Giuseppe Marotta
Quanto al penitenziario mostratoci dal film Le otto celle della morte, lo sospettavo. Quelle carceri fluttuavano, dinanzi a me e a Santoro, nella bruma. (Nella bruma fluttuavano, dinanzi a me e a Santoro). Ma nego che i guardiani si comportino (là, fra i muri di sbarre) come Edward. Il guardiano USA ha, per i condannati a morte, nenie di speranza. Dice: Non vi daremo più corrente di una pila. Sentirete un vellichio gradevole, remoto; poi vi scioglieranno, e filerete via da un usciolino posteriore. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (4082 caratteri spazi inclusi) su