pretore di lodi
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lunedì 18 giugno 2012
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film-testamento, ma non un capolavoro
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E' amaro dirlo, ma Kubrick (sicuramente un maestro del cinema) ha dedicato i suoi ultimi dieci anni di vita ad un film riuscito a metà. I suoi due errori più gravi sono stati l'aver utilizzato una sceneggiatura prolissa e verbosa, dove la maggior parte degli avvenimenti non sono descritti dalle immagini ma raccontati nei dialoghi (i flashback sarebbero stati una soluzione forse troppo facile, ma preferibile) e il non aver conservato l'ambiguità del racconto (l'orgia a cui ha assisitto il protagonista è un sogno,la realtà o una messinscena? Schnitzler lascia giustamente la risposta al lettore, mentre la spiegazione logica che Kubrick cerca di dare risulta insoddisfacente). La mano di Kubrick si avverte nell'inquietante scena dell'orgia, che mostra la perversione senza cadere nel pornografico.
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E' amaro dirlo, ma Kubrick (sicuramente un maestro del cinema) ha dedicato i suoi ultimi dieci anni di vita ad un film riuscito a metà. I suoi due errori più gravi sono stati l'aver utilizzato una sceneggiatura prolissa e verbosa, dove la maggior parte degli avvenimenti non sono descritti dalle immagini ma raccontati nei dialoghi (i flashback sarebbero stati una soluzione forse troppo facile, ma preferibile) e il non aver conservato l'ambiguità del racconto (l'orgia a cui ha assisitto il protagonista è un sogno,la realtà o una messinscena? Schnitzler lascia giustamente la risposta al lettore, mentre la spiegazione logica che Kubrick cerca di dare risulta insoddisfacente). La mano di Kubrick si avverte nell'inquietante scena dell'orgia, che mostra la perversione senza cadere nel pornografico. Da notare anche che, dopo tanti film nichilistici, qui il regista (nella vita felicemente sposato) mostri almeno un valore positivo : l'amore coniugale.
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andyflash77
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lunedì 30 luglio 2012
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kubrick saluta il cinema con un film modesto
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“Eyes Wide Shut” purtroppo, è soprattutto ricordato per essere l'ultimo lavoro di Stanley Kubrick, il quale sarà per sempre annoverato come uno dei più grandi maestri della storia del cinema. E come ogni suo film, ha suscitato varie polemiche e controversie, dividendo così ancora una volta pubblico e critica. In molti lo hanno ingustamente sdegnato, definendolo una 'macchia' della sua carriera. Io invece, ritengo che la sua ultima opera non abbia nulla da invidiare alle precedenti.
La storia, ispirata al romanzo “Doppio sogno” di Arthur Schnitzler, racconta le avventure del giovane dottore Bill Harford (Tom Cruise) e di sua moglie Alice (Nicole Kidman).
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“Eyes Wide Shut” purtroppo, è soprattutto ricordato per essere l'ultimo lavoro di Stanley Kubrick, il quale sarà per sempre annoverato come uno dei più grandi maestri della storia del cinema. E come ogni suo film, ha suscitato varie polemiche e controversie, dividendo così ancora una volta pubblico e critica. In molti lo hanno ingustamente sdegnato, definendolo una 'macchia' della sua carriera. Io invece, ritengo che la sua ultima opera non abbia nulla da invidiare alle precedenti.
La storia, ispirata al romanzo “Doppio sogno” di Arthur Schnitzler, racconta le avventure del giovane dottore Bill Harford (Tom Cruise) e di sua moglie Alice (Nicole Kidman). Un’inaspettata confessione, porterà il protagonista ad intraprendere un viaggio insito di misteri e di pericoli. Ma cosa è reale? E cosa invece è solo frutto della sua fantasia? Con Eyes Wide Shut, ci viene presentato un sofisticato dramma psicologico, che cerca di descrivere i molti aspetti della vita coniugale attraverso l’ossessione di un uomo che ha perso tutte le sue certezze riguardo il proprio matrimonio. Sullo sfondo, l’ambiguità e l’ipocrisia di una città ormai desolata.
Per procedere all’analisi del film, mi sembra più che giusto cominciare proprio dalla tematica principale: il sesso. Non è la prima volta che Kubrick ne parla (basti pensare al “Dr. Stranamore”), ma stavolta ce ne mostra tutti gli aspetti. Infatti, non ci mostra solo il sesso come parte integrante del matrimonio (il ritorno dalla festa), ma ce ne mostra anche gli aspetti più ambigui e pericolosi. Dopo aver litigato con la moglie, Bill fa la conoscenza di una giovane prostituta, con la quale ha intenzione di tradire Alice. Il caso vuole però, che una telefonata faccia cambiare idea al giovane medico, e solo alla fine scoprirà di aver fatto la cosa giusta (la ragazza infatti risulterà essere sieropositiva all'HIV). Questo è il lato pericoloso, mentre il lato scabroso invece, ci viene mostrato in due occasioni. La prima (non in ordine cronologico) è sicuramente la scena in cui Bill riconsegna i suoi costumi al negoziante slavo. Infatti quest'ultimo, dopo aver sorpreso la figlia con due asiatici la sera prima, invece di chiamare la polizia decide di fare un compromesso, ed offre sua figlia persino a Bill (in cambio di soldi). Questo comportamento - osceno, ma soprattutto ipocrita - può essere ricollegato alla donna col padre deceduto che dichiara apertamente il suo amore al dottore, e che cerca di ricomporsi quando rincasa il marito. In fondo, nella società di oggi, l'ipocrisia è diffusa ovunque. Ma le scene ambientate nella villa sono sicuramente il fulcro del film. Qui il sesso è privo di sentimenti, e viene magistralmente filmato in un modo a dir poco macchinoso e senza ‘amore’. Lo scopo però, non è quello di creare una pellicola pornografica; anzi, ci viene mostrato come può essere povero e consumato il sesso, se inteso come una giostra di movimenti priva di affetto.
Sicuramente il film è anche ricolmo di una forte ambiguità; a cominciare dalla contraddizione del titolo, la cui traduzione sarebbe ‘occhi spalancati, ma chiusi’. Ma in fondo, tutti i personaggi sono caratterizzati in modo ambiguo. Gli uomini mascherati della villa, l’amico di famiglia Victor (ottima l’intepretazione di Sidney Pollack), ma anche gli stessi protagonisti, con i loro sguardi e i loro atteggiamenti. Basti pensare ad Alice, interpretata da Nicole Kidman, la quale viene abilmente ripresa in tutta la sua fastosità. La sua interpretazione raggiunge l'apice nella scena in cui racconta al marito il proprio sogno, nel quale si vergogna di ciò che ha fatto, e viene persino derisa dall'uomo con cui voleva compiere il tradimento. E nel sogno inizia a provare disprezzo per suo marito (incolpandolo forse ingiustamente), e si arrende alla sua vergogna lasciandosi trattare come uno squallido oggetto, sia da quell'uomo (che simboleggia forse il rimpianto passato?), sia da tanti altri uomini di natura sconosciuta. Tutto pur di deridere l'unica persona che tiene veramente a lei.
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victoria
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lunedì 27 agosto 2007
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un capolavoro,un film di grande genialita'
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L'ultima opera d'arte di un'artista che ha superato se stesso! Eyes wide shut potrebbe risultare apparentemente volgare, ma il genio che lo ha creato aveva ben chiaro in mente la sua idea di desiderio, di gelosia che porta al piacere perverso che nel film viene spesso evidenziato. Il tutto viene mostrato agli occhi di noi comuni mortali con la freddezza di un dio del cinema,che ci rivela la nostra vera natura che è celata dentro di noi, nascosta da sguardi indiscreti.Questo film risveglia in noi desideri e piaceri proibiti,così come nei due protagonisti Alice(Nicole Kidman) e Bill(Tom Cruise)che hanno messo in scena una commedia drammatica dove loro stessi sono i personaggo principali, una vita noiosa dove sesso,amore e bugie si mescolano fino a creare una pozione che darà l'occasione a Ku
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L'ultima opera d'arte di un'artista che ha superato se stesso! Eyes wide shut potrebbe risultare apparentemente volgare, ma il genio che lo ha creato aveva ben chiaro in mente la sua idea di desiderio, di gelosia che porta al piacere perverso che nel film viene spesso evidenziato. Il tutto viene mostrato agli occhi di noi comuni mortali con la freddezza di un dio del cinema,che ci rivela la nostra vera natura che è celata dentro di noi, nascosta da sguardi indiscreti.Questo film risveglia in noi desideri e piaceri proibiti,così come nei due protagonisti Alice(Nicole Kidman) e Bill(Tom Cruise)che hanno messo in scena una commedia drammatica dove loro stessi sono i personaggo principali, una vita noiosa dove sesso,amore e bugie si mescolano fino a creare una pozione che darà l'occasione a Kubrick di raccogliere i frutti maturi del suo lavoro minuziosamente accuarato ed è il caso di ripeterlo: E' OPERA DI UN GENIO!!
