nick distefano
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venerdì 17 aprile 2009
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ce ne da dire su questo film!
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Rimanendo un po' prolisso in alcuni punti e forsi anche ridicoli, questa raffinata pellicola pareggia i conti(per non dire che lì supera) con gli strabilianti effetti visivi di Alan Munro, il montaggio congeniale e originale di Arthur Schmidt e Jim Miller(montatore di tutte le pellicole degli anni novanta di Sonnenfeld) che nella scena in cui Mano fa le acrobazie con il pattino a rotelle raggiunge il suo picco massimo(mai confuso nonostante il repentino cambio di inquadratura con pattino a rotelle e in computer grafica), gli adattissimi e bravissimi attori, le musiche in perfetta sintonia di Marc Shaiman(sincronizzate perfettemante con i movimenti, nella scena delle acrobazie col pattino a rotelle, la scena più ben realizzata di tutto il film) e Sonnenfeld in forma strabiliante(con le sue mitiche inqudrature che si avvicinano rapidamente al soggetto.
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Rimanendo un po' prolisso in alcuni punti e forsi anche ridicoli, questa raffinata pellicola pareggia i conti(per non dire che lì supera) con gli strabilianti effetti visivi di Alan Munro, il montaggio congeniale e originale di Arthur Schmidt e Jim Miller(montatore di tutte le pellicole degli anni novanta di Sonnenfeld) che nella scena in cui Mano fa le acrobazie con il pattino a rotelle raggiunge il suo picco massimo(mai confuso nonostante il repentino cambio di inquadratura con pattino a rotelle e in computer grafica), gli adattissimi e bravissimi attori, le musiche in perfetta sintonia di Marc Shaiman(sincronizzate perfettemante con i movimenti, nella scena delle acrobazie col pattino a rotelle, la scena più ben realizzata di tutto il film) e Sonnenfeld in forma strabiliante(con le sue mitiche inqudrature che si avvicinano rapidamente al soggetto. E' proprio in questi casi rari casi che mi trovo costretto a dire "In questo settore gli americani ci sanno davvero fare! E in questo caso sono proprio orgoglioso di dirlo!
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elgatoloco
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venerdì 26 ottobre 2018
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number two di" addams family "molto valido
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"The Addams Family Values"(1993, Barry Sonnenfeld), è decisamente migliore della prima versione filmica di uno dei più intelligenti"serials"TV.... Certamente di grande spessore, anche proprio come costruzione scenografica(perfetta la casa, anche a contrasto, per esempio, con la terribile colonia estiva in cui vengono inviati i due bambini), la pellicola, che è un inno alla teratologia ma anche alla sincerità, al dire senza riguardi ciò che si pensa, inclusi i"pensieri cattivi", è particolarmente efficace nella parte in cui"Mercoledì Addams"(Christina Ricci, anche in seguito attrice bravissima, che forse avrebbe meritato e meriterebbe anche miglior sorte), la ragazzina, mostra la sua personalità, quasi"innamorandosi"di un ragazzino occhialuto e studioso, letteralmente demolendo una sorta di parco-giochi/colonia estiva che è una vera e propria fiera dell'ipocrisia perbenista.
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"The Addams Family Values"(1993, Barry Sonnenfeld), è decisamente migliore della prima versione filmica di uno dei più intelligenti"serials"TV.... Certamente di grande spessore, anche proprio come costruzione scenografica(perfetta la casa, anche a contrasto, per esempio, con la terribile colonia estiva in cui vengono inviati i due bambini), la pellicola, che è un inno alla teratologia ma anche alla sincerità, al dire senza riguardi ciò che si pensa, inclusi i"pensieri cattivi", è particolarmente efficace nella parte in cui"Mercoledì Addams"(Christina Ricci, anche in seguito attrice bravissima, che forse avrebbe meritato e meriterebbe anche miglior sorte), la ragazzina, mostra la sua personalità, quasi"innamorandosi"di un ragazzino occhialuto e studioso, letteralmente demolendo una sorta di parco-giochi/colonia estiva che è una vera e propria fiera dell'ipocrisia perbenista. Ed è proprio questo il capitolo più efficace, dove i due terribili conduttori, "buoni"in apparenza, stupidi e ignoranti, mettono in realtà ala berlina chi è diverso escludendolo de facto dal gruppo, premiando solo gli WASP(White Anglo-Saxon Protestants), mentre appunto la Addams-girl, inscenando Pocahontas in una sciocca commedia scritta dal"gestore"del campo-vacanze, ne stravolge testo e significato, inscenando in realtà una rivolta contro tutti i ricchi WASP, connotati dall'ipocrisia. L'altro punto di forza del film, comunque piacevole sempre, è il matrimonio di Fester Addams, l'"orribile"hermano di Gomez, il"pater familias", con una ex parricida e poi uxoricida, che non Fester , però, non ce la fa a sopprimerlo, come si può prevedere... "La familia Monster", come si chiama in Spagna e in Latinoamerica, si rivela sempre di grande presa e capacità demistificatoria... Tra gli interpreti, oltre a Raul Julia(GOmez), Anjelica Huston(Morticia), a Christopher lyod(appunto= Fester, nomen omen), si segnala la già citata Ricci, Joan Cusack, la già moglie e presunta vedova di Fester, ma più in generale tutto il"team"funziona, sotto l'attenta e intelligente regia di Barry Sonnenfeld... El Gato
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alex vale
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martedì 10 maggio 2016
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uno dei migliori seguiti...
