Avenger

Calvin Dexter è un veterano pluridecorato del Vietnam che ora si occupa di ricercare persone scomparse. Un giorno un uomo molto potente lo incarica di rintracciare il figlio che partecipava a una missione di pace in Bosnia. Dexter ne trova il cadavere e scopre che il colpevole è un criminale di guerra solo apparentemente ricercato. Perché infatti la Cia se ne serve per finalità non certo lodevoli. Dexter decide di non dargli tregua. Sam Elliott è un attore che sa destreggiarsi con grande professionalità sia nei panni di un cowboy da fantasy (La bussola d'oro) che in quelli di un cacciatore di riminali come in questo caso. Riesce abilmente a sfuggire alla formula Bronson e affini grazie a un'umanizzazione del personaggio che nulla toglie alle scene d'azione. Il fatto che decida di vendicare la morte del figlio del cliente perché gli ricorda l'uccisione di sua figlia (affidatasi ingenuamente a un giovane criminale) non fa di lui una macchina da guerra senza cervello e cuore.
Basato su un romanzo di Forsyth questo tv movie ci offre anche un'interessante lettura dall'interno (made in Usa e quindi non accusabile di disfattismo) del pragmatismo politico che annulla qualsiasi etica o ideale in nome del risultato da raggiungere. Azione e riflessione quindi. Un mix da non disprezzare. 