giovanni morandi
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lunedì 13 maggio 2024
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benvenuto nella grande famiglia
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Il film liberamente tratto dal romanzo di Grisham è un concentrato di legal-thriller e una favola per bambini... Il giovane avvocato anzi praticante avvocato-visto che all'inizio il suo unico problema pensava essere di superare l'esame di abilitazione-McDeere (Tom Cruise) rifiuta le offerte di importanti studi legali per entrare in una oscura società di Memphis, in vista di un brillante futuro. Da un giorno all'altro, infatti, si ritroverà immerso nel benessere. Ma la medaglia ha sempre due facce. La società per la quale lavora, é incaricata di dare un volto pulito ai traffici del crimine organizzato.
Ho parlato di contrapposizione tra realtà e fantasia "per bambini", a causa di un "roseo" finale.
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Il film liberamente tratto dal romanzo di Grisham è un concentrato di legal-thriller e una favola per bambini... Il giovane avvocato anzi praticante avvocato-visto che all'inizio il suo unico problema pensava essere di superare l'esame di abilitazione-McDeere (Tom Cruise) rifiuta le offerte di importanti studi legali per entrare in una oscura società di Memphis, in vista di un brillante futuro. Da un giorno all'altro, infatti, si ritroverà immerso nel benessere. Ma la medaglia ha sempre due facce. La società per la quale lavora, é incaricata di dare un volto pulito ai traffici del crimine organizzato.
Ho parlato di contrapposizione tra realtà e fantasia "per bambini", a causa di un "roseo" finale..."e vissero felici e contenti", che difficilmente è pensabile e digeribile, quando si ha a che fare con la Mafia.
Peccato, perché la pellicola con un' ottima interpretazione sia di Cruise che dell'attrice al suo fianco, Hunter (nomination 94) e di Hackman è molto elegante e intelligente (nella prima parte) come sempre ben diretta dal grande Pollack, ma, si sa: la perfezione non esiste.
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steffa
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lunedì 15 gennaio 2024
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acerbo
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siamo agli albori del genere Thriller Giuridico Intricato, la trama alla lunga diventa ridondante e noiosa in un risvolto poco interesse ed un finale molto banale
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hosh
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sabato 25 febbraio 2023
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il costo elevato d''ogni cosa e molta gente, film.
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Mc Deere sembra un ragazzo in gamba ossia spesso
uno che trova 5 clausole adatte per le occasioni
in modo da spettacolarizzare la situazione e ottenere
qualche risarcimento per l'assistito, d'un tratto però
s'accorge anche di esser nella società con
la criminalità organizzata e dover
comunque dare l'ennesimo pacchetto di fantasia e cavilli
in quanto non pagare le tasse più che uno sport sembra essere
l'abitudine, e se i fantomatici tipo di quello strozzinaggio e delle incredibili storie
di capone e compani spennando i soci, con l'aumento d'ogni costo
e non s'accontentano più, vuole mettere così un pò di condimento
senza mettersi comunque
in contrasto con i vertici della criminalità, con le sue
postille, sperando di fargli addirittura cosa gradita,
visto quell'evasione fiscale indescrivinbile.
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Mc Deere sembra un ragazzo in gamba ossia spesso
uno che trova 5 clausole adatte per le occasioni
in modo da spettacolarizzare la situazione e ottenere
qualche risarcimento per l'assistito, d'un tratto però
s'accorge anche di esser nella società con
la criminalità organizzata e dover
comunque dare l'ennesimo pacchetto di fantasia e cavilli
in quanto non pagare le tasse più che uno sport sembra essere
l'abitudine, e se i fantomatici tipo di quello strozzinaggio e delle incredibili storie
di capone e compani spennando i soci, con l'aumento d'ogni costo
e non s'accontentano più, vuole mettere così un pò di condimento
senza mettersi comunque
in contrasto con i vertici della criminalità, con le sue
postille, sperando di fargli addirittura cosa gradita,
visto quell'evasione fiscale indescrivinbile. Con alcune nozioni
e considerazioni vaghe e lo spettacolo possibile del film.