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jos d
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lunedì 29 marzo 2010
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il film di kubrick concettualmente più maturo
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Sceneggiato con Frederic Raphael sulla base del racconto Doppio sogno di Arthur Schnitzler -la cui ambientazione è però trasferita dalla Vienna degli anni venti alla New York contemporanea-, il tredicesimo ed ultimo film del maestro Stanley Kubrick rappresenta un vero e proprio saggio sulla fragilità delle relazioni coniugali in una società sessualmente degenertata, piena di tentazioni, specialmente per coloro che appartengono ai ceti ricchi. In particolare, il tempa che emerge con maggiore pregnanza è quello del dubbio; infatti è proprio quando sua moglie Alice (Nicole Kidman) gli rivela di essersi sentita, qualche tempo addietro, fortissimamente attratta da un altro uomo -uno sconosciuto ufficiale di marina- che il dottor Bill Harford (Tom Cruise) entra in quel tunnel di paranoie mentali e desideri di rivalsa che lo porteranno ad intraprendere sentieri intriganti e pericolosi, intriganti e pericolosi come l'intrufolarsi -grazie alla dritta di un suo amico pianista (Todd Field)- in un incontro massonico a base di sesso e riti esoterici.
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Sceneggiato con Frederic Raphael sulla base del racconto Doppio sogno di Arthur Schnitzler -la cui ambientazione è però trasferita dalla Vienna degli anni venti alla New York contemporanea-, il tredicesimo ed ultimo film del maestro Stanley Kubrick rappresenta un vero e proprio saggio sulla fragilità delle relazioni coniugali in una società sessualmente degenertata, piena di tentazioni, specialmente per coloro che appartengono ai ceti ricchi. In particolare, il tempa che emerge con maggiore pregnanza è quello del dubbio; infatti è proprio quando sua moglie Alice (Nicole Kidman) gli rivela di essersi sentita, qualche tempo addietro, fortissimamente attratta da un altro uomo -uno sconosciuto ufficiale di marina- che il dottor Bill Harford (Tom Cruise) entra in quel tunnel di paranoie mentali e desideri di rivalsa che lo porteranno ad intraprendere sentieri intriganti e pericolosi, intriganti e pericolosi come l'intrufolarsi -grazie alla dritta di un suo amico pianista (Todd Field)- in un incontro massonico a base di sesso e riti esoterici. La durata della pellicola è notevole -oltre due ore e mezza- ed il ritmo piuttosto lento, ma è tutto funzionale affinché lo spettatore possa prendere parte a quel viaggio mentale, scandito dalle solenni e suggestive musiche che lo accompagnano ossessivamente, che portano il nostro protagonista quasi ai confini della realtà. Le scene memorabili sono diverse: da quella in cui Harford, scoperto dagli adepti della loggia massonica, si vede (presumibilmente) salvare la vita da una misteriosa donna che si offre per riscattarlo, a quella in cui, a casa, si incrociano gli sguardi fra Alice e Bill: lei sta aiutando la figlioletta a fare i compiti, vede il marito e gli sorride; lui ricambia il sorriso, ma in testa sua la sta immaginando a letto con l'ufficile di marina. Se non si trattasse di Stanley Kubrick un film del genere potrebbe tranquillamente fare parlare di canto del cigno, ma, dato l'impareggiabile spessore della sua filmografia, ci si può limitare a dire che Eyes wide shut rappresenta sicuramente il film concettualmente più maturo del maestro newyorkese. Da segnalare la presenza nel cast del regista Sidney Pollack nei panni del potente signor Victor Ziegler.
