elgatoloco
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martedì 9 aprile 2019
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fosca versione di fulci, centrata a suo modo
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Non sono un esperto della vita di Beatrice Cenci, ma qualcosa della tragica vicenda della nobildonna romana del 1600 so. Notevole la ricostruzione scenica, in questa versione("Beatrice Cenci", 1969, che arriva vari anni dopo quella di Riccardo Freda del 1956). Fulci, autore, accentua i toni foschi, sul piano fotografico ma in genere scenografico, rilevando le continue violenze soprattutto da parte del padre cui Beatrice era sottoposta, ma, da uomo della sinistra e progressita-illuminista quale era, il carattere spventosamente invasivo da parte del Vaticano e dell'Inquisizione, della"Sancta Inqusitio", come amava definirsi, rilevando sia le scene di tortura e in genere violenza(meno forte, qui, probabilmente per motivi di censura, la componente erotica, che pure è presente-in seguito Fulci diverrà un vero maestro dell'erotismo, con il bellissimo"Il miele del diavolo"(1986).
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Non sono un esperto della vita di Beatrice Cenci, ma qualcosa della tragica vicenda della nobildonna romana del 1600 so. Notevole la ricostruzione scenica, in questa versione("Beatrice Cenci", 1969, che arriva vari anni dopo quella di Riccardo Freda del 1956). Fulci, autore, accentua i toni foschi, sul piano fotografico ma in genere scenografico, rilevando le continue violenze soprattutto da parte del padre cui Beatrice era sottoposta, ma, da uomo della sinistra e progressita-illuminista quale era, il carattere spventosamente invasivo da parte del Vaticano e dell'Inquisizione, della"Sancta Inqusitio", come amava definirsi, rilevando sia le scene di tortura e in genere violenza(meno forte, qui, probabilmente per motivi di censura, la componente erotica, che pure è presente-in seguito Fulci diverrà un vero maestro dell'erotismo, con il bellissimo"Il miele del diavolo"(1986). Da materialista storico, naturalmnente non gli sfugge affatto il peso del denaro e comunque della"roba", dove appunto i rapporti socio-economici e le loro trasformazioni sono"determinazioni in ultima istanza", come dice Louis Althusser.Bella anche la componente "naturalistica", tra avvocati sudattici e lascivi(vedasi la sequenza con le prostitute)e un "ispettore"(detto, allora, "bargello"), reso da Umberto D'0rsi tutto, da"ridere" Da apprezzare questo Fulci inedito e raramente proposto anche in TV, forse anche per il peso sconttante di ciò che si mostra e si racconta...Adrienne La Russa è una pprotagonista per nulla"super.aggiorata"e forse neppure"supersecy"(penso sia difficile stabilire un criterio per questo), Tomas Milian un servitore fedele e innamorato di Beatice, Georges Wilson un Cenci padre abbastanza convenzionale ma adatto a ciò che voleva Fulci, Raymond Pellegrin è impassbilmente ambiguo come cardinale.. El Gato
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kronos
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sabato 27 marzo 2010
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uno dei migliori fulci
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Generalmente Lucio Fulci viene ricordato per i Thriller/Horror, ma questo suo "Beatrice Cenci" va sicuramente annoverato tra i suoi migliori lavori.
La famosa, storica vicenda della famiglia Cenci viene adattata da Fulci in chiave più gotica rispetto ai predecessori, ma senza calcar la mano sui dettagli macabri. La qualità della messa in scena è convincente e il cast, Tomas Milian compreso, funziona.
Nell'insieme è un bel melodramma in costume, da recuperare.
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