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onufrio
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venerdì 16 dicembre 2016
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benvenuto nella grande famiglia
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Pollack trasforma in pellicola il romanzo di Grisham "Il Socio" e si affida ad attori importanti con il protagonista Tom Cruise nei panni del giovane Mitch pronto a laurearsi ad Harvard e richiesto praticamente dai migliori studi legali, Mitch accenta le lusinghe di un'importante studio di Memphis dove sembra regnare un senso di attaccamento al gruppo, quasi come una grande famiglia, ma il giovane avvocato si accorgerà molto presto che le cose non sembrano così belle come appaiono. Thriller giudiziario abbastanza complesso ed architettato ma ben costruito.
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scrigno magico
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martedì 16 agosto 2016
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trama subito spoilerata!
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Incredibile che un sito come mymovies metta una recensione con trama interamente svelata, finale compreso!
Ma il rispetto per gli affeizionati frequentatori di questo sito dove va a finire? (A parte che c'è solo la trama, e neanche un minimo di analisi).
Del film non parlo, mi limito a dire che ritmo e interpretazioni meritano senz'altro la visione.
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luigi chierico
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domenica 22 marzo 2015
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segreto
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1993.Un’ America grande, troppo grande, ad un’ America piccola. Non ci sono , o meglio c’erano, solo le 2 Torri, i grattacieli, l’Empire State Building, la statua della Libertà, alta quasi 100 metri, vi sono gli studi legali megagalattici con 40 avvocati ed oltre con gigantesche biblioteche da far invidia a quelle di Alessandria, le ville e case sontuose con grandi giardini e piscine, vi sono strade larghe con lussuose e lunghe limousine e Mercedes-Benz decappottabili (…le utilitarie cosa sono?), ci sono i giovani geni a cui si aprono tutte le porte e migliaia di dollari al primo impiego, per l’esattezza a Mitch McDeere, di povere e dubbie origini, vengono dati 96.000 dollari oltre incentivi, ci sono feste e cene luculliane all’aperto nello sfarzo e nella menzogna.
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1993.Un’ America grande, troppo grande, ad un’ America piccola. Non ci sono , o meglio c’erano, solo le 2 Torri, i grattacieli, l’Empire State Building, la statua della Libertà, alta quasi 100 metri, vi sono gli studi legali megagalattici con 40 avvocati ed oltre con gigantesche biblioteche da far invidia a quelle di Alessandria, le ville e case sontuose con grandi giardini e piscine, vi sono strade larghe con lussuose e lunghe limousine e Mercedes-Benz decappottabili (…le utilitarie cosa sono?), ci sono i giovani geni a cui si aprono tutte le porte e migliaia di dollari al primo impiego, per l’esattezza a Mitch McDeere, di povere e dubbie origini, vengono dati 96.000 dollari oltre incentivi, ci sono feste e cene luculliane all’aperto nello sfarzo e nella menzogna. Ma in America c’è anche la miseria, tanta, la droga, tantissima, la corruzione senza limiti, imbrogli e tradimenti, l’evasione fiscale che affligge i poveri e miseri politici, il solito investigatore privato che si arrangia in un modesto ufficio, rimettendoci spesso la pelle, c’è la mogliettina acqua e sapone, una modestissima casa senza amici, c’è il fratello bravo e quello cattivo.
Il grande regista Sydney Pollack di tutto questo ne fa un ottimo film per la presenza di attori di alto prestigio e di una trama avvincente che porta il protagonista sempre vincente.
Inutile dire che Tom Cruise, qualunque sia la sua parte, è avvincente. In questa bella ed intrigata storia è affiancato da altrettanti nomi famosi: un sempre grande Gene Hackman, Hal Holbrook, David Strathaim, sebbene , stando al fresco, lo si veda poco in libertà, e Jeanne Tripplehom, nella particina della dolce moglie Abby, infine Ed Harris, nella indovinata parte dell’ agente F.B.I. Wayne Tarrance.
C’è una scena in cui la felice coppia, facile preda della losca finanza, attraversa un vasto parco in cui primeggiano alberi di diversa specie, è autunno ed hanno le foglie che prendono tanti diversi colori prima di abbandonare il ramo su cui pendono ed a cui hanno dato vigore, l’auto corre su un tappeto di queste foglie in una apoteosi di colore. (“Come le foglie al vento”).
Non peraltro Ray dirà al fratello Mitch: “Sapessi quanto mi manca il cielo”.
Sembra un buon segno, un sogno, per la giovanissima coppia, al neo avvocato a cui si aprano le porte di un fulgido avvenire, di una brillante corona di successi giudiziari, sorretto e tenuto sempre al segreto professionale. Le scene sono belle, il dialogo serrato, la fotografia eccezionale nelle riprese delle rocambolesche fughe del genio della finanza. In un mondo corrotto si rischia di perdere tutto dall’onore alla moglie ed Abby infatti dirà a Mitch: “Niente è rimasto nostro!”.
Mitch non farà più capriole di gioia per la strada e lascerà che solo un innocente ragazzo continui a saltare tra la folla. Per rimettere in ordine le mie considerazioni su questo film, degno di essere visto per ogni suo risvolto positivo, non resta che non spegnere il televisore quando un generoso canale lo manda in onda. Il protagonista alla fine assicura i suoi clienti: “E’ come una nave carica che non arriverà mai in porto!”.
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luigi chierico
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domenica 30 novembre 2014
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segretezza
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1993.Un’ America grande, troppo grande, ad un’ America piccola. Non ci sono , o meglio c’erano, solo le 2 Torri, i grattacieli, l’Empire State Building, la statua della Libertà, alta quasi 100 metri, vi sono gli studi legali megagalattici con 40 avvocati ed oltre con gigantesche biblioteche da far invidia a quelle di Alessandria, le ville e case sontuose con grandi giardini e piscine, vi sono strade larghe con lussuose e lunghe limousine e Mercedes-Benz decappottabili (…le utilitarie cosa sono?), ci sono i giovani geni a cui si aprono tutte le porte e migliaia di dollari al primo impiego, per l’esattezza a Mitch McDeere, di povere e dubbie origini, vengono dati 96.000 dollari oltre incentivi, ci sono feste e cene luculliane all’aperto nello sfarzo e nella menzogna.
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1993.Un’ America grande, troppo grande, ad un’ America piccola. Non ci sono , o meglio c’erano, solo le 2 Torri, i grattacieli, l’Empire State Building, la statua della Libertà, alta quasi 100 metri, vi sono gli studi legali megagalattici con 40 avvocati ed oltre con gigantesche biblioteche da far invidia a quelle di Alessandria, le ville e case sontuose con grandi giardini e piscine, vi sono strade larghe con lussuose e lunghe limousine e Mercedes-Benz decappottabili (…le utilitarie cosa sono?), ci sono i giovani geni a cui si aprono tutte le porte e migliaia di dollari al primo impiego, per l’esattezza a Mitch McDeere, di povere e dubbie origini, vengono dati 96.000 dollari oltre incentivi, ci sono feste e cene luculliane all’aperto nello sfarzo e nella menzogna. Ma in America c’è anche la miseria, tanta, la droga, tantissima, la corruzione senza limiti, imbrogli e tradimenti, l’evasione fiscale che affligge i poveri e miseri politici, il solito investigatore privato che si arrangia in un modesto ufficio, rimettendoci spesso la pelle, c’è la mogliettina acqua e sapone, una modestissima casa senza amici, c’è il fratello bravo e quello cattivo.
Il grande regista Sydney Pollack di tutto questo ne fa un ottimo film per la presenza di attori di alto prestigio e di una trama avvincente che porta il protagonista sempre vincente.
Inutile dire che Tom Cruise, qualunque sia la sua parte, è avvincente. In questa bella ed intrigata storia è affiancato da altrettanti nomi famosi: un sempre grande Gene Hackman, Hal Holbrook, David Strathaim, sebbene , stando al fresco, lo si veda poco in libertà, e Jeanne Tripplehom, nella particina della dolce moglie Abby, infine Ed Harris, nella indovinata parte dell’ agente F.B.I. Wayne Tarrance.
