Lietta Tornabuoni
La Stampa
Due Vincenzo Salemme: un gay troppo smorfioso, un aspirante attore napoletano truffato a Milano. Due Claudio Amendola gemelli: uno, boss innamorato succubo del suocero a Milano; l'altro, centurione al Colosseo, lavoratore della Storia che in corazza da antico romano si lascia fotografare per soldi dai turisti. Un'idea brillante sprecata: capovolgendo The Truman Show di Peter Weir, in cui Jim Carrey credeva di vivere nella realtà mentre viveva nella finzione d'uno spettacolo televisivo seguìto da milioni di persone, il protagonista Salemme crede di vivere in un reality show spiato da telecamere e circondato da attori mentre, vittima d'una truffa, vive nella realtà in mezzo a persone vere. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2133 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 16 dicembre 2003