arianna
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lunedì 7 maggio 2007
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per lector
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io ho visto il film, e ti consiglio di andarlo a vedere è veramente bello...invece di chiederti perchè questo sito pone in rilievo "7 Km da Gerusalemme"...poniti un'altra domanda...perchè la rai, il Vaticano, il Ministero...nessuno parla di questo film...? Non è anche un prodotto Rai? Il Papa non ha approvato il film? Il Ministero non ha finanziato il film? Perchè la Coca Cola si è accanita contro la scena del Gesù?
Perchè nessuno difende una produzione italiana? Se fosse un brutto film potrei capirlo...ma perchè il silenzio? Perchè non ci sono pubblicità per le strade? ti consiglio di andare sul sito ufficiale www.7kmdagerusalemme.it, leggi il blog e forse avrai dei dubbi in meno.
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lector186
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lunedì 7 maggio 2007
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perplessità
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Parto dicendo che non ho visto il film, pertanto non voglio esprimere alcun giudizio in merito.
Ciò che mi spinge a intervenire è il fatto che su questo sito si faccia un gran parlare del film di Malaponti mentre il resto della critica, da televisione e giornali generalisti alla stampa specializzata, lo ingora in maniera pressocchè totale.
Ho molta stima per il sito mymovies, che offre sempre informazioni precise, offre un vasto ventaglio di posizioni critiche, oltre che un impeccabile servizio di trovacinema, ma non vorrei che nel caso di questo film la redazione del sito si sia lasciata trasportare eccessivamente da affetti ed interssi personali. Spero di sbagliarmi, ma di certo altrimenti non saprei come spiegarmi il fatto che questo film, che a roma, da dove scrivo, è proiettato in un'unica sala e di cui praticamente non c'è pubblicità per le strade, abbia ricevuto il privilegio di figurare come primo titolo nella home page di mymovies, scavalcando produzioni ben più importanti e autori ben più affermati.
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Parto dicendo che non ho visto il film, pertanto non voglio esprimere alcun giudizio in merito.
Ciò che mi spinge a intervenire è il fatto che su questo sito si faccia un gran parlare del film di Malaponti mentre il resto della critica, da televisione e giornali generalisti alla stampa specializzata, lo ingora in maniera pressocchè totale.
Ho molta stima per il sito mymovies, che offre sempre informazioni precise, offre un vasto ventaglio di posizioni critiche, oltre che un impeccabile servizio di trovacinema, ma non vorrei che nel caso di questo film la redazione del sito si sia lasciata trasportare eccessivamente da affetti ed interssi personali. Spero di sbagliarmi, ma di certo altrimenti non saprei come spiegarmi il fatto che questo film, che a roma, da dove scrivo, è proiettato in un'unica sala e di cui praticamente non c'è pubblicità per le strade, abbia ricevuto il privilegio di figurare come primo titolo nella home page di mymovies, scavalcando produzioni ben più importanti e autori ben più affermati.
Sicuramente, il "conflitto di interesse" che investe il sig. Pino Farinotti nel caso in questione(è autore del romanzo da cui il film è tratto e uno degli uomini chiave all'interno di mymovies) non aiuta stemperare le mie perlplessità e quella, che ho potuto constatare dai commenti, di altri utenti.
Ci tengo a ribadire che non intendo esprimere alcun giudizio sul valore artistico della pellicola, che ancora non ho avuto modo di vedere e che trovo, comunque, estremamente interessante.
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elisa
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lunedì 7 maggio 2007
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per falco
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Innanzituto io di lei non mi sono occupata,non ho letto neanche il suo commento quindi non mi accomuni a nessuno.Poi modestamente penso che le mie recensioni siano forse le più dense di contenuti tra quelle che trovano ospitalità su questo sito,quasi "professionali" e sicuramente dal punto di vista della scrittura belle,al di là di errori che sfuggono all'attenzione.Legga con onestà e impari a capire l'italiano,il suo stile sicuramente ne trarrà giovamento.
