Bugie, baci, bambole & bastardi

Lietta Tornabuoni

Cocaina dappertutto: non se n'era mai vista tanta nei film d'un festival. Sean Penn la tira su continuamente, aspirandola da candidi mucchietti o da linee ordinate, strofinandola sui denti, leccandone i residui sulle labbra e ricavandone uno stato d'energia isterica, di loquacità stonata e d'aggressività disperata, in Hurlyburly ( Pandemonio) di Anthony Drazan, tragicommedia americana divertente e caotica ricavata da un testo teatrale di David Rabe su tre amici (gli altri due sono Kevin Spacey e Chazz Palminteri), gente nevrotizzata che lavora a Hollywood, che non regge il ritmo, che sta male con se stessa e con le donne (Meg Ryan, Robin Wright). [...]

di Lietta Tornabuoni, articolo completo (1324 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 12 Settembre 1998