C’è una scena in cui la felice coppia, facile preda della losca finanza, attraversa un vasto parco in cui primeggiano alberi di diversa specie, è autunno ed hanno le foglie che prendono tanti diversi colori prima di abbandonare il ramo su cui pendono ed a cui hanno dato vigore, l’auto corre su un tappeto di queste foglie in una apoteosi di colore. (“Come le foglie al vento”).
Non peraltro Ray dirà al fratello Mitch: “Sapessi quanto mi manca il cielo”.
Sembra un buon segno, un sogno, per la giovanissima coppia, al neo avvocato a cui si aprano le porte di un fulgido avvenire, di una brillante corona di successi giudiziari, sorretto e tenuto sempre al segreto professionale. Le scene sono belle, il dialogo serrato, la fotografia eccezionale nelle riprese delle rocambolesche fughe del genio della finanza. In un mondo corrotto si rischia di perdere tutto dall’onore alla moglie ed Abby infatti dirà a Mitch: “Niente è rimasto nostro!”.
Mitch non farà più capriole di gioia per la strada e lascerà che solo un innocente ragazzo continui a saltare tra la folla. Per rimettere in ordine le mie considerazioni su questo film, degno di essere visto per ogni suo risvolto positivo, non resta che non spegnere il televisore quando un generoso canale lo manda in onda. Il protagonista alla fine assicura i suoi clienti: “E’ come una nave carica che non arriverà mai in porto!”.chibar22@libero.it
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alexander 1986
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sabato 27 settembre 2014
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cruise giovane per un film nato vecchio
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Il giovane avvocato di belle speranze Mitch McDeere (Tom Cruise), fresco di laurea harvardiana, trova lavoro presso un prestigioso studio a Memphis. Tanti soldi e presupposti per una carriera sfavillante: un sogno. Purtroppo la patina di splendore di quel mondo nasconde realtà ben più losche. Mitch dovrà scegliere se ascoltare la coscienza o seguire l'ambizione, e dovrà farlo in fretta visto che la sua posizione si complica ogni giorno di più.
Tratto dall'omonimo romanzo che rese famoso Grisham nel '91, puntando però più sull'intreccio che sulla resa del suo effettivo contenuto ovvero della rappresentazione dissacrante dell'alta avvocatura statunitense; può sembrare strano, ma in quegli anni si guardava ancora a quel mondo dorato con ammirazione.
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Il giovane avvocato di belle speranze Mitch McDeere (Tom Cruise), fresco di laurea harvardiana, trova lavoro presso un prestigioso studio a Memphis. Tanti soldi e presupposti per una carriera sfavillante: un sogno. Purtroppo la patina di splendore di quel mondo nasconde realtà ben più losche. Mitch dovrà scegliere se ascoltare la coscienza o seguire l'ambizione, e dovrà farlo in fretta visto che la sua posizione si complica ogni giorno di più.
Tratto dall'omonimo romanzo che rese famoso Grisham nel '91, puntando però più sull'intreccio che sulla resa del suo effettivo contenuto ovvero della rappresentazione dissacrante dell'alta avvocatura statunitense; può sembrare strano, ma in quegli anni si guardava ancora a quel mondo dorato con ammirazione. D'altra parte il libro ebbe successo proprio per questa ragione e non per la trama, invero piuttosto scialba e con alcune forzature. La pellicola di Pollack comunque continua a godere di una certa stima in virtù della sua fattura elegante e della grande partecipazione di cast. Dedicato ai nostalgici dei ritmi lenti dei thriller di una volta, magari con una colonna sonora composta prevalentemente da musica da camera. I 150 min di durata scoraggerebbero tutti gli altri.
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denzel for ever
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venerdì 6 gennaio 2012
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ne carne ne pesce
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nè brutto nè belo....piuttosto lento all'inizio..si riprende un po nella seconda parte...anche se la trama è a tratti surreale..lo so che è un film...ma secndo me poteva esse fatto meglio
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greg2
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domenica 12 giugno 2011
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legal film
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Beh, che dire.. Il socio è davvero un pregievole legal film con un cast si grande livello.
Intrigante, scorrevole, adrenalinico questo film si lascia gustare per tutte le due ore e mezza abbondanti di durata. All'inizio è un filino lento poi nella seconda parte ritmo e suspance la fanna da padrone. Ottimo, da vedere
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