Africa addio

Acquista su Ibs.it   Dvd Africa addio   Blu-Ray Africa addio  
Un film di Franco Prosperi, Gualtiero Jacopetti. Documentario, durata 140 min. - Italia 1966. MYMONETRO Africa addio * * * - - valutazione media: 3,22 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Acquista »
   
   
   

Africa addio, ci rivedremo tra 50 anni! Valutazione 3 stelle su cinque

di Siwon


Feedback: 1051
giovedì 11 febbraio 2016

E’ l’ 11 Febbraio 1966 quando i registi Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi, dopo 3 anni di riprese in Africa, danno alla luce il loro più discusso lungometraggio, Africa addio.
Il mondo inorridisce!
Le immagini impresse sulla pellicola documentano i cambiamenti del continente africano da metà degli anni ’60.
La fine del colonialismo europeo apre una fase di transizione che vede come protagonisti nuovi massacri umani e animali.
Recita la voce narrante di Sergio Rossi: «L’ Europa, il continente che ha tenuto l’Africa a balia, non ce la fa più con questo grosso bambino nero, cresciuto troppo in fretta, […] e così lo abbandona, ancora inquieto e immaturo, proprio nel momento in cui avrebbe tanto bisogno di lei.»

In assenza di un governo efficace, a causa delle mutazioni repentine che stavano avvenendo, il territorio africano si trasforma in un'immensa battuta di caccia, dove i bracconieri danno libero sfogo alla loro furia distruttiva. Quello che più disturba in questa pellicola è l'insistita attenzione sulle stragi ai danni di animali, impossibili da controllare, anche per gli organi che cercavano di occuparsi della tutela della fauna.
Contemporaneamente alla mattanza animale, il documentario risulta testimonianza storica, grazie alle proprie sequenze di immagini, della rivoluzione di Zanzibar (vennero massacrati più di 5’000 arabi nel 1964) e della Rivolta Mau-Mau in Kenya (tra il 1952 e il 1960 furono uccisi più di 12’000 indigeni). Le dolci note del compositore Riz Ortolani creano un contrasto efficace mentre scorrono le sanguinose immagini.

Africa addio è un documentario dalla reputazione sporca, venne condannato dalla critica di apologia al colonialismo, di ideologie razziste e neo-fasciste, scatenando non poche indignazioni e accusatorie da parte dei diplomatici africani e dei ministri internazionali. In molti stati europei le proiezioni vennero sospese. Si levarono proteste in Europa e tra gli stati africani contro il documentario.
A parere della critica è il più bieco dei figli nati dalla coppia di registi Jacopetti-Prosperi, altri lo definirono “trionfo del sadismo” oppure lo imputarono di razzismo “occulto e larvale”.
Jacopetti venne pure processato insieme al suo operatore e all’organizzatore generale per concorso in omicidio. Ne uscirono innocenti affermando che in realtà salvarono molte vite umane grazie al loro intervento.
Il critico cinematografico Roger Ebert commenta così: «Africa addio is a brutal, dishonest, racist film. It slanders a continent and at the same time diminishes the human spirit. And it does so to entertain us.» [n.d.t.: “Africa addio è un film brutale, disonesto e razzista. Diffama un continente e svilisce la natura umana. E fa questo per divertirci.”]

A 50 anni dalla sua prima proiezione la pellicola suscita ancora oggi interesse e merita di esser vista con occhi nuovi e avvezzi alle crude immagini di guerre e di morti propinate quotidianamente dai media.
Il film risulta una mostra delle atrocità, documentate sullo stile dei reality-tv moderni e il commento arguto del regista accompagna quelle immagini che ricordano tanto le odierne tragedie tra etnie e minoranze religiose dovute, come per la decolonizzazione africana, da scelte di management politico erronee.

L’opera più ardua e audace del regista-giornalista lucchese e del collega naturalista, entrambi amanti di quell’ Africa selvaggia e incontaminata che fu, si conclude con queste parole:
«La nuova Africa risorgerà lottizzata sulle tombe di qualche bianco, di milioni di negri e su quegli immensi cimiteri che una volta furono le sue riserve di caccia. L'impresa è così moderna e attuale che non è il caso di discuterla sul piano morale. Questo film vuole soltanto dare un addio alla vecchia Africa che muore e affidare alla storia il documento della sua agonia.»

[+] lascia un commento a siwon »
Sei d'accordo con la recensione di Siwon?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
50%
No
50%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico
Africa addio | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
MYmovies

Pubblico (per gradimento)
  1° | anonimo
  2° | angelo
  3° | siwon
  4° | hipsterical
David di Donatello (2)


Articoli & News
Shop
DVD
Scheda | Cast | News | Frasi | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità