono di fare le escort "di alto livello" (si parla di quelle non schiavizzate nè constrette con la violenza) e tenta di farlo con la "necessità economica" (i debiti della protagonista) e poi finisce con la solidarietà femminile tra prostitute (anche se la escort esperta e un fotografo gay sono più che smaliziati e cinici nell'insegnare le strategie per spillare soldi ai clienti e per attirarli), mentre i clienti sono sempre messi alla belina con personaggi da macchietta (es. politici corrotti o sado-masochisti o poveracci che si travestono da personagi dei fumetti per far sesso). Ecco che allora che le escort donne (per gli autori) sono sempre giustificate e compatite e invece solo i clienti sono "mezzi uomini senza palle o pervertiti" (che esisteranno pure, ma che poi (utilizzando anche per loro la stessa compassione) magari non tutti sono clienti SOLO per scelta. L'uomo deve perdonare la donna escort (Bova) mentre con i clienti delle escort, nemmeno le escort ci si metetrebbero mai (Cortellesi). La comemdia merita 2 stelle e mezzo. Ma si evitino anche velati giudizi morali o ricerca della lacrima "a senso unico".
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nico g.
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venerdì 31 marzo 2017
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e' una commedia, quindi leggera per antonomasia
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Non sarò il primo a notare i rimacinati luoghi comuni in questo film, cominciando dalle ammuffite equazioni "ricchi = falsi + egoisti + cattivi", "poveri = sinceri + solidali + buoni". Non sarò neanche il primo a notare il livello non proprio eccezionale delle battute. Però da una commedia non ci si può aspettare sempre una profonda riflessione con annessa analisi della società. Una commedia è leggera per antonomasia e i dibattiti tra destra, centro borghese e sinistra qualche volta andrebbero evitati, quando non ci azzeccano.
Credo che noi italiani siamo gli unici con questa fissazione di politicizzare pure i cartoni animati di Heidi.
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Non sarò il primo a notare i rimacinati luoghi comuni in questo film, cominciando dalle ammuffite equazioni "ricchi = falsi + egoisti + cattivi", "poveri = sinceri + solidali + buoni". Non sarò neanche il primo a notare il livello non proprio eccezionale delle battute. Però da una commedia non ci si può aspettare sempre una profonda riflessione con annessa analisi della società. Una commedia è leggera per antonomasia e i dibattiti tra destra, centro borghese e sinistra qualche volta andrebbero evitati, quando non ci azzeccano.
Credo che noi italiani siamo gli unici con questa fissazione di politicizzare pure i cartoni animati di Heidi. Siamo uno strazio!
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mikele83
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venerdì 30 dicembre 2016
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solito filmetto italiano.
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Purtroppo quando si tratta di commentare un film ridicolo come quasi tutte le commedie italiane trovo difficoltà a scrivere una recensione perchè semplicemente sono film fatti solo per far soldi. Evitate, trovate di meglio per trascorrere il vostro tempo!
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marco petrini
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venerdì 31 luglio 2015
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non decolla
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C'era la possibilità di fare un buon film: buoni attori, storia apprezzabile, trama decente.... ma il racconto non decolla mai, ti aspetti sempre quel qualcosa in più che non arriva.....peccato!
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evildead
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lunedì 13 ottobre 2014
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leggerissimo
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Buonissimo film ,nel quale,con leggerezza ed ironia,si affrontano tanti ,attuali, temi importanti quali la crisi economica,la prostituzione,i pregiudizi,l'integrazione ,persino il razzismo.Ma non si tratta di troppa carne al fuoco,il mix funziona alla perfezione; gli attori sono bravissimi ed in sintonia (Cortellesi in testa ma, anche Papaleo ,Bova,Lillo,Ocone ecc),la regia fa il suo dovere ,la storia incuriosisce e la sceneggiatura e' brillante. Non ho notato ,come qualcuno afferma sul forum ,nessun pericolo morale ,nessuna istigazione alla prostituzione (del resto mi spiegate come,guadagnare 1000 € al giorno?). Certo ci sono alcune forzature ,qualche stereotipo (la escort di gran cuore, il proletariato solidale e ricco di valori,i clienti delle prostitute solo macchiette) ma il film scorre benissimo , certi cliches si perdonano (qualcuno dubitava sul lieto fine?) ed,in conclusione,si rimane con una piacevole sensazione di ottimismo e gradevolezza; oggi come oggi non e' poco.
