"Sundays at Tiffany's"(2010, Mark Piznurski), da un romanzo di James Patterson e Gabrielle Charbonnet, forse un po'(molto)rosa narra del consueto angelo(Eric Winter)e di una ragazza ormai quasi quarantenne(Alyssa Milano) che si innamorano, dove lei(agente teatrale) lascia il fidanzato, un attore "arrampicatore sociale"(Ivan Sergei), per sposarsi con l'angelo, non a caso...di nome Michael.. A Natale, come film natalizio, è godibile, anche se per il resto si possono preferire altre cose. C'è l'amore romantico versus l'amore per interesse e per"sistemarsi"(un tempo le ragazze, o per costrizione familiare o per altri motivi, dovevano sposarsi con chi era di condizione sociale più favorevole, ma talora la cosa succede ancora), l'atomosfera e in complesso il film si può vedere senza subire traumi di alcun tipo, il che è già qualcosa, indubbiamente.
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"Sundays at Tiffany's"(2010, Mark Piznurski), da un romanzo di James Patterson e Gabrielle Charbonnet, forse un po'(molto)rosa narra del consueto angelo(Eric Winter)e di una ragazza ormai quasi quarantenne(Alyssa Milano) che si innamorano, dove lei(agente teatrale) lascia il fidanzato, un attore "arrampicatore sociale"(Ivan Sergei), per sposarsi con l'angelo, non a caso...di nome Michael.. A Natale, come film natalizio, è godibile, anche se per il resto si possono preferire altre cose. C'è l'amore romantico versus l'amore per interesse e per"sistemarsi"(un tempo le ragazze, o per costrizione familiare o per altri motivi, dovevano sposarsi con chi era di condizione sociale più favorevole, ma talora la cosa succede ancora), l'atomosfera e in complesso il film si può vedere senza subire traumi di alcun tipo, il che è già qualcosa, indubbiamente. Non è certo un capolavoro, la Milano, carina anche dopo"Charmed"è ancora bravina e bellina... Da considerare, da apprezzare anche Eric Winter e Ivan Sergei, nei rispettivi ruoli del vero amore-angelo(che all'inizio la ragazza prende per l'"amico immaginario"dell'infanzia redivivo, mentre è l'angelo custode), in un filmetto ad uso TV natalizio che non fa nulla per nascondere queste sue provenienze, anzi le declina al meglio, sempre che si considerino i limti entro i quali si muove.. El Gato
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