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Questo film mostra fatti accaduti pochi anni fa a Cuba ma già dimenticati da un pezzo dall'opinione pubblica mondiale.
Una serie di attentati terroristici che miravano a colpire la principale risorsa di Cuba: il turismo.
Attentati dietro cui si intravede la lunga mano di Washington, impegnata a parole ad esportare la democrazia e poi responsabile di atti terroristici vili come le bombe negli alberghi cubani che costarono la vita ad un giovane italiano.
Gran bel film che mette in luce fatti gravi che già all'epoca passarono quasi sotto silenzio nei media italiani, sempre ossequiosi al potere costituito.
L'intreccio del dolore privato di un padre che perde un figlio con la narrazione dei fatti e della preparazione degli attentati tiene lo spettatore avvinto alla sedia fino alla fine e prova a risvegliare un po' di senso critico, merce sempre più rara nel nostro mondo.
Sono curioso del fatto se ci sarà qualche Tv in chiaro tra due o tre anni disposta a trasmettere in prima serata questo film.
Vedremo
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andersen
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martedì 17 febbraio 2009
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dai, per favore...
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Apprezzo la tua recensione appassionata, ma ti prego non puoi dire che sia un film che tiene "lo spettatore avvinto alla sedia fino alla fine". Anche se il contenuto può essere interessante, è risultato uno dei film più noiosi, piatti, stereotipati e 'finti' che abbia mai visto. Gli attori recitano veramente male, la suspance è pari a zero e non riesce neanche a far rifletere quanto vorrebbe. Dispiace perchè a quanto pare il regista ha svolto un lungo e impegnativo lavoro per raccogliere le informazioni, ma il risultato finale è davvero scadente. Un film deve avere anche una qualità artistica ed estetica per essere di valore, altrimenti conviene fare un documentario (che in questo caso, probabilmente, avrebbe ottenuto risultati migliori.
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Apprezzo la tua recensione appassionata, ma ti prego non puoi dire che sia un film che tiene "lo spettatore avvinto alla sedia fino alla fine". Anche se il contenuto può essere interessante, è risultato uno dei film più noiosi, piatti, stereotipati e 'finti' che abbia mai visto. Gli attori recitano veramente male, la suspance è pari a zero e non riesce neanche a far rifletere quanto vorrebbe. Dispiace perchè a quanto pare il regista ha svolto un lungo e impegnativo lavoro per raccogliere le informazioni, ma il risultato finale è davvero scadente. Un film deve avere anche una qualità artistica ed estetica per essere di valore, altrimenti conviene fare un documentario (che in questo caso, probabilmente, avrebbe ottenuto risultati migliori...).
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