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Buonissimo film ,nel quale,con leggerezza ed ironia,si affrontano tanti ,attuali, temi importanti quali la crisi economica,la prostituzione,i pregiudizi,l'integrazione ,persino il razzismo.Ma non si tratta di troppa carne al fuoco,il mix funziona alla perfezione; gli attori sono bravissimi ed in sintonia (Cortellesi in testa ma, anche Papaleo ,Bova,Lillo,Ocone ecc),la regia fa il suo dovere ,la storia incuriosisce e la sceneggiatura e' brillante. Non ho notato ,come qualcuno afferma sul forum ,nessun pericolo morale ,nessuna istigazione alla prostituzione (del resto mi spiegate come,guadagnare 1000 € al giorno?). Certo ci sono alcune forzature ,qualche stereotipo (la escort di gran cuore, il proletariato solidale e ricco di valori,i clienti delle prostitute solo macchiette) ma il film scorre benissimo , certi cliches si perdonano (qualcuno dubitava sul lieto fine?) ed,in conclusione,si rimane con una piacevole sensazione di ottimismo e gradevolezza; oggi come oggi non e' poco.
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trammina93
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domenica 13 luglio 2014
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una commedia che non può non piacerti
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Secondo film che vedo di Massimiliano Bruno e mi è piaciuto ancor più di Viva l'Italia. Mi complimento per le trame carine che si studia e poi meriterebbe un premio perchè per una volta mi è veramente piaciuto Raoul Bova in un film, ai livelli che tifavo per lui affinchè si mettesse insieme alla protagonista (Paola Cortellesi). Per una volta hanno scelto un ruolo che sta bene a Raoul Bova: un provincialotto di umili origini, tifoso romanista, un pò coatto. La Foglietta merita anche i miei più vivi complimenti, grande attrice capace di passare dal maschiaccio, come in Tutta colpa di Freud, all'escort sensuale e a tratti volgare per quanto eccessivamente provocante.
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Secondo film che vedo di Massimiliano Bruno e mi è piaciuto ancor più di Viva l'Italia. Mi complimento per le trame carine che si studia e poi meriterebbe un premio perchè per una volta mi è veramente piaciuto Raoul Bova in un film, ai livelli che tifavo per lui affinchè si mettesse insieme alla protagonista (Paola Cortellesi). Per una volta hanno scelto un ruolo che sta bene a Raoul Bova: un provincialotto di umili origini, tifoso romanista, un pò coatto. La Foglietta merita anche i miei più vivi complimenti, grande attrice capace di passare dal maschiaccio, come in Tutta colpa di Freud, all'escort sensuale e a tratti volgare per quanto eccessivamente provocante. Persino Papaleo l'ho trovato leggermente piacevole in questo film, come anche in Viva l'italia. Sorprendente anche la scoperta sul finire di chi è la voce del narratore, che non dirò per non fare spoiler. In effetti mi era sembrata una voce nota. Ciò che rende questo film superiore ad altri è una buona mescolanza di momenti divertenti a momenti più seri, persino tristi. Ammetto che in un momento, quando la Cortellesi e la Foglietta si salutano per sempre e si abbracciano perchè dopo tanti mesi è nata un'amicizia tra le due, mi stavo per mettere a piangere, mi si è proprio formato quel famoso nodo alla gola. Il film affronta tematiche piuttosto dure anche se lo fa con leggerezza e quindi con maestria perchè i veri film non devono presentarti delle tematiche in modo pesante rendendosi dei macigni . Non tutti riuscirebbero a trattare in modo consono senza angosciarti il dramma di una donna che rimane vedova, con un figlio sulle spalle e tanti debiti che la costringono ad