Il re delle menzogne
di Roberto Escobar Il Sole-24 Ore
«Beowulf», l'ultimo lavoro di Zemeckis, interpreta il poema epico medievale tedesco con mirabili effetti speciali. Più del mito, il tema è la corruzione alla base di ogni potere
«Non sono io il mostro, qui», dice l'enorme, terrifico Grendel all'eroico Beowulf (Ray Winstone, manipolato dall'animazione digitale). Bastano le sue parole, per intuire quello che Robert Zemeckis e gli sceneggiatori Neil Gaiman e Roger Avary non fanno con La leggenda di Beowulf (Zemeckis, Usa, 2007, 113').
Il loro film non è una diretta trasposizione del più antico poema epico germanico, scritto nel sassone dell'ottavo e poi del decimo secolo. [...]
di Roberto Escobar, articolo completo (4925 caratteri spazi inclusi) su Il Sole-24 Ore 11 Novembre 2007