20style
|
giovedì 15 aprile 2010
|
ottimo film
|
|
|
|
Sono appena tornato dal cinema, e posso finalmente dire di essere contento!!!
Ottimo film, divertente con buona musica....
|
|
[+] lascia un commento a 20style »
[ - ] lascia un commento a 20style »
|
|
d'accordo? |
|
gringoire
|
mercoledì 14 aprile 2010
|
dalla basilicata con amore
|
|
|
|
Come dire, meglio tardi che mai.. mi riferisco all'assenza,sul grande schermo, di un vero e autentico film tutto dedicato alla Basilicata. Ho visto il film e innanzitutto devo dire un grande grazie al regista Rocco Papaleo per aver pensato questo film completamento dedicato alla sua terra. Ho visto a occhio nudo, come si suol dire, un grande amore per la Lucania, un'attenzione degna di tale sentimento per ogni particolare, la scelta di un cast particolare per diversità di caratteristiche; visto la riconosciuta poliedricità degli attori che ne sono stati protagonisti, il prodotto è stato un film godibilissimo dove facilmente si accoppiano da una parte la poesia dei paesaggi con l'ironia, la comicità pungente dei suoi protagonisti.
[+]
Come dire, meglio tardi che mai.. mi riferisco all'assenza,sul grande schermo, di un vero e autentico film tutto dedicato alla Basilicata. Ho visto il film e innanzitutto devo dire un grande grazie al regista Rocco Papaleo per aver pensato questo film completamento dedicato alla sua terra. Ho visto a occhio nudo, come si suol dire, un grande amore per la Lucania, un'attenzione degna di tale sentimento per ogni particolare, la scelta di un cast particolare per diversità di caratteristiche; visto la riconosciuta poliedricità degli attori che ne sono stati protagonisti, il prodotto è stato un film godibilissimo dove facilmente si accoppiano da una parte la poesia dei paesaggi con l'ironia, la comicità pungente dei suoi protagonisti. Devo fare un plauso particolare a Max Gazzè, al suo esordio al cinema(non vorrei sbagliare), che se l'è cavata egregiamente, ed in generale stupenda è stata la coesione degli altri in un film, ripeto, particolare.
Grande promozione della terra di Basilicata, ad oggi credo abbastanza sconosciuta per tanti, che è ottimamente riuscita. Rocco Papaleo in questo film, dicevo, c'ha messo tanto amore: personalmente mi ha trasmesso una grande emozione e anzi lo invito a riprovarci con un altro film, e spero che gli incassi di questi primi giorni di programmazione gli diano tutte le soddisfazioni che merita.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gringoire »
[ - ] lascia un commento a gringoire »
|
|
d'accordo? |
|
cortomaltese
|
mercoledì 14 aprile 2010
|
papaleo promosso
|
|
|
|
Missione compiuta per Rocco Papaleo al debutto come regista, la sua commedia vede un gruppo di amici con la passione della musica, attraversare a piedi la Basilicata per partecipare al festival di scanzano. Un road movie che si svolge fra strade di campagna e paesaggi incantati, che raccontano la bellezza di una terra purtroppo ancora poco conosciuta. La musica fa da filo conduttore in questa storia dove i protagonisti si raccontano e riescono a risolvere le cose lasciate in sospeso grazie alla fatica fatta lungo il cammino insieme. Ottimo cast che vede Alessandro Gassman nei panni di un attore che insegue il successo, Paolo Briguglia, un ex studente di medicina, Giovanna Mezzogiorno, giornalista e figlia ribelle di un onorevole e il già citato Papaleo che interpreta un professore di matematica musicista e sognatore.
[+]
Missione compiuta per Rocco Papaleo al debutto come regista, la sua commedia vede un gruppo di amici con la passione della musica, attraversare a piedi la Basilicata per partecipare al festival di scanzano. Un road movie che si svolge fra strade di campagna e paesaggi incantati, che raccontano la bellezza di una terra purtroppo ancora poco conosciuta. La musica fa da filo conduttore in questa storia dove i protagonisti si raccontano e riescono a risolvere le cose lasciate in sospeso grazie alla fatica fatta lungo il cammino insieme. Ottimo cast che vede Alessandro Gassman nei panni di un attore che insegue il successo, Paolo Briguglia, un ex studente di medicina, Giovanna Mezzogiorno, giornalista e figlia ribelle di un onorevole e il già citato Papaleo che interpreta un professore di matematica musicista e sognatore. Una citazione particolare merita Max Gazzè nel suo primo ruolo in un lungometraggio, che vediamo nei panni di un falegname anche lui musicista per passione che da anni non parla. Basilicata coast to coast è una commedia divertente e rappresenta una novità fra le commedie italiane. Bravo Rocco e complimenti.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cortomaltese »
[ - ] lascia un commento a cortomaltese »
|
|
d'accordo? |
|
olgadik
|
mercoledì 14 aprile 2010
|
tra kerouak e brancaleone
|
|
|
|
Si tratta di un on the road un po’ singolare, niente a che vedere con i lunghi percorsi americani, effettuato a piedi dal Tirreno allo Jonio in dieci giorni su un percorso di 120 chilometri, al seguito di un carretto trainato da un cavallo bianco su cui viaggiano armi bagagli e strumenti. Tra un episodio e l’altro però, come avviene in ogni on the road che si rispetti, anche se questo non è propriamente tale, non è importante la meta ma il procedere dei giorni e dei cambiamenti a loro legati. Protagonisti sono quattro antieroi sinceri, un po’ picari un po’ idealisti, animati dalla voglia di fare un’esperienza inconsueta, di quelle che si ricordano per una vita, caratterizzate dalla gratuità e dall’avventura.
[+]
Si tratta di un on the road un po’ singolare, niente a che vedere con i lunghi percorsi americani, effettuato a piedi dal Tirreno allo Jonio in dieci giorni su un percorso di 120 chilometri, al seguito di un carretto trainato da un cavallo bianco su cui viaggiano armi bagagli e strumenti. Tra un episodio e l’altro però, come avviene in ogni on the road che si rispetti, anche se questo non è propriamente tale, non è importante la meta ma il procedere dei giorni e dei cambiamenti a loro legati. Protagonisti sono quattro antieroi sinceri, un po’ picari un po’ idealisti, animati dalla voglia di fare un’esperienza inconsueta, di quelle che si ricordano per una vita, caratterizzate dalla gratuità e dall’avventura. Essi si muovono tra dialoghi scuciti e canzoni che si richiamano alla tradizione lucana, in un paesaggio lirico e aspro ancora sconosciuto a molti italiani. Il più anziano (Rocco Papaleo) è un professore, vive a Maratea come quasi tutti gli altri, ama la musica e vuole partecipare con il suo improbabile quartetto a un festival che si svolge sulla costa jonica a Scanzano. E’ lui che trascina con contagioso entusiasmo i tre amici, quelli del gruppo Le pale eoliche. Uno, il più giovane (Claudio Briguglia), è un ex-studente di medicina, che ha lasciato studio e amore dopo un deludente abbandono; l’altro (Max Gazzè) è un uomo segnato dalla morte della sua donna, che si è rinchiuso in se stesso e parla solo attraverso la musica; il terzo (Alessandro Gassman) è un attore mezzo fallito che non sa suonare se non percotendo qualche superficie, né cantare, ma è un simpatico sciupafemmine pronto al sorriso. Insieme con loro una giornalista (Giovanna Mezzogiorno) in contestazione col padre deputato locale, inviata da un piccolo giornale parrocchiale, unico foglio interessato all’impresa. La giovane, sulle prime riottosa e seccata, finirà poi col condividere stabilmente il viaggio del gruppetto. I nostri non troveranno alla fine la strada per Scanzano, bensì quella per rinnovare se stessi e ripartire ognuno a modo suo, dalle proprie frustrazioni e sconfitte. E al regista interessava proprio fotografare questo con amabile leggerezza, un occhio quasi vergine e quasi bambino per fantasia. Dopo il primo quarto d’ora di proiezione, lento e scarsamente significativo, con attori in evidente stato di crisi o per difetto o per eccesso di recitazione (la Mezzogiorno), il racconto prende corpo, spessore umano, mentre i personaggi diventano simpatici e accattivanti. Cresce via via di tono anche la musica, scritta dagli stessi Papaleo e Briguglia con la sapiente collaborazione di una compositrice jazz come la Marcotulli.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a olgadik »
[ - ] lascia un commento a olgadik »
|
|
d'accordo? |
|
oignam
|
mercoledì 14 aprile 2010
|
itinerante...
|
|
|
|
Film piacevole e scorrevole...
|
|
[+] lascia un commento a oignam »
[ - ] lascia un commento a oignam »
|
|
d'accordo? |
|
martalari
|
mercoledì 14 aprile 2010
|
un cantico continuo ma a che serve?
|
|
|
|
VOTO 5 BASILICATA COAST TO COAST
Niente da dire sugli attori bravi...in altri film...
più che un film un documentario paesaggistico impreziosito da un
cantico continuo
Solo che non si possono pagare a nostro avvisto 7 o 8 euro per sentire
strofe tipo "Pane frittata di mia madre non si batte"
|
|
[+] lascia un commento a martalari »
[ - ] lascia un commento a martalari »
|
|
d'accordo? |
|
maryka
|
martedì 13 aprile 2010
|
ottima prova per papaleo
|
|
|
|
Ottima prova per il film di esordio alla regia di Rocco Papaleo. Il film, mostrandoci suggestivi paesaggi incontaminati e selvaggi, parla del cammino di cinque personaggi che , insieme al peso dei loro beni materiali, si portano dietro sogni, angosce, conflitti irrisolti e un dolore così pesante, tanto da far prendere a uno di loro, una drastica decisione. Il sogno di Babbo Natale e quindi, della spensieratezza e della innocenza dell'infanzia, mi ha fatto ricordare il sogno che Vittorio Mezzogiorno fa nel film di Rosi "Tre fratelli". Degno di nota e' l'omaggio che Papaleo rivolge a Carlo Levi nel paese che l'ospito' (per la cronaca, il paese è Aliano e non Eboli, come qualcuno erroneamente ha scritto) e al grande attore Volontè.
[+]
Ottima prova per il film di esordio alla regia di Rocco Papaleo. Il film, mostrandoci suggestivi paesaggi incontaminati e selvaggi, parla del cammino di cinque personaggi che , insieme al peso dei loro beni materiali, si portano dietro sogni, angosce, conflitti irrisolti e un dolore così pesante, tanto da far prendere a uno di loro, una drastica decisione. Il sogno di Babbo Natale e quindi, della spensieratezza e della innocenza dell'infanzia, mi ha fatto ricordare il sogno che Vittorio Mezzogiorno fa nel film di Rosi "Tre fratelli". Degno di nota e' l'omaggio che Papaleo rivolge a Carlo Levi nel paese che l'ospito' (per la cronaca, il paese è Aliano e non Eboli, come qualcuno erroneamente ha scritto) e al grande attore Volontè. Film da non perdere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a maryka »
[ - ] lascia un commento a maryka »
|
|
d'accordo? |
|
lucalongo
|
martedì 13 aprile 2010
|
piccola precisazione
|
|
|
|
una piccola precisazione :
la scansonata neo-armata brancaleone, si ferma ad Aliano("Gagliano" nel libro) e non ad Eboli(che è in Campania a circa 140 km da aliano).
|
|
[+] lascia un commento a lucalongo »
[ - ] lascia un commento a lucalongo »
|
|
d'accordo? |
|
loladarlyn
|
martedì 13 aprile 2010
|
alla (ri)scoperta del non-luogo lucano
|
|
|
|
Per lungo tempo la Basilicata è stata trattata alla stregua di un'entità sfuggente, una regione i cui valori al meteo risultavano non pervenuti, il capoluogo Potenza puntualmente scambiato nella vulgata nazionale per Cosenza, ed altre simili umiliazioni tali da renderla quasi un soggetto comico.
E' lo spunto da cui parte Papaleo, di cui io, pur essendo lucana e, si suppone, tenuta a conoscere in modo appropriato le "poche" glorie autoctone (noi, così portati all'autocommiserazione!),ignoravo volutamente il profilo artistico ed, anzi,verso il quale nutrivo una immotivata non-simpatia (altro dalla schietta antipatia). Il pregiudizio, rivelatosi sciocca presa di posizione, è crollato miseramente già ai titoli di coda di questo piccolo, grazioso racconto.
[+]
Per lungo tempo la Basilicata è stata trattata alla stregua di un'entità sfuggente, una regione i cui valori al meteo risultavano non pervenuti, il capoluogo Potenza puntualmente scambiato nella vulgata nazionale per Cosenza, ed altre simili umiliazioni tali da renderla quasi un soggetto comico.
E' lo spunto da cui parte Papaleo, di cui io, pur essendo lucana e, si suppone, tenuta a conoscere in modo appropriato le "poche" glorie autoctone (noi, così portati all'autocommiserazione!),ignoravo volutamente il profilo artistico ed, anzi,verso il quale nutrivo una immotivata non-simpatia (altro dalla schietta antipatia). Il pregiudizio, rivelatosi sciocca presa di posizione, è crollato miseramente già ai titoli di coda di questo piccolo, grazioso racconto. Inultile rivendicare la pregnanza culturale, la ricchezza folcloristica, l'orgoglio "brigante" della mitica Lucania in un frullato di luoghi comuni di cui si fa sempre volentieri a meno, meglio dipingerla per quello che è, o per quello che non è, sconosciuta ai più e spazio vuoto sulla cartina geografica...
A Papaleo, scappato via giovanissimo e turista di ritorno a casa propria, riesce felicemente una visione autentica della Basilicata,raccontata con l'indulgenza ricca di delicate suggestioni di chi riconosce una parte di sè in ciò che ha lasciato,e punteggiata dalla critica(mai caustica) ironia di chi da quel luogo ha deciso di andar via.
Bello il film, ben orchestrato il cast, che dire degli scenari, il Far West è proprio qui da noi!
La musica accompagna gradevolmente le vicende sgangherate di personaggi poco concreti, molto sognatori, lontani finalmente dagli stereotipi televisivi e beceri così radicati nell'attuale cinema italiano, che in comune con "Coast To Coast" ha solo l'aridità di alcuni scorci che fanno assomigliare Trecchina o Craco alle terre rocciose o al Grand Canyon, certo, a misura di briganti! D'altronde Basilicata On My Mind non è la naturale evoluzione della Georgia di Ray Charles?
[-]
|
|
[+] lascia un commento a loladarlyn »
[ - ] lascia un commento a loladarlyn »
|
|
d'accordo? |
|
biagio
|
lunedì 12 aprile 2010
|
sei un grande
|
|
|
|
Complimenti per quello che hiai fatto.Grazie
|
|
[+] lascia un commento a biagio »
[ - ] lascia un commento a biagio »
|
|
d'accordo? |
|
|