Ps:Spero che sopprimano interventi come il suo perché non sono conformi allo spirito dello scambio intellettuale a cui chi partecipa sta cercando di contribuire.
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enoch
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lunedì 7 maggio 2007
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finalmente
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e' questa la critica tanto attesa non solo da me. Questa è critica costruttiva a margine di un progetto cinematografico ideato e realizzato per la prima volta da persone ancora "senza celebrita".
Stupendo l'intervento di Biky riguardo l'addestramento del pubblico. Anch'io la vedo così. Io ho seguito tutta la vicenda da una certa posizione, e posso dirvi che veramente i ragazzi della produzione sono stati messi in forte crisi e difficoltà. Questo non è un film i copartecipazione raicinema? Chiedetevi come mai la rai non è intervenuta nemmeno un secondo per favorire la distribuzione e la pubblicità. Non c'è l'approvazione ufficiale del vaticano?(lettera pubblicata sul sito) chiedetevi come mai tra le sale non ci sono quelle parrocchiali o quelle da loro gestite.
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e' questa la critica tanto attesa non solo da me. Questa è critica costruttiva a margine di un progetto cinematografico ideato e realizzato per la prima volta da persone ancora "senza celebrita".
Stupendo l'intervento di Biky riguardo l'addestramento del pubblico. Anch'io la vedo così. Io ho seguito tutta la vicenda da una certa posizione, e posso dirvi che veramente i ragazzi della produzione sono stati messi in forte crisi e difficoltà. Questo non è un film i copartecipazione raicinema? Chiedetevi come mai la rai non è intervenuta nemmeno un secondo per favorire la distribuzione e la pubblicità. Non c'è l'approvazione ufficiale del vaticano?(lettera pubblicata sul sito) chiedetevi come mai tra le sale non ci sono quelle parrocchiali o quelle da loro gestite.
L'altra cosa che volevo evidenziarvi non meno importante riguardo alla scelta del cast: vi siete accorti che questo film non vanta sponsor miliardari o multinazionali? è stato realizzato interamente con i fondi della produzione, con l'intervento di rai cinema e di un produttore siriano. Non è apprezzabile che questi signori abbiano realizzato un progetto del genere senza aiuti? Pensate se avessero avuto a disposizione i soldi americani o avessero avuto un cognome importante nel mondo del cinema italiano che razza di capolavoro avrebbero tirato in piedi.
Film stupendo, sovratono riguardo l'obiettivo di dare poca importanza alla differenza tra le religioni ma di amalgamarle. Fantastico il tentativo di dare una speranza a tutti coloro che attraversano vari problemi nella vita..fotografia stupenda e scenari da brivido: vi siete accorti che sono riusciti persino a girare all'interno della sacra cappella di Gerusalemme dove non ammettono nemmeno le macchine fotografiche?
Bravi, Bravi bravi....meritate tutto il successo e soprattutto meritate che gli italiani vengano informati di questa forza di volontà andando a vederlo al cinema, anche se la politica o il vaticano forse stanno tentando di farlo passare per serie b. Non mollate!
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kerdan
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lunedì 7 maggio 2007
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attori nn all'altezza.
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Credo che il film di Malaponti sia un buon film.
Un film che sa colpire al cuore sopratutto nei momenti in cui sulla scena vi sono Gesu e Luca Ward.
Il problema, a mio giudizio, del film riguarda i personaggi secondari, o meglio gli attori coinvolti nei numerosi flashback del protagonista.
Il personaggio della presentatrice televisiva eccentrica, è francamente inutile e mal interpretato da una attrice da soup, sempre con una voce impostata e mai realmente convincente e coinvolgente. Stessa sorte per il personaggio dell'imprenditore con la moglie paralizzata, in cui l'attore che lo interpreta non caratterizza a suffcienza il suo dolore e l'irraquitudine esistenziale. Io avrei visto egregiamente un Toni Servillo in questa parte.
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Credo che il film di Malaponti sia un buon film.
Un film che sa colpire al cuore sopratutto nei momenti in cui sulla scena vi sono Gesu e Luca Ward.
