az e dav
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venerdì 5 dicembre 2008
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pessimo
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ridicolo. fa ridere da matti.
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benedetto
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domenica 29 giugno 2008
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cuba
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Ho conosciuto personalmente il regista Angelo RIZZO nel 2007 a L'Aquila, apettavo tanto di vedere questo film che ha affascinato già dalla presentazione.
I miei complimenti vanno a tutti gli attori, doppiatori e personaggi del casting.
Mi sono piaciute tanto le comperse del Presidente Fidel Castro.
Il mio sogno è visitare Cuba.
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(di az e dav)
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stefano
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sabato 19 gennaio 2008
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complimenti al regista
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ho visto il film complimenti al regista
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max
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giovedì 27 dicembre 2007
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gran bel film
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Questo film mostra fatti accaduti pochi anni fa a Cuba ma già dimenticati da un pezzo dall'opinione pubblica mondiale.
Una serie di attentati terroristici che miravano a colpire la principale risorsa di Cuba: il turismo.
Attentati dietro cui si intravede la lunga mano di Washington, impegnata a parole ad esportare la democrazia e poi responsabile di atti terroristici vili come le bombe negli alberghi cubani che costarono la vita ad un giovane italiano.
Gran bel film che mette in luce fatti gravi che già all'epoca passarono quasi sotto silenzio nei media italiani, sempre ossequiosi al potere costituito.
L'intreccio del dolore privato di un padre che perde un figlio con la narrazione dei fatti e della preparazione degli attentati tiene lo spettatore avvinto alla sedia fino alla fine e prova a risvegliare un po' di senso critico, merce sempre più rara nel nostro mondo.
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Questo film mostra fatti accaduti pochi anni fa a Cuba ma già dimenticati da un pezzo dall'opinione pubblica mondiale.
Una serie di attentati terroristici che miravano a colpire la principale risorsa di Cuba: il turismo.
Attentati dietro cui si intravede la lunga mano di Washington, impegnata a parole ad esportare la democrazia e poi responsabile di atti terroristici vili come le bombe negli alberghi cubani che costarono la vita ad un giovane italiano.
Gran bel film che mette in luce fatti gravi che già all'epoca passarono quasi sotto silenzio nei media italiani, sempre ossequiosi al potere costituito.
L'intreccio del dolore privato di un padre che perde un figlio con la narrazione dei fatti e della preparazione degli attentati tiene lo spettatore avvinto alla sedia fino alla fine e prova a risvegliare un po' di senso critico, merce sempre più rara nel nostro mondo.
Sono curioso del fatto se ci sarà qualche Tv in chiaro tra due o tre anni disposta a trasmettere in prima serata questo film.
Vedremo
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federico
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domenica 4 novembre 2007
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ok per l'impegno civile, non ci siamo per il resto
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L'ho visto in DVD proprio 2 ore fa, e il mio titolo anticipa già tutto.
Fa certamente onore a Rizzo essersi preso a cuore la ricostruzione della storia poco nota in Europa (e per niente in USA) riguardante la stagione terroristica a Cuba, la quale, e se ci andate ve ne accorgerete, a tutt'oggi non ha lasciato alcuna ferita nella società e nell'economia cubana: il dolore è rimasto nelle persone che erano e sono vicine al compianto Fabio Di Celmo. Quello che purtroppo non fa onore a Rizzo è l'aver messo in piedi un film sciatto, senza la doverosa forza delle immagini, delle facce, dei rumori, della musica e (sopratutto, ahime!) della recitazione. Esempi di stereotipazione banale ed estrema: Fabio col suo amico li vedi che non cercano nessun'altra donna all'Havana che non funga da fidanzata (ma proprio all'Havana!!?), consumando innocentissimi succhi di frutta; sulla sponda opposta del Caribe abbiamo invece stuoli di papponi al soldo della CIA che complottano in riva al mare con tanto di bocce di Scotch, Rhum, Tequila, Jack Daniels più 18 puttanoni a testa.
