Massimo Cacciari
Spero ardentemente di sbagliarmi, ma credo che il film-documentario di Moore non toglierà il sonno a Bush. Vi si mescolano troppe prospettive, troppe suggestioni, senza che nessuna venga presentata con forza davvero persuasiva. L’approccio grottesco al personaggio-Bush e al suo clan minaccia, anzi, d’occultare la denuncia dell’impressionante intreccio tra politica e affari che domina l’amministrazione Usa.
Se Bush è quel vacanziere (senza bandana, comunque) “distratto” a volte per le incombenze di qualche vacuo messaggio televisivo, come farà ad apparire “pericoloso“? (A proposito, come la mettiamo da noi col “conflitto di interessi“? è sufficiente che siano papà, mamma, fratelli e avvocati di fiducia a presiedere aziende e consigli di amministrazioni, perché questo automaticamente non si dia?). [...]
di Massimo Cacciari, articolo completo (6110 caratteri spazi inclusi) su 25 agosto 2004