I ragazzi del coro

sicuramente un infortunio per aldrich,(anche se la sua carriera, dopo la brillante partenza dei primi film, non ha trovato col tempo continuità ma declino).sembra di vedere scuola di polizia,ma (purtroppo)con delle pretese! ingiustificabile. anzi, possiamo dire che ne è stato l'apripista...

Il secondo miglior film di Aldrich.Una sorta di "Sporca dozzina" al passo con i tempi.Più irriverente e scanzonata,allegramente volgare e ghignante,ma non per questo il pessimismo(vedi ad esempio il suicidio della donna nera)è intaccato o minore.Cast in vena di divertirsi.In definitiva una sana frecciata contro la polizia di quartiere,prima dell'avvento dello stereotipo "poliziotto supermacho" inaugurata da Stallone e compagnia bella.

noi consigliamo questo splendido film a tutte le persone che si sanno commuovere...e affascinare dalla bellezza del canto... 4 stelle!!!!!!!

Il film i ragazzi del coro è un film molto triste;racconta una storia in cui dei ragazzi con problemi familiari e comportamentali, vivono in un collegio molto severo dove ,il preside, istituisce regole ingiuste nei confronti degli alunni. Secondo un mio parere il film è più che discreto perchè presenta figure molto commuoventi che colpiscono chi lo guarda.

Il fil mi è piaciuto,in modo particolare la scena finale quando Peinot a convinto Clement Mathie a portarlo a casa con se.Anche Mondain mi è piaciuto.é stato uno dei pochi che a saputo vendicarsi degli abbusi del direttore.Anche io mi sarei vendicato, non incendiando l'istituto ma in un altro modo.Tutto sommato è stato molto interessante soppratutto dal punto di vista educativo.

In realtà la psicologia del romanzo, riportata "abbastanza" bene anche nel film, è molto più fine: Baxter Slate, il suicida,non è propriamente un complessato, bensì un uomo di particolare sensibilità cui il precedente incarico alla minorile ha lasciato tracce profonde; il poliziotto che accidentalmente uccide il giovane gay più che vittima di uno scherzo è vittima di un incidente(essere rinchiuso perchè sbronzo nel furgone)che gli farà vacillare il già non poco saldo equilibrio mentale, conseguenza della sua esperienza in vietnam.

Pur apprezzando molto il film,francamente ritengo decisamente migliore il libro di J. Wambaugh.Strano che Aldrich abbia sorvolato su aspetti essenziali del libro ma soprattutto perchè quel finale?!