| Titolo originale | Ayneh |
| Anno | 1997 |
| Genere | Commedia |
| Produzione | Iran |
| Durata | 93 minuti |
| Regia di | Jafar Panahi |
| Attori | Mina Mohammad Khani, Kazem Mojdehi, Naser Omuni, M. Shirzad, T. Samadpour Aida Mohammadkhani. |
| MYmonetro | 2,50 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 20 luglio 2011
Bambini utilizzati per dire quello che agli adulti non sarebbe consentito dalla censura, cinema sul cinema, povertà di mezzi.
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CONSIGLIATO NÌ
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Jafar Panahi, ex aiuto di Kiarostami, ha appreso rapidamente quali sono gli ingredienti che possono piacere agli intellettuali occidentali. Bambini utilizzati per dire quello che agli adulti non sarebbe consentito dalla censura, cinema sul cinema, povertà di mezzi. In questo specchio racconta di una bambina la cui madre non è arrivata in orario a prenderla a scuola. La piccola decide di attraversare una parte di Teheran per andare a casa da sola. Ma a un certo punto sbotta: non vuole più fare il film. Fine della prima finzione per accedere alla seconda. La bambina se ne va con il microfono ancora attaccato agli abiti e il regista prova a (finge di) pedinarla non visto.
L'ho visto per un pur(issim)o caso..Un bel film iraniano, più dia ltro cinema diq uel paese più conosciuto, compreso "Il palloncino bianco".
Nel labirinto assordante di Teheran, la piccola Mina vaga alla ricerca della strada di casa. Potrebbe essere riassunta con queste poche parole la storia raccontata da Lo specchio, di Jatar Panahi (già autore del toccante Il palloncino bianco). Una bambina che si è persa all'uscita da scuola: la mamma, chissà mai perché, non si è fatta vedere, l'istituto ha chiuso i cancelli, e ora Mina non sa come [...] Vai alla recensione »
Nel traffico assordante di Teheran, un gruppo di scolarette attraversa un incrocio. La macchina da presa le segue per qualche metro, poi le abbandona. Il suo interesse è ora tutto per un vecchio esitante. Appoggiandosi a un bastone, l'uomo tenta di raggiungere il marciapiedi opposto: a metà dell'impresa torna sui suoi passi. Adesso, l'occhio dell'obbiettivo cade su due donne con una carrozzina.
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