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L'ho visto in DVD proprio 2 ore fa, e il mio titolo anticipa già tutto.
Fa certamente onore a Rizzo essersi preso a cuore la ricostruzione della storia poco nota in Europa (e per niente in USA) riguardante la stagione terroristica a Cuba, la quale, e se ci andate ve ne accorgerete, a tutt'oggi non ha lasciato alcuna ferita nella società e nell'economia cubana: il dolore è rimasto nelle persone che erano e sono vicine al compianto Fabio Di Celmo. Quello che purtroppo non fa onore a Rizzo è l'aver messo in piedi un film sciatto, senza la doverosa forza delle immagini, delle facce, dei rumori, della musica e (sopratutto, ahime!) della recitazione. Esempi di stereotipazione banale ed estrema: Fabio col suo amico li vedi che non cercano nessun'altra donna all'Havana che non funga da fidanzata (ma proprio all'Havana!!?), consumando innocentissimi succhi di frutta; sulla sponda opposta del Caribe abbiamo invece stuoli di papponi al soldo della CIA che complottano in riva al mare con tanto di bocce di Scotch, Rhum, Tequila, Jack Daniels più 18 puttanoni a testa. Errori concettuali: quando si vede Posada istruttore nell'Esercito, ammazza uno sotto tortura prima che possa parlare; ed uno come Abarca, che compie quelle efferatezze, viene poi agguantato dai parenti del Miguel da lui ucciso, in virtù del fatto che circola solo e senza scorta armata!! Sorvolando sui pietosi dialoghi e le più improbabili situazioni, il rischio che corre il film è di richiamare alla memoria quei biechi lavori di celluloide tanto cari al budget della propaganda americana, in una prospettiva ovviamente rovesciata. E quindi non vorrei che l'aver girato il film a Cuba avesse messo in grado il Ministerio del Interior di intervenire pesantemente sul tono generale del prodotto, il quale credo proprio che non si possa negare che vada parecchio incontro agli interessi del governo cubano. Sono arciconvinto che non bastano tutte le buone intenzioni, la passione civile, l'amore per la causa della verità, la voglia di giustizia e quant'altro per raggiungere lo stato dell'arte del cinema. E qui mi dispiace concludere che Rizzo non ha reso un buon servizio nè al cinema, nè alla verità.
P.S. per Jorge, che presumo sia cubano (o perlomeno latino-americano): amico mio, lo sai che gli USA sono il 2° partner commerciale di Cuba nel settore alimentare e sono ai primi posti anche in altri settori? Come è possibile? Molto semplice: alcuni singoli stati componenti gli USA promulgano leggi che di fatto contrastano quelle federali in materia di divieto di esportazione merci a Cuba, e in caso di ulteriori problemi le aziende americane interessate all'export su Cuba fanno addirittura passare le loro merci in Messico. Le Marlboro con scritto "Hecho en Mexico" a Cuba ce l'ho portate io? Vedete bene, cari amici, che niente è come sembra, e io, se proprio lo volete sapere, penso che l'embargo USA su Cuba sia una bugia colossale portata avanti dai 2 governi perchè fa comodo sia all'uno che all'altro.
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zig
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martedì 23 ottobre 2007
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molto coraggio !
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visto 4 volte : bellissimo
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fffegge
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giovedì 11 ottobre 2007
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titolo sbagliato
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il mio commento è che il secondo titolo non rispecchia quello spagnolo.Cuando la verdad despierta significa: cuando la verità ti fa aprire gli occhi. e letteralmente: quando la verità sveglia.
