donald93
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domenica 16 ottobre 2011
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pulp surrealista.
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Gli elementi del cinema di Lynch si mescolano con quella violenza classificabile come "tarantiniana"; il regista realizza questo film proprio durante l'onda di ascolti della fortunata serie "Twin Peaks".
La pellicola che vede protagonista una coppia (Nicolas Cage, Laura Dern) può esser classificata come "uno strano road movie contornato da strane vicende". Durante il viaggio, lo spettatore rimarrà senza dubbio colpito da uno dei personaggi più malati della storia: Bobby Peru, interpretato da un grande Willem Dafoe (ricorda vagamente il Dennis Hopper di Velluto Blu). Il film ha il suo miglior momento proprio quando Bobby preparerà una rapina, facendo partecipare anche il protagonista. Il tentativo finirà male, chiudendo la vicenda con due delle scene più strane della storia:
1) l'anziano che cerca la mano (poi si vedrà che ce l'ha un cane)
2) la morte di Bobby, decisamente rara da incontrare
L'intero film lo si può ritenere un esperimento del regista, poiché mescola elementi non proprio comuni del suo cinema.
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Gli elementi del cinema di Lynch si mescolano con quella violenza classificabile come "tarantiniana"; il regista realizza questo film proprio durante l'onda di ascolti della fortunata serie "Twin Peaks".
La pellicola che vede protagonista una coppia (Nicolas Cage, Laura Dern) può esser classificata come "uno strano road movie contornato da strane vicende". Durante il viaggio, lo spettatore rimarrà senza dubbio colpito da uno dei personaggi più malati della storia: Bobby Peru, interpretato da un grande Willem Dafoe (ricorda vagamente il Dennis Hopper di Velluto Blu). Il film ha il suo miglior momento proprio quando Bobby preparerà una rapina, facendo partecipare anche il protagonista. Il tentativo finirà male, chiudendo la vicenda con due delle scene più strane della storia:
1) l'anziano che cerca la mano (poi si vedrà che ce l'ha un cane)
2) la morte di Bobby, decisamente rara da incontrare
L'intero film lo si può ritenere un esperimento del regista, poiché mescola elementi non proprio comuni del suo cinema. Questo lavoro porterà comunque la maggior parte degli amanti di Lynch, ad amare anche questo suo raro lavoro.
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luca r.
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lunedì 20 settembre 2010
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noioso
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il film si salva solo pr le solita regia di lynch che e come sempre superlativa, bella fotografia....ma quello che manca e la sostanza...insomma come dire bella confezione ma poca sostanza!!lynch ha il difetto di raccontare storie surreali e questa e un arma a doppio taglio xche quando va bene fai un capolavoro(vedi mulholand drive,twin peaks,velluto blu etc...)ma quando va male fai boiate com questa....il tutto con una regia ottima x carita!!x quanto rigurada gli attori belle le figure di dafoe che entra troppo tardi nel film e la rossellini....nn convincenti le altre.....infine qualche buona intuizione ma troppo stramplato e mosrtuosamente lento e noioso
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