Cypher

Sottovalutato si ma di certo non per gli effetti speciali. Non mi pare che tutti i film thriller. spystory, gilalli o fanta qui e fanta la che dir si voglia abbondino per forza di cose in quanto a effettoni. se così fosse ogni action movie Hollywoodiano sarebbe sempre e comunque l'apoteosi del manuale del cinema. E così infatti non è! Diciamo che per una società a largo consumo usa-getta, le storie [...] Vai alla recensione »

Anche questo capitolo della filmografia di Natali, sembra inscritto all'insegna del Cubo, che lo incorono' uno dei migliori registi di fantascienza degli anni '90. Il film è un'amalgama di fantascienza e spionaggio, ma più che altro è un film sullo spionaggio fantascientifico immerso in un futuro distopico metallico e tecnocratico, neanche troppo.

thriller-fantascientifico (poco di entrambi a dire il vero) non molto interessante ne avvincente. Anzi risulta poco chiaro, confuso fin dall'inizio e strada facendo riesce persino a peggiorare. Anche gli effetti speciali latitano, e quei pochi sono piuttosto obsoleti. Un doppiogioco tra reale e irreale.

I films di spionaggio non sono il mio genere, non li vedo nè al cinema, nè in televisione. Cypher però è l'eccezione che conferma la regola. E' un film che avvince, basato su un ottimo soggetto e realizzato in modo perfetto. Fino ad ora l'ho visto tre volte e ogni volta che l'ho visto non mi sono mai annoiato. Jeremy Northam è semplicemente strepitoso nell'impersonare ben tre personaggi diversi con [...] Vai alla recensione »

Un altro bel bilm di Vincenzo Natali, regista davvero dalle grandi potenzialità . La fantascienza è il suo mestiere.

Ottimo film in cui il regista Natali riesce a farci entrare in una dimensione che sembra così ma alla fine è diversa da quel che sembra. E' proprio il finale la ciligina sula torta di questo grande film. Un impiegato ha l'occasione di divenire spia industriale della società avversaria. Si troverà coinvolto in un intrigo di spie e di spiati, fino al punto di perdere [...] Vai alla recensione »

Molto bello e divertente per i continui colpi di scena. Carini gli effetti speciali, a tratti molto ben curati, ad altri un pò meno. Ne consiglio la visione.

Con finale mozzafiato intendo che il fiato lo toglie a chi lo vede, pienamente concordo con la confusione della sceneggiatura, troppo invadente il parallelismo della realtà, tuttavia va dato merito al thriller finale, sorprendente e convincente, ma resta l'unico spunto dell'intero film. Senza lode l'interpretazione, ma del resto l'intero impianto era appena sufficiente e non [...] Vai alla recensione »

Film mediocre che ricorda i tentativi che si facevano negli anni 80 quando la fantascienza la si proponeva in tutte le salse da Terminator a Runaway da Blade Runner a Tron fino ad arrivare al Tagliaerbe (1992) alcuni erano capolavori, altri venivano dimenticati alla velocità della luce, altri ancora sono stati rivalutati in un secondo tempo, quegli anni erano così adesso grazie alle piattaform [...] Vai alla recensione »

Film di spionaggio da quattro soldi, confuso e improbabile troppo coincidente. Secondo me. Saluti.

Il grigio impiegato Morgan Sullivan (Jeremy Northam) vuole un’altra vita. Le grandi corporazioni che controllano il mondo lo scelgono come spia per rubare informazioni ai concorrenti. Morgan verrà vezzeggiato e indottrinato ma non entrerà nell’eccitante mondo dello spionaggio alla 007, bensì in una rete molto pericolosa di doppi giochi in cui la verità è un optional, la fiducia è démodé e una misteriosa [...] Vai alla recensione »

Il canadese Vincenzo Natali è un mistero. Presente ormai in tutti i festival di genere più importanti, stimato e premiato, continua a fare film che lasciano però l’amaro in bocca. Da Cube - II cubo in poi, si è rivelato a poco a poco come uno che conosce i territori del fantasy, che ha dalla sua una conoscenza tecnica evidente, e che possiede belle idee.

Futuro prossimo venturo. II mite contabile Morgan Sullivan (Jeremy Northam), infelicemente sposato, sembra avere finalmente l’occasione per scuotere una vita insipida quando la Digicorp, una grossa multi-nazionale, lo assume come spia industriale. L’uomo pensa così di potersi davvero costruire una nuova identità, comincia a rispondere per le rime alla moglie, a fumare sigarette strong e bere whisky [...] Vai alla recensione »