Il problema, a mio giudizio, del film riguarda i personaggi secondari, o meglio gli attori coinvolti nei numerosi flashback del protagonista.
Il personaggio della presentatrice televisiva eccentrica, è francamente inutile e mal interpretato da una attrice da soup, sempre con una voce impostata e mai realmente convincente e coinvolgente. Stessa sorte per il personaggio dell'imprenditore con la moglie paralizzata, in cui l'attore che lo interpreta non caratterizza a suffcienza il suo dolore e l'irraquitudine esistenziale. Io avrei visto egregiamente un Toni Servillo in questa parte.
Ecco, la critica principale che muovo al film è quella di non aver investito maggiormente in attori caratteristi di spessore, in grado di segnare lo spettatore anche con poche ed importanti inquadrature.
Caduti gli attori secondari (fatto salvo un bravo Haber), tutto rimane sulle spalle di un bravo Luca Ward e di un convincente Gesù, seppur con qualche momento di ilarità fuori luogo (il frate a cui danno il passaggio in jeep).
Insomma un buon film che poteva essere molto di più. Peccato.
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silvio da cervignano (ud)
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lunedì 7 maggio 2007
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veramente un bel film!
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Dopo averlo finalmente visto, mi ricredo e ammetto che il film è STUPENDO!!! Complimenti a produttori, regista, attori (bravissimi) e autori delle fantastiche musiche (verrà prodotto un cd con la colonna sonora?). Ed anche a chi li ha difesi a spada tratta su questo forum da "strane" critiche da parte di qualcuno cui stavo quasi per credere..
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biky
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lunedì 7 maggio 2007
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superottimo
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BRAVI, BRAVI, BRAVI TUTTI!!!Ho visto il film due volte e sono stata catturata ogni volta dall'attualità della storia, dall'universalità dei messaggi, dall'interpretazione degli attori, dalla dinamicità delle riprese e delle inquadrature, dalle musiche evocative, dall'ottima fotografia, dalla modernità del linguaggio, Ottimo, anzi SUPEROTTIMO. E' una vergogna che film di spessore vengano trattati così! Perché la distribuzione si è comportata in modo miope? Sale in posti remoti con orari non rispondenti ai bisogni dell'utenza. E' stato un caso sfotunato o una precisa volontà? Il pubblico non è stupido anche se si vuole troppo spesso ammaestrarlo e indurlo a non pensare. Poi ci lamentiamo se i ragazzi crescono superficiali e poco attenti alle problematiche di valore.
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BRAVI, BRAVI, BRAVI TUTTI!!!Ho visto il film due volte e sono stata catturata ogni volta dall'attualità della storia, dall'universalità dei messaggi, dall'interpretazione degli attori, dalla dinamicità delle riprese e delle inquadrature, dalle musiche evocative, dall'ottima fotografia, dalla modernità del linguaggio, Ottimo, anzi SUPEROTTIMO. E' una vergogna che film di spessore vengano trattati così! Perché la distribuzione si è comportata in modo miope? Sale in posti remoti con orari non rispondenti ai bisogni dell'utenza. E' stato un caso sfotunato o una precisa volontà? Il pubblico non è stupido anche se si vuole troppo spesso ammaestrarlo e indurlo a non pensare. Poi ci lamentiamo se i ragazzi crescono superficiali e poco attenti alle problematiche di valore. VIVA 7 Km DA GERUSALEMME che fa pensare, che porta lo spettatore a leggersi dentro, a guardarsi intorno e ad entrare nel cuore della gente.