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Sequel del già bellissimo primo capitolo, che questa volta supera nettamente l'originale, rimanendo per me uno dei seguiti più riusciti sia nel suo contesto, sia nella cinematografia mondiale.Sottovalutato da alcuni, questo secondo capitolo è molto più divertente e macabro al livllo di humor, tanto da avere dei riferimenti sessuali, anche se mai del tutto espliciti, che riescono a rendere godibilissimo il film anche per i bambini, a cui consiglio di vedere la pellicola con la visione di un adulto.Il film poi ha un'antagonista davvero eccezionale e strepitoso, e riesce a bilanciare tutto quello di cui vuole parlare, facendolo alla perfezione, e poi se si parla di pregi, è impossibile negare la bravura della giovanissima Christina Ricci, qua a dir poco da oscar.
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Sequel del già bellissimo primo capitolo, che questa volta supera nettamente l'originale, rimanendo per me uno dei seguiti più riusciti sia nel suo contesto, sia nella cinematografia mondiale.Sottovalutato da alcuni, questo secondo capitolo è molto più divertente e macabro al livllo di humor, tanto da avere dei riferimenti sessuali, anche se mai del tutto espliciti, che riescono a rendere godibilissimo il film anche per i bambini, a cui consiglio di vedere la pellicola con la visione di un adulto.Il film poi ha un'antagonista davvero eccezionale e strepitoso, e riesce a bilanciare tutto quello di cui vuole parlare, facendolo alla perfezione, e poi se si parla di pregi, è impossibile negare la bravura della giovanissima Christina Ricci, qua a dir poco da oscar.Niente, per me è semplicemente la commedia per eccellenza, se si parla di commedie dell'orrore.
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paolp78
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domenica 20 novembre 2022
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meglio il telefilm
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La mancanza di idee originali ha costretto la fabbrica del cinema di Hollywood a raschiare il barile, realizzando operazioni come quella di portare sullo schermo cinematografico alcune serie televisive di successo. Si tratta di tentativi che quasi mai hanno avuto un esito soddisfacente, come appunto in questo caso relativo alla mitica famiglia Addams, protagonista dell’omonimo divertentissimo telefilm, già portata al cinema due anni prima sempre dallo stesso regista di questo secondo capitolo, l’americano Barry Sonnenfeld.
Benché il primo film avesse avuto un discreto successo commerciale, in realtà si trattava di una pellicola di basso livello e priva di inventiva, sicché questo sequel tutt’altro che eccezionale, non riesce quantomeno nell’impresa di fare peggio, contravvenendo così alla vecchia regola che vuole un netto peggioramento tra la prima e la seconda pellicola di una serie cinematografica.
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La mancanza di idee originali ha costretto la fabbrica del cinema di Hollywood a raschiare il barile, realizzando operazioni come quella di portare sullo schermo cinematografico alcune serie televisive di successo. Si tratta di tentativi che quasi mai hanno avuto un esito soddisfacente, come appunto in questo caso relativo alla mitica famiglia Addams, protagonista dell’omonimo divertentissimo telefilm, già portata al cinema due anni prima sempre dallo stesso regista di questo secondo capitolo, l’americano Barry Sonnenfeld.
Benché il primo film avesse avuto un discreto successo commerciale, in realtà si trattava di una pellicola di basso livello e priva di inventiva, sicché questo sequel tutt’altro che eccezionale, non riesce quantomeno nell’impresa di fare peggio, contravvenendo così alla vecchia regola che vuole un netto peggioramento tra la prima e la seconda pellicola di una serie cinematografica.
I film di Sonnenfeld deludono davvero molto, soprattutto se si considera il soggetto che si aveva a disposizione, così promettente ed adatto a proporre un raffinato humor nero che ahimè invece è proprio tutt’altra cosa rispetto a quello scontato, stantio e grossolano che Sonnenfeld ci propina, con gag bambinesche e battute raramente divertenti.
La sceneggiatura di questa seconda pellicola prevede una storia deludente, ma in definitiva meno malriuscita di quella del primo film.
Il cast della prima pellicola è giustamente confermato, costituendo l’unico elemento azzeccato. Alcuni personaggi sono in effetti riuscitissimi, anche grazie ad un trucco davvero eccezionale: su tutti si devono citare la Morticia Addams di Anjelica Huston, il Gomez Addams di Raúl Juliá e la figlioletta Mercoledì interpretata dalla piccola Christina Ricci, che aveva così ben convinto nella prima pellicola da meritarsi ancor più spazio in questa seconda. L’altro personaggio centrale dello Zio Fester è sempre interpretato da Christopher Lloyd, che come nel primo film ce la mette davvero tutta senza però convincere adeguatamente. La famiglia è completata dal maggiordomo Lurch, dall’altro figlio Pugsley e da nonna Addams, rispettivamente interpretati da Carel Struycken, Jimmy Workman e Carol Kane, con quest’ultima che è l’unica variazione rispetto al cast del primo film in cui il ruolo della vecchia nonna era ricoperto da Judith Malina. Infine in questo sequel troviamo anche un buffo nuovo pargoletto, terzo genito di Morticia e Gomez, a cui è riservato un ruolo importante nel prevedibile finale.
Oltre ai membri della famiglia questa seconda pellicola propone una perfida femme fatale, personaggio affidato alla brava Joan Cusack, che non ci si ricordava davvero così provocante negli altri ruoli ricoperti in carriera. Si citano infine Peter MacNicol e Christine Baranski che completano il ricco cast.
La pellicola resta forse gradevole per i più piccoli, per i quali si segnala la parte ambientata nel campeggio per ragazzi, quella tutto sommato meglio riuscita.
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