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diego
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giovedì 25 aprile 2002
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l' ultimo capolavoro di stanley kubrick
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William Harford trascorre un’ esistenza normale, e rispecchia quindi ,per certi aspetti,l’ uomo comune.Bill ama davvero la moglie,e non cambierebbe la sua vita. Fare l’ amore con Alice è più piacere che desiderio per il corpo della consorte. Le sue convinzioni, le sue certezze vengono disturbate dalla confessione della moglie. Confessione che peraltro potrebbe essere del tutto falsa se pensiamo che mentre racconta, Alice è sotto l’ effetto della marijuana. Ma basta poco per far cadere Bill in uno stato di agitazione ossessiva. E non tanto paura di essere stato tradito, ma paura di una possibile deviazione esistenziale. Partecipare all' orgia, o anche fare l’ amore con la prostituta Domino avrebbe significato una particolare evasione dalla realtà quotidiana.
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William Harford trascorre un’ esistenza normale, e rispecchia quindi ,per certi aspetti,l’ uomo comune.Bill ama davvero la moglie,e non cambierebbe la sua vita. Fare l’ amore con Alice è più piacere che desiderio per il corpo della consorte. Le sue convinzioni, le sue certezze vengono disturbate dalla confessione della moglie. Confessione che peraltro potrebbe essere del tutto falsa se pensiamo che mentre racconta, Alice è sotto l’ effetto della marijuana. Ma basta poco per far cadere Bill in uno stato di agitazione ossessiva. E non tanto paura di essere stato tradito, ma paura di una possibile deviazione esistenziale. Partecipare all' orgia, o anche fare l’ amore con la prostituta Domino avrebbe significato una particolare evasione dalla realtà quotidiana. Il film, quindi, spiega sia l’ impossibilità del cambiamento,che la convenienza di rimanere quel che si è: proprio Bill,con il passar delle ore, si rende conto che la sua vita non “deve” cambiare. Più morte che sesso. Molto meno erotico di quanto ci si possa aspettare: i 64 secondi di orge ricordano infatti da vicino il “sesso meccanico” di Il Casanova di Federico Fellini. Mentre è invece la morte una delle protagoniste dirette del film. Ma il tutto non è una dichiarazione di rapporto eros-morte, ma la rappresentazione dei confini vita-morte. Le strade che portano alla morte sono diverse, e qui vengono raccontate in modo del tutto personale e geniale, fantasiosamente reale. Tematica evidente del film è il rapporto uomo-donna, marito-moglie. Si riallaccia un altro punto cardine del film: fino a che punto un sogno è solo un sogno? Ognuno può interpretare poi il sogno di Alice come meglio crede. Una cosa è certa: Bill trascorre una notte da incubo,mentre Alice sogna un incubo (piacevole?). E, entrambi, rimangono “puliti”.Nel senso che nessuno alla fin fine traditi. Nessuno ha tradito l’ altro, vero, ma non per questo il finale è positivo. Alice dice:“c’ è una cosa che dobbiamo fare quanto prima possibile. Scopare”. I dubbi e le certezze spazzate via hanno ridotto il rapporto ad uno stato che necessita urgentemente del sesso. E, attenzione: è stata ribaltata la situazione: inizialmente il sesso, per i due, era un atto abituale, mentre ora è diventato “necessario”. Il desiderio erotico marito-moglie era dapprima una prassi,mentre ora i sentimenti si sono dilatati, e del sesso invece non se ne può assolutamente fare a meno. Grandissimo capolavoro.
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luc
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giovedì 18 ottobre 2007
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mi ha lasciato come sempre estasiato...
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...e sconcertato. come sempre ambiguo, come sempre alla fine un grande punto interrogativo, è cosi' che la grande arte dev'essere. una scena all'inizio con una bianchissima kidman su sfondo azzurro col ginoccio leggermente flesso che le fa serrare le cosce mi ha ricordato la venere del botticelli. come sempre kubrick ci delizia con la sua sensibilita' pittorica (ah, i toni rossi "alla kubrick"!), con la prospettiva degli interni, con una musica appena accennata che si apre inquitante solo nella scena dell'orgia (la piu' importante del film, un ritorno a una ritualita' primitiva), ma soprattutto nella LENTEZZA, l'aspetto che piu' apprezzo del maestro. la nostra psiche è come un mare, se ti muovi veloce resti a galla, se ti muovi lento affondi nel tuo stesso abisso.
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...e sconcertato. come sempre ambiguo, come sempre alla fine un grande punto interrogativo, è cosi' che la grande arte dev'essere. una scena all'inizio con una bianchissima kidman su sfondo azzurro col ginoccio leggermente flesso che le fa serrare le cosce mi ha ricordato la venere del botticelli. come sempre kubrick ci delizia con la sua sensibilita' pittorica (ah, i toni rossi "alla kubrick"!), con la prospettiva degli interni, con una musica appena accennata che si apre inquitante solo nella scena dell'orgia (la piu' importante del film, un ritorno a una ritualita' primitiva), ma soprattutto nella LENTEZZA, l'aspetto che piu' apprezzo del maestro. la nostra psiche è come un mare, se ti muovi veloce resti a galla, se ti muovi lento affondi nel tuo stesso abisso. cosa troverai, delizie o atrocita'? quando usci' il film, vedendo tom cruise nella parte principale, pensai che kubrick fosse impazzito. cruise è come sempre inespressivo con quella sua faccetta da bravo ragazzo appena uscito dall'oratorio ma forse era la faccia giusta per un borghese noioso e corretto. certo non ci si poteva mettere j.nicholson. per quanto riguarda gli aspetti filosofici del film, come gia' dissi commentando "2001", kubrick è gigantesco come cineasta ma quando invade il terreno filosofico lo trovo poco originale e francamente anche moralista. dove ci vedo il moralismo in un film con orge, prostitute e mogli che sognano di farlo con un battaglione di uomini, un film che fu tacciato di pornografia? semplice: nel LEGAME SESSO-MORTE! purtroppo la nostra arte, come la nostra societa', è impregnata da questa associazione assolutamente innaturale e culturalmente condizionata: è il frutto di culture che uccidevano le ragazze che perdevano la verginita' prima del matrimonio, è il frutto di culture che bollavano le ragazze sessualmente disinvolte come "indemoniate" per poi mondarle dal maligno trasformandole in biocombustibile. dopo 3000 anni di incessante ripetizione di questa associazione e milioni di morti, la cosa si è installata ormai anche nelle menti piu' insospettabili. possibile non si possa fare un film dove la regola viene infranta e gli infrattori ne escono illesi? possibile che una sessualita' non problematica dobbiamo per forza depositarla nelle mani infide della pornografia? perfino freud cadde nel tranello in vecchiaia col suo tanathos che si aggiunse a eros, fra gli applausi del mondo bigotto che tiro' un sospiro di sollievo. cosa ci trasmette kubrick? "attenti a provare a rientrare nel paradiso terrestre che ormai è difeso da angeli armati di spade fiammeggianti"? ma la scelta finale di cruise e kidman di autoimporsi la "fedelta' alla linea" non ci lascia tranquilli, per fortuna! e cosi' ubbidiamo all'incitamento finale della kidman, "scopiamo!", ma non solo col coniuge...
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luc
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mercoledì 24 ottobre 2007
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siamo veramente messi molto male...
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se nel 2000 è necessario un kubrick per farci prendere coscienza del fatto che matrimonio e soddisfazione dell'istinto naturale sono due cose completamente differenti, il che era chiaro gia' dai film di montagnani e la fenech. ancora piu' chiaro era nel '300, visto come ne trattava il boccaccio. andiamoci a rileggere s.paolo: "se proprio non riuscite a vivere nell'astinenza assoluta, sposatevi!", cioe': tra monogamia e astinenza il divario è minimo. comunque ok, abbiamo preso coscienza che la nostra natura è libertina. e adesso? "ragazzi, abbiamo scherzato, ora tornate da bravi alla vostra mogliettina" per "convenienza"? ma quale convenienza, poi? schiacciare l'istinto non è mai conveniente, fa male alla salute fisica e mentale, crea aggressivita', crea perversione, oltre a essere noioso.
