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Alla fine del settecento,in Minnesota Jess il bandito e la sua banda saccheggiano una banca,ma il colpo finisce male,e cosi Jess e Frank rimarrano nascosti fino a che le cose non si placheranno.Nel frattempo viene raccontata la storia di Jesse dalla madre e da Zee,la moglie di Jess.egli era un rivoluzionario in guerra contro i nordisti e trasfromatosi in bandito per lottare contro gli Yankee finira' per morire colpito alle spalle da un suo presunto amico che lo uccidera' proprio con la pistola di Jesse donatagli.Nicholas Ray(il diritto di uccidere,neve rossa,gioventu' bruciata) dirige un buon western,sceneggiato da Walter Newman e Nunnahly Johnson.ma la struttura fatta a flashback continui rischia di confondere lo spettatore e immergerlo in un puzzle tra passato e presente.La figura di Jesse e' interpretata discretamente da Robert Wagner che convince ma non entusiasma.In esso si riconosce un eroe Rayano che lotta per il suo senso di liberta' di vendetta verso i nordisti,ma poco dopo la cosa iniziata solo con la scusa di rifarsi dei soldi sottratti dagli yankee diventa una strada a senso unico dove rubare e fare rapine e' la legge di Jess.In un certo senso Jesse si sente un eroe(si gioca sulla figura di Jesse in bilico tra Robin Hood e il semplice bandito),possiede la scaltrezza e soprattutto l'inganno(cede dei soldi ad una signora anziana per poi riprenderli dalla persona a cui sono stati dati dalla signora anziana),ma ad ogni modo egli e' l'eroe romantico che lotta per un ideale iniziale per poi lasciarsi andare da un senso di ego mortale che gli fara' solo aumentare la taglia provocandogli false amicizie.Buona anche la scena iniziale che getta lo spettatore nel vortice della rapina contