bobby
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sabato 7 febbraio 2009
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ex: ma vogliamo chiamarla cinema 'sta roba?
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Allora, diciamolo chiaro: la profondità del discorso sull'amore e sugli ex che porta avanti il film arriva al massimo a 10 centimetri. La profondità di una pozzanghera.
Questo film non è altro che un odioso prodotto di marketing pensato per gli adolescenti che infatti in sala ridono e si divertono.
In 4 punti gli evidenti barbatrucchi acchiappa-teenagers che EX mette in campo:
1)l'utilizzo della nudità e del richiamo sessuale
sullo schermo fiocca pelle scoperta per tutti i gusti: tette e sederi femminili in prevalenza, ma c'è pure un California Dream Men con la sorpresona; nudità ogni volta messe lì senza nessun senso se non quello di bombardare gli ormoni dei teenager. Senza far parte dell'azione cattolica posso dire che questa banalizzazione del sesso premeditata mi sembra una cosa brutta.
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Allora, diciamolo chiaro: la profondità del discorso sull'amore e sugli ex che porta avanti il film arriva al massimo a 10 centimetri. La profondità di una pozzanghera.
Questo film non è altro che un odioso prodotto di marketing pensato per gli adolescenti che infatti in sala ridono e si divertono.
In 4 punti gli evidenti barbatrucchi acchiappa-teenagers che EX mette in campo:
1)l'utilizzo della nudità e del richiamo sessuale
sullo schermo fiocca pelle scoperta per tutti i gusti: tette e sederi femminili in prevalenza, ma c'è pure un California Dream Men con la sorpresona; nudità ogni volta messe lì senza nessun senso se non quello di bombardare gli ormoni dei teenager. Senza far parte dell'azione cattolica posso dire che questa banalizzazione del sesso premeditata mi sembra una cosa brutta. Non che l'educazione sessuale la debbano fare i film, per carità (!), ma è più che palese che Brizzi fa il furbone e gli dà di ormone.
2) l'uso delle canzoni
James Blunt e Biagio Antonacci invadono lo schermo a sottolineare le emozioni dei vari personaggi; i ragazzi si ritrovano perché è come guardare in tv i montaggi degli amici di Maria o del Grande Fratello:
lacrime e sorrisi con una bella canzone spalmata sopra
3)la scelta di far recitare Bisio esattamente come se fosse sul palco di Zelig e De Luigi esattamente come se stesse conducendo "Le iene": così i ragazzi non devono fare lo sforzo di passare mentalmente dalla televisione al cinema.
4)lo sfoggio di nuove tecnologie very giovani: è un ping pong tra telefonini, videofonini e chat. Con un po di cybersesso via webcam che così tutti i teenagers sanno di che cosa si parla.
Tutto è stra stra stracalcolato in questo film.
Brizzi è uno capace a vendersi bene, buon per lui, questo è anche un dono, ma il prodotto che vende è il vuoto pneumatico spinto.
Tutto in EX è plastica: non c'è spontaneità, non c'è creatività, non c'è una, ma dico una, scintilla di vita vera; non c'è un attimo in cui invece di cercare di piacere il film provi a dare qualcosa al pubblico.
La regia è deprimente e totalmente priva di idee di cinema, la sceneggiatura è nulla, gli attori (povero Silvio Orlando!) atroci.
Non voglio offendere gli adolescenti che si saranno divertiti con questo film. Mi limito a dire che c'è mille volte più verità nei CESARONI di Canale 5 che in un film come EX. E fatemi fare il vecchio: quando noi avevamo quindici anni, pensati per noi c'erano film come "Ritorno al futuro" e "Karate kid". Se gli adolescenti di oggi si meritano solo film come EX, vuol dire che il mondo è davvero cambiato in peggio.
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miki
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lunedì 2 febbraio 2009
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vergognoso
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il film inizia dove il "grande" cinema finisce.....innanzitutto cominciamo da una trama, c'è? no, non c'è....ci sono tante battute (medie e scadenti) ch si alternano e questo è ciò che si sussegue nel fim. o meglio solo questo si succede nel film, che mostr uno spaccato di una società che per la maggioranza delle persone è completamente aliena...innanzitutto parliamo di chi viene mostrato? gente annoiata, troppo annoiata dal lusso e dal consumismo della società dell'apparenza per fare i propri conti con ciò di vero ed effettivamente conta nella propria vita. abbiamo un docente universitario, un giudice, un medico, e un prete non troppo prete (centovetrine docet?)....c'è gente che lavora 12ore e non ha tempo e voglia di condurre quella vita.
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il film inizia dove il "grande" cinema finisce.....innanzitutto cominciamo da una trama, c'è? no, non c'è....ci sono tante battute (medie e scadenti) ch si alternano e questo è ciò che si sussegue nel fim. o meglio solo questo si succede nel film, che mostr uno spaccato di una società che per la maggioranza delle persone è completamente aliena...innanzitutto parliamo di chi viene mostrato? gente annoiata, troppo annoiata dal lusso e dal consumismo della società dell'apparenza per fare i propri conti con ciò di vero ed effettivamente conta nella propria vita. abbiamo un docente universitario, un giudice, un medico, e un prete non troppo prete (centovetrine docet?)....c'è gente che lavora 12ore e non ha tempo e voglia di condurre quella vita. per non parlare del ruolo del genitore che viene completamente affossato, vediamo nel film Claudio Bisio se no erro che distribuisce un profilattico ritardante alla figlia che ne aveva in quelmomento estremo bisogno. non è questa la società che mi appartiene. attori con un nome (ma non di certo con un singolare talento!) presi da qualche fiction o figli d'arte perchè la dea è veramente bendata. incapacità di questi nel recitare in lingua italiana ma certo questa è un a cosa ch nei film italiani del momento, da Muccino ai Vanzina va molto di moda, è una sorta di ripresa della commedia d'arte, ma che se si parla di arte più che una commedia è una vera e propria tragedia. inoltre non v'è nel film un solo esempio di buona regia, il montaggio deframmenta ogni singola sequenza,calpestando ciò che la scuola neorealista italiana aveva brillantemente tracciato. i registi italiani si sono dimenticati cos'è un piano sequenza. in sostanza andate a vedere questo film se avete apprezzato tre metri sopra il cielo e notte prima degli esami, se attendete con ansia il momento della scelta del tronista e il natale è la vostra festività più bella perchè ci sono i cinepanettoni. non ci andate se amate il cinema.
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[+] il più bel film sull'amore italiano di sempre
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katia78
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giovedì 5 febbraio 2009
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il ritorno del grande cinema
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Tolti di mezzo gli esami di maturità, Brizzi si laurea regista degno di un pubblico internazionale (non a caso il film è già stato comprato da altri paesi europei). Il copione è davvero ben scritto, con un coraggio inaspettato nel presentare un misto di commedia e sentimento (a volte si sfiora il dramma). Un film che tocca il cuore, un luna park dei sentimenti. Bravi tutti gli attori. Un film da consigliare. E da vedere e rivedere.
[+] ahahahah
(di marta)
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[+] pubblico internazionale? sveglia!
(di rmax)
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[+] estimatrice del g.f??
(di marco)
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