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traccu
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giovedì 16 agosto 2007
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la dittatura c'è ma non si sa dove sta
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mi piacerebbe commentare questo film....purtroppo però, nonostante lo abbia segnalato come film capolavoro (per il tema trattato, ossia la verità), non l'ho visto....ed è proprio questo che vorrei commentare....il fatto che so tutto sulle date di uscita di harry potter, e cagate simili (con tutto il rispetto per il film, che mi è pure piaciuto), e quando esce un film del genere ne vengo a conoscenza mesi dopo....
dicono che ci sia dittatura a cuba.....ma forse anche qua non è che siamo liberi, se la verità deve percorrere lunghe strade per giungere alle orecchie di chi la vuol sentire....per il resto....ho avuto l'occasione di incontrare il padre di Fabio di celmo ad una conferenza, e quando ha detto "l'unica FORTUNA è che sia morto solo mio figlio", mi è venuta la pelle d'oca.
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mi piacerebbe commentare questo film....purtroppo però, nonostante lo abbia segnalato come film capolavoro (per il tema trattato, ossia la verità), non l'ho visto....ed è proprio questo che vorrei commentare....il fatto che so tutto sulle date di uscita di harry potter, e cagate simili (con tutto il rispetto per il film, che mi è pure piaciuto), e quando esce un film del genere ne vengo a conoscenza mesi dopo....
dicono che ci sia dittatura a cuba.....ma forse anche qua non è che siamo liberi, se la verità deve percorrere lunghe strade per giungere alle orecchie di chi la vuol sentire....per il resto....ho avuto l'occasione di incontrare il padre di Fabio di celmo ad una conferenza, e quando ha detto "l'unica FORTUNA è che sia morto solo mio figlio", mi è venuta la pelle d'oca...mi permetto di consigliarvi il film anche senza averlo visto.....la lotta al terrorismo gli stati uniti dovrebbero cominciarla bombardandosi da soli....ma di quello che fanno loro ovviamente in italia nn si parla....
per finire, sono abbastanza stufo di questo modo di vivere, e vorrei trasferirmi a cuba.....se qualcuno avesse la possibilità di aiutarmi a trovare lavoro, contattatemi, grazie!!!!!!!
.....e buona visione....anche a me!!!!!
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giugri
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mercoledì 8 agosto 2007
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bello
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quelli del nuovo olimpia
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lunedì 7 maggio 2007
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bud spencer e terence hill e un po' di maiemi vais
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a noi ha fatto rimpiangere 14 euro, e poi ridere.
niente è credibile. soprattutto i dialoghi. gli attori, specie i cattivi, sono la cosa più esilarante. Il povero italiano è stato ucciso due volte. Da citare la scena del tavolo operatorio, che rappresenta un cult della mala sanità...
Incredibile, la sintesi finale nei titoli di coda sulla vicenda: dopo due anni di ricerche un testo peggiore non si poteva proprio scrivere.
Ma soprattutto: l'havana dov'è? 5 alberghi sono tutta la città? e di tutte le splendide ragazze il povero italiano ucciso doveva per forza prendere l'unica obesa?
Sembra una commedia alla tomas milian o un vecchio film con i cattivi e gli inseguimenti e i corpo a corpo con bud spencer e terence hill.
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a noi ha fatto rimpiangere 14 euro, e poi ridere.
niente è credibile. soprattutto i dialoghi. gli attori, specie i cattivi, sono la cosa più esilarante. Il povero italiano è stato ucciso due volte. Da citare la scena del tavolo operatorio, che rappresenta un cult della mala sanità...
Incredibile, la sintesi finale nei titoli di coda sulla vicenda: dopo due anni di ricerche un testo peggiore non si poteva proprio scrivere.
Ma soprattutto: l'havana dov'è? 5 alberghi sono tutta la città? e di tutte le splendide ragazze il povero italiano ucciso doveva per forza prendere l'unica obesa?
Sembra una commedia alla tomas milian o un vecchio film con i cattivi e gli inseguimenti e i corpo a corpo con bud spencer e terence hill...
mamma mia angelo rizzo, quanto ci hai fatto ridere!!!!
davide e azzurra
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[+] non c'è peggior sordo...
(di esvezio)
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[+] esvezio vai al cinema più spesso
(di quelli del nuovo olimpia)
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[+] dimenticavamo
(di semprequellidelnuovolimpi)
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