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Opera di V.Caprioli, che si destreggia in questo frangente, nel triplice ruolo di regista, attore e sceneggiatura, con la complicità di .B.Zapponi. Commedia tinta di rosa e nero, ambientata nel sottobosco gay dell'epoca quando non si rivendicava, ma ci si nascondeva negli angoli bui di notte e di giorno si portava avanti un'improbabile e instabile normalità. Alessio, un U.Tognazzi sempre all'altezza del ruolo , è un ex ballerino omosessuale che ha lasciato le scene per accudire Mimmina, un'irriverente J.Tamburi, figlia illegittima di un suo amante, ormai scomparso. Lei è una ragazza viziata, capricciosa e intemperante piena di sè e disposta a tutto pur di avere ciò che desidera. Commette molti errori, tra i quali una gravidanza indesiderata alla quale pone rimedio in modo drastico. Non ne uscirà del tutto indenne, Il Commissario, un grande ed inquietante M.Ronet, verrà a sapere dell'aborto clandestino ( la ragazza è per giunta minorenne) e metterà Alessio alle corde; o diventerà un confidente della Polizia oppure la ragazza finirà in riformatorio e lui in carcere. Quindi ALessio inizierà ad indagare nell'ambiente che frequenta da sempre, raccogliendo informazioni di ogni genere e passandole al commissario. Alcuni amici/e di Alessio, che facevano parte del giro semi-clandestino delle feste di Madame Royale, così si faceva chiamare l'ex ballerino quando assume la sua identità en-travestite, vengono barbaramente uccisi e lui dovrà capire cosa sta accadendo e riportare tutto a chi di dovere. Ma i movimenti arriveranno all'orecchio di chi muove i fili e allora le cose si complicheranno sino alle estreme conseguenze. Bellissima prova d'attore di Tognazzi, coadiuvato magistralmente da Caprioli, per una vicenda rosa a tinte fosche.
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