essere buttata fuori da casa sua, così deve cambiare il suo modo di vivere, il suo stile di vita e deve rimboccarsi le maniche per poter campare e deve adattarsi ad una vita diversa, più umile, in un quartiere degradato dove però scoprirà le vere amicizie. Da qui verrà la scelta da parte della protagonista di fare l'escort, scelta discutibile però purtroppo nella realtà in molte non hanno una scelta e sono costrette a prostituirsi. Non è giusto puntare subito il dito contro, questo è ciò che ci insegna questo film. Nessuno può giudicare la sua scelta per quanto sia la prima cosa che viene da fare. Non ho potuto non notare anche qui la forte critica al potere politico da parte del regista, che rappresenta sempre una classe politica corrotta, qui dedita al mondo delle escort che paga, insieme alle tante cose per permettersi la bella vita, coi soldi dei cittadini. D'altronde è quello che ci mostrano le tv tutti i giorni. Veramente molto simpatica la critica a programmi come Stranamore e compagnia bella che sfrutta tradimenti, perdoni per costruirci su programmi melodrammatici al limite del ridicolo; queste gag sono rese esilaranti grazie a Sabrina Guzzanti che si è servita persino di Fausto Leali per farsi perdonare. Detto ciò consiglio vivamente la visione del film e ringrazio un mio caro amico che a sua volta me lo ha consigliato.
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giuseppe_buc
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martedì 24 settembre 2013
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proprio un sacco di risate
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Ecco un altro minestrone fritto, di cui non si sentiva il bisogno, di luoghi comuni, battute "esilaranti" e di tristissima commedia brillante all'italiana. La trama è decisamente inconsistente, creata per tener su una serie di "divertentissimi" sketch. Gli attori sono pure bravi, ma è il testo che manca. Assolutamente patetico il tentativo di "umanizzare" la professione della prostituta, con improbabilissimi clienti ed ancora più improbabili situazioni. (- Cliente: Alabarda spaziale! - Prostituta: Zinne rotanti!; oppure il masochista: "Sono stato cattivo, allora picchiami", arriva la telefonata, la prostituta si arrabbia con la maestra ed usa il frustino sul cliente! sic).
Peccato pure per il riferimento che fa Rocco Papaleo (il suo "ve lo siete meritato Nanni Moretti" è un remake di moretti che urla: "Ve lo siete meritato Alberto Sordi") perchè su una implacatura così inconsistente svanisce nel nulla.
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Ecco un altro minestrone fritto, di cui non si sentiva il bisogno, di luoghi comuni, battute "esilaranti" e di tristissima commedia brillante all'italiana. La trama è decisamente inconsistente, creata per tener su una serie di "divertentissimi" sketch. Gli attori sono pure bravi, ma è il testo che manca. Assolutamente patetico il tentativo di "umanizzare" la professione della prostituta, con improbabilissimi clienti ed ancora più improbabili situazioni. (- Cliente: Alabarda spaziale! - Prostituta: Zinne rotanti!; oppure il masochista: "Sono stato cattivo, allora picchiami", arriva la telefonata, la prostituta si arrabbia con la maestra ed usa il frustino sul cliente! sic).
Peccato pure per il riferimento che fa Rocco Papaleo (il suo "ve lo siete meritato Nanni Moretti" è un remake di moretti che urla: "Ve lo siete meritato Alberto Sordi") perchè su una implacatura così inconsistente svanisce nel nulla.
Cosa aggiungere, auguri al neoregista di un avvenire denso di fiction all'italiana (il genere è quello) e, mi raccomando, non ridete troppo!!!
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