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se nel 2000 è necessario un kubrick per farci prendere coscienza del fatto che matrimonio e soddisfazione dell'istinto naturale sono due cose completamente differenti, il che era chiaro gia' dai film di montagnani e la fenech. ancora piu' chiaro era nel '300, visto come ne trattava il boccaccio. andiamoci a rileggere s.paolo: "se proprio non riuscite a vivere nell'astinenza assoluta, sposatevi!", cioe': tra monogamia e astinenza il divario è minimo. comunque ok, abbiamo preso coscienza che la nostra natura è libertina. e adesso? "ragazzi, abbiamo scherzato, ora tornate da bravi alla vostra mogliettina" per "convenienza"? ma quale convenienza, poi? schiacciare l'istinto non è mai conveniente, fa male alla salute fisica e mentale, crea aggressivita', crea perversione, oltre a essere noioso. no, adesso, dopo la presa di coscienza, dobbiamo capire quali sono le caratteristiche di un rapporto tra i sessi naturale, poi capire che nella nostra societa' di queste caratteristiche naturali non vi è piu' traccia, poi capire quale tipo di cultura sta combattendo una guerra millenaria per "eliminare la naturale libido dalla faccia della terra"(jung), poi contrastarla, poi recuperare le singole componenti di questa natura procedendo a ritroso. dobbiamo tornare a procreare, si, ma in una "famiglia" concepita come STRUTTURA ECONOMICO-SOCIALE come era nell'antichita', volta alla cura della prole, non come struttura sessuale o addirittura basata sul fantomatico "amore", perchè sesso e amore passano, un bambino invece non passa e la soluzione attuale del maschio come "bancomat ambulante" in caso di rottura, non puo' durare. dobbiamo svincolare il sesso dall'economia per rendere le persone libere di scegliere, dobbiamo recuperare un giudizio positivo della sessualita' e del sesso opposto, dobbiamo eliminare i cerimoniali assurdi e infiniti, dobbiamo eliminare le culture che ci traumatizzano e ci anestetizzano coi loro ideali ascetici imposti da 3000 anni anche sotto pena di morte, dobbiamo anche fare film dove qualcuno se la diverte alla grande senza passare pericoli prima o pagare pegno poi. e non venite a dirmi che sto estrapolando troppo: a me cio' che interessa è l'aspetto ideologico dell'arte, che tipo di vita ci propone, di che tipo di vita è la manifestazione, di che tipo di vita ha eventualmente nostalgia. lascio ad altri piu' interessati e piu' esperti di me la discussione di aspetti tecnici, discussioni che comunque rispetto e seguo con interesse. leggetevi questo: LA VITA SESSUALE DEI SELVAGGI, di b.malinowski, editore cortina.
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f.vassia 81
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venerdì 16 luglio 2010
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peripezie nell'irrazionale
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In questo suo ultimo, grande film, Kubrick dà un saggio finale del suo immenso talento visivo-narrativo, avvolgendo lo spettatore in un' atmosfera semionirica e portandolo alla scoperta della natura irrazionale dell'uomo; una natura che si smaschera prepotentemente di fronte al pulsare delle passioni. Una verità, questa, che impedisce ad ogni essere umano, di qualsiasi status sociale ( Hardford si vanta continuamente di essere medico durante le sue peripezie ), la possibilità di seguire costantemente un'etica, di avere una morale integerrima, anche ( o meglio, soprattutto ) nell'ambito del matrimonio. Straordinaria l'ambientazione in una New York quasi metafisica, e ottima la coppia ( poi scoppiata ) Cruise-Kidman.
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paolo ciarpaglini
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giovedì 14 giugno 2007
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mhà...
