figliounico
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lunedì 4 marzo 2024
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giallo bocciato willis moore e keitel promossi
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Un giallo vintage per i nostalgici degli anni ’90, dei colori pastello della pellicola, delle macchine d’epoca, delle strade un po’ sfocate della grande metropoli. Diretto da Alan Rudolph, il film ha una trama semplice, quasi piatta, che si movimenta un poco grazie agli spezzoni di flashback che si raccordano nel racconto della testimone, Demi Moore, ricostruendo fatti ed antefatti dell’omicidio del marito, Bruce Willis, della sua inseparabile amica, Glenne Headly. Un detective, Harvey Keitel, dall’aria perennemente sospettosa, l’ascolta dubbioso se arrestarla o meno mentre una telecamera filma l’interrogatorio. Il colpo di scena finale, che si annuncia come uno spettacolare fuoco d’artificio, si rivela essere in realtà poco più di un petardo che non cambia di una virgola la sostanza della vicenda.
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Un giallo vintage per i nostalgici degli anni ’90, dei colori pastello della pellicola, delle macchine d’epoca, delle strade un po’ sfocate della grande metropoli. Diretto da Alan Rudolph, il film ha una trama semplice, quasi piatta, che si movimenta un poco grazie agli spezzoni di flashback che si raccordano nel racconto della testimone, Demi Moore, ricostruendo fatti ed antefatti dell’omicidio del marito, Bruce Willis, della sua inseparabile amica, Glenne Headly. Un detective, Harvey Keitel, dall’aria perennemente sospettosa, l’ascolta dubbioso se arrestarla o meno mentre una telecamera filma l’interrogatorio. Il colpo di scena finale, che si annuncia come uno spettacolare fuoco d’artificio, si rivela essere in realtà poco più di un petardo che non cambia di una virgola la sostanza della vicenda. Da vedere per la performance attoriale di un eccellente Willis che rende efficacemente insopportabile il suo personaggio e per gli ammiccamenti di Keitel, promosso l’anno dopo, nel ’92, forse proprio grazie a questa indagine, cattivo Tenente .
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fabio1957
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mercoledì 15 luglio 2015
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buon noir
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Bel film, con colpo di scena finale e una magnifica interpretazione di Harveuy Keitel in primis e poi anche di un'ottima Demi Moore,forse un pò sottotono Bruce willis, più a suo agio nei panni dell'eroe buono,come cattivo non funziona moltissimo.
Buon Noir
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luigi chierico
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giovedì 2 aprile 2015
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amiche per la vita e per la morte
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L’idea di questo film è geniale e nuova, difficile è trarne le conclusioni prima del tempo, come per ogni giallo che si rispetti.
Una forte amicizia lega Cyntia a Joyce, un po’ come “Thelma a Louise”.
La partecipazione di Demi Moore al film, al matrimonio, al delitto, al luna park nel furgone è indubbiamente il meglio di questa pellicola che non offre una particolare bella fotografia, una colona sonora che spesso infastidisce interrompendo la suspense di questo triller.
La vicenda è raccontata, con tutti i dettagli del caso, da Cynthia Kellogg al detective John Woods, interpretato molto bene da Harvei Keitel,a cui si è rivolta spontaneamente per rendere spontanea testimonianza quale persona informata dei fatti, mentre in cella si trova la sua amica Joyce Urbanski,interpretata da un’ottima Glenne Headly.
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L’idea di questo film è geniale e nuova, difficile è trarne le conclusioni prima del tempo, come per ogni giallo che si rispetti.
Una forte amicizia lega Cyntia a Joyce, un po’ come “Thelma a Louise”.
La partecipazione di Demi Moore al film, al matrimonio, al delitto, al luna park nel furgone è indubbiamente il meglio di questa pellicola che non offre una particolare bella fotografia, una colona sonora che spesso infastidisce interrompendo la suspense di questo triller.
La vicenda è raccontata, con tutti i dettagli del caso, da Cynthia Kellogg al detective John Woods, interpretato molto bene da Harvei Keitel,a cui si è rivolta spontaneamente per rendere spontanea testimonianza quale persona informata dei fatti, mentre in cella si trova la sua amica Joyce Urbanski,interpretata da un’ottima Glenne Headly. Entrambe sono sposate con figli, entrambe scontente del menage famigliare al punto da volere la morte dei propri mariti, in particolare la morte di James Urbanski, in arte ottimo Bruce Willis, marito di Joyce, uomo violento, prepotente, invadente, drogato. La bellissima Cynthia, almeno così la rappresenta Demi Moore, occhi chiari, illuminati di luce propria, dolcissimi, limpidi come l’acqua d’un ruscello di montagna, si accompagna sempre a questa coppia esasperata, essendo amica per la pelle (la propria?) di Joice. Non ci vuole molto ad immaginare quali risvolti può avere una simile frequentazione tra casa, luna park, auto e furgone. Ci può scappare anche il morto. Man mano che la trama del film va avanti la matassa invece che dipanarsi e rendersi scorrevole comincia a creare nodi d’ogni genere e a confondere le idee.“Come è difficile arrivare alla verità” dichiara il detective John Woods; dubbi, incertezze lo impegnano nell’ascolto di una dichiarazione, che attraverso simulazione e dissimulazione, nasconde verità e menzogne,fantasia e realtà. Quante bugie vengono fatte passare per verità, e quante verità per falsità. Solo quando la coscienza governa la nostra mente e le nostre azioni, la verità viene alla luce ed in un rapporto di Amicizia acquista una valenza ineguale da potersi definire se non eroica,coraggiosa. In definitiva, mogli, mariti e spettatori hanno avuto quel che si sono meritati. Buona visione. chibar22@libero.it
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fedeleto
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sabato 12 dicembre 2009
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l'ombra del delitto...
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L a vita ci fa compiere giesti e scelte che a volte sembrano tormentarci e cosa si puo' fare per rimediare?questo e' un tema che scatena molti dubbi e reazioni dove quello che accade , non puo' essere sotto controllo.il film l'ombra del testimone lascia veramente senza parole per la trama molto particolare dove una grande demi moore si ritrova nella centrale della polizia a raccontare la versione dei fatti di un terribile omicidio e cosa si scopre? misteri,menzogne,e tristi realta' si affacciano nel film soffocando la pellicola e solo alla fine si capiraa' veramente cosa e' accaduto.Film non molto apprezzato dalla critica ma interessante e analitico poiche' la vita di coppia non e' mai facile e il film lo dimostra seppur in maniera cruda.
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L a vita ci fa compiere giesti e scelte che a volte sembrano tormentarci e cosa si puo' fare per rimediare?questo e' un tema che scatena molti dubbi e reazioni dove quello che accade , non puo' essere sotto controllo.il film l'ombra del testimone lascia veramente senza parole per la trama molto particolare dove una grande demi moore si ritrova nella centrale della polizia a raccontare la versione dei fatti di un terribile omicidio e cosa si scopre? misteri,menzogne,e tristi realta' si affacciano nel film soffocando la pellicola e solo alla fine si capiraa' veramente cosa e' accaduto.Film non molto apprezzato dalla critica ma interessante e analitico poiche' la vita di coppia non e' mai facile e il film lo dimostra seppur in maniera cruda.ottima demi moore e non male willis che nella parte della doppia faccia al matrimonio riesce alla perfezione.
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ely
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domenica 17 agosto 2008
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niente è come sembra
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Cosa può portare l'aver sposato due mariti sbagliati e l'amicizia tra due donne... da vedere... perchè niente è come sembra
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