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agnese borghini
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domenica 6 maggio 2007
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per credere davvero contro ogni convincimento
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Sono rimasta letteralmente folgorata dal titolo del film, di cui ho atteso a lungo l'uscita, prevista circa un mese fa e poi rimandata per i motivi pubblicitari di cui si può leggere altrove. 7 Km metaforici per racchiudere una distanza reale tra l'uomo moderno, solo e prevenuto nel sua cosmopolitismo incalzante, e il Dio di sempre. Finalmente un regista che ha avuto il coraggio di trasmettere una verità troppe volte ignorata dal contesto cinematografico italiano e internazionale nei decenni. La semplicità comunicativa del Gesù di Malaponti racchiude una verità eterna, capace di commuovere e spingere il cuore alla riflessione e alla ricerca di una vita. Oltre la paura di essere riconosciuti lungo il nostro cammino e chiamati per nome, oltre la comprensione delle nostre esperienze terrene, oltre la malattia e la morte, oltre l'abbandono e la crisi coniugale,oltre il narcisismo e il vuoto dei modelli mediatici proposti, oltre l'indifferenza e l'apparente ateismo che imperano nella quotidianità di molte nostre famiglie, può realizzarsi davanti ai nostri occhi l'occasione concreta di lasciarsi amare.
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Sono rimasta letteralmente folgorata dal titolo del film, di cui ho atteso a lungo l'uscita, prevista circa un mese fa e poi rimandata per i motivi pubblicitari di cui si può leggere altrove. 7 Km metaforici per racchiudere una distanza reale tra l'uomo moderno, solo e prevenuto nel sua cosmopolitismo incalzante, e il Dio di sempre. Finalmente un regista che ha avuto il coraggio di trasmettere una verità troppe volte ignorata dal contesto cinematografico italiano e internazionale nei decenni. La semplicità comunicativa del Gesù di Malaponti racchiude una verità eterna, capace di commuovere e spingere il cuore alla riflessione e alla ricerca di una vita. Oltre la paura di essere riconosciuti lungo il nostro cammino e chiamati per nome, oltre la comprensione delle nostre esperienze terrene, oltre la malattia e la morte, oltre l'abbandono e la crisi coniugale,oltre il narcisismo e il vuoto dei modelli mediatici proposti, oltre l'indifferenza e l'apparente ateismo che imperano nella quotidianità di molte nostre famiglie, può realizzarsi davanti ai nostri occhi l'occasione concreta di lasciarsi amare. Sebbene al film sia stata criticata una certa complessità di intreccio tra i ricordi e il presente del protagonista Alessandro, per cui lo spettatore può far fatica a collegare e a spiegarsi i vari risvolti, credo che gli interrogativi che possono nascere siano tutti un'utile opportunità di riflessione. Il lieto fine non è scontato, quando si parla di fede e di amore è inevitabile. Convincente profonda e vibrante l'interpretazione di Luca Ward, il suo Alessandro è rivestito perfettamente di tutte le paure dell'uomo di oggi(bellissima e azzeccata la riflessione sui quarantenni che vestono Dolce e Gabbana e i cinquantenni che vanno in palestra...), evocativo e limpido il Gesù interpretato da Alessandro Etrusco, volto giovane e suggestivo che non sfigura affatto come presenza scenica accanto a Ward, capace di sostenere nelle espressioni e nei gesti la libertà imperscrutabile dei progetti di Dio.
Significativi e irrinunciabili i contributi di Rosalinda Celentano, simbolo della speranza nella Malattia, e di Alessandro Haber, portavoce dell'inconscio che guida i nostri passi nella storia.
Film assolutamente da vedere, prima che venga tolto dall'unico (con mio dispiacere)cinema di Roma in cui viene attualmente proposto.
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(di maurizio)
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(di quetz)
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sole
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domenica 6 maggio 2007
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sole
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Ho pianto anche io.....e veramente un film fantastico.E sno sigura che ogni uno trovera il suo messagio in questo film.E pure ogni uno puo vedere le situazione molto simile con la sua vita!!!Andate da vederlo e veramente SUPENDO!!!!
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milena
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sabato 5 maggio 2007
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ho pianto
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sono andata a vedere il film oggi al metropolitan a roma...mi ha emozionata ed ho pianto..film stupendo...io non sono cattolica, ma il Gesù di 7 km da Gerusalemme ha parlato anche al mio cuore...complimenti al regista Malaponti.
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