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Che dire. Kubrick un genio?: Full Metal Jacket... pessimo, buffo, scarno. Arancia Meccanica?, film per visionari violenti. Shining.. lasciamo stare. Tre a mio avviso, sono i lavori di Kubrick degni di nota: '2001 Odissea odissea nallo spazio', 'Barry Lyndon', e, il testamentale sopracitato 'Eyes Wide Shut'. Il primo, pietra miliare del cinema. O lo odi, o lo ami. Ed io ho finito per amarlo: la sola parte centrale, vale dieci volte il biglietto d'ingresso. L'uomo, messo di fronte alla macchina per antonomasia, Hall, perfetto, assordante, paco nel suo gelido interloquire, straordinario. Inclassificabile ma così profondo, da sfiorare l'incomprensibile. Barry Lyndon...costumi, parole scurrili ma che dettano il tempo, la cadenza, la verità.
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Che dire. Kubrick un genio?: Full Metal Jacket... pessimo, buffo, scarno. Arancia Meccanica?, film per visionari violenti. Shining.. lasciamo stare. Tre a mio avviso, sono i lavori di Kubrick degni di nota: '2001 Odissea odissea nallo spazio', 'Barry Lyndon', e, il testamentale sopracitato 'Eyes Wide Shut'. Il primo, pietra miliare del cinema. O lo odi, o lo ami. Ed io ho finito per amarlo: la sola parte centrale, vale dieci volte il biglietto d'ingresso. L'uomo, messo di fronte alla macchina per antonomasia, Hall, perfetto, assordante, paco nel suo gelido interloquire, straordinario. Inclassificabile ma così profondo, da sfiorare l'incomprensibile. Barry Lyndon...costumi, parole scurrili ma che dettano il tempo, la cadenza, la verità. In Eyes Wide Shut, Kubrick sembra trovare, provare a scavare, là, al confine frà sogno e realtà, frà normalità ed un'affresco trasgressivo. L'orgia nel gran palazzo, non è certo pornografia, ma un dipinto. Luci, coreografie, tempi, musica. Tutto diretto come un'orchestra, forse la migliore che si possa udire. Le nudità divengono plastiche. Grandissima l'interpretazione di Tom Cruise.
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[+] perchè hai dato 2 stelle se ti piace
(di lorenzo)
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(di alessandro)
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[+] ma perfavore
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(di marco padula (scrittore))
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maso
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martedì 15 gennaio 2008
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incanta solo gli sprovveduti
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Mai esempio piu autentico e genuino di film sopravalutato da critica e pubblico.
Da notare come tutti inseriscano nel loro commento la consueta frase"un'autentico testamento del grande maestro del cinema..",come se le lodi siano dovute al fatto che il regista sia kubrick...
Il film di per se pochissimo aggiunge alle storie di amore,sesso e tradimento usate a dismisura dal cinema di tutti i tempi,e si presenta come una storia piuttosto banale coperta da quel velo di mistero e ambiguità che fa gridare gli sprovveduti al capolavoro.
Di certo buone le interpretazioni della Kidman e di Tom Cruise,non bastano però di certo a confezionare un film,che a tratti si presenta quasi insopportabile nella sua presuntuosità.
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Mai esempio piu autentico e genuino di film sopravalutato da critica e pubblico.
Da notare come tutti inseriscano nel loro commento la consueta frase"un'autentico testamento del grande maestro del cinema..",come se le lodi siano dovute al fatto che il regista sia kubrick...
Il film di per se pochissimo aggiunge alle storie di amore,sesso e tradimento usate a dismisura dal cinema di tutti i tempi,e si presenta come una storia piuttosto banale coperta da quel velo di mistero e ambiguità che fa gridare gli sprovveduti al capolavoro.
Di certo buone le interpretazioni della Kidman e di Tom Cruise,non bastano però di certo a confezionare un film,che a tratti si presenta quasi insopportabile nella sua presuntuosità.
Chissà cosa voleva ottenere e quale messaggio voleva mandare il "maestro" del cinema..sinceramente io che ho visto centinaia di film in vita mia non l'ho trovato affatto superiore ai film appartenenti alla suddetta categoria.
DELUDENTE dunque è il giudizio finale,non solo del film,ma anche nei confronti del regista stesso,che già a partire dal suo terzo film non aveva piu nulla da dire..e infatti non ha piu detto nulla di nuovo.
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(di luc)
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[+] non aveva più niente da dire???
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