Flirting With Forty - L'amore quando meno te lo aspetti

"Flirting with Forty", di Michael Simon è un film piacevole: certo un po'turistico, contrapponendo il grigiore della città alla bellezza delle Hawaii, con tanto di surfing etc.(un po'sembra di essere in una canzone dei"Beach Boys", ma ne manca la musica), ma la situazione proposta(una brava e impegnata designer, con due  figli ancora abbastanza piccoli),  il cui marito l'ha lasciata, in crisi per i"vicini"quarant'anni, riceva da un'amica il regalo di un soggiorno hawaiiano, che gradisce molto , incontrando un giovane istruttore di surf. Amore a prima vista, con difficoltà ovvie ma with the happy end. Classiche fasi anche dell'evoluzione della situazione e della donna che la vive:A)innamoramento e frenesia(normale)dei sensi; B)pentimento, anche per colpa delle "pressioni sociali"e delle menzogne sociali(figli e responsabilità verso di loro, chiacchere delle amiche, difficoltà a trasferirsi nelle isole, per lei, sul continente, per lui); C)risoluzione positiva su tutti i fronti, dopo, appunto, qualche piccolo"incidente"di percorso. [+]

"Flirting with Forty", di Michael Simon è un film piacevole: certo un po'turistico, contrapponendo il grigiore della città alla bellezza delle Hawaii, con tanto di surfing etc.(un po'sembra di essere in una canzone dei"Beach Boys", ma ne manca la musica), ma la situazione proposta(una brava e impegnata designer, con due  figli ancora abbastanza piccoli),  il cui marito l'ha lasciata, in crisi per i"vicini"quarant'anni, riceva da un'amica il regalo di un soggiorno hawaiiano, che gradisce molto , incontrando un giovane istruttore di surf. Amore a prima vista, con difficoltà ovvie ma with the happy end. Classiche fasi anche dell'evoluzione della situazione e della donna che la vive:A)innamoramento e frenesia(normale)dei sensi; B)pentimento, anche per colpa delle "pressioni sociali"e delle menzogne sociali(figli e responsabilità verso di loro, chiacchere delle amiche, difficoltà a trasferirsi nelle isole, per lei, sul continente, per lui); C)risoluzione positiva su tutti i fronti, dopo, appunto, qualche piccolo"incidente"di percorso..." Amor vincit omnia", si dirà, ma la sceneggiatura è veramente apprezzabile, i dialoghi, senza essere geniali, sono tutt'altro che banali(comici, ma senza eludere le questioni vere, date anche, come si è detto, dalle "menzogne della civiltà"(Nordau), il ritmo filmico non è incessante né sperimentale ma non presenta alcuna caduta nella banalità trita e ritrita, anzi è veloce quando serve, meno rapido quando si tratta di approfondire. Certo, non aspettatevi un film di Bergman né di Hitchcock ma neppure di Woody Allen, ma siamo in un'"orbita"più vicina ai problemi quotidiani delle persone, pur se la situazione presentata(bisogna pur dirlo)può presentarsi solo in una classe sociale elevata dal punto di vista economico, tanto più negli USA dove il concetto di"welfare"e di "Stato sociale"non è presente o comunque lo è in modo diversissimo da come lo si concepisce e applica(pur se attualmente con forti"ridimensionamenti"in Europa.   Interpreti validi, sia Heather Locklear sia RObert Buckley sia anche la brava Vanessa Williams, la migliore amica della protagonista.    El  Gato [-]

Film veramente carino, romantico, simpatico, e soprattutto abbastanza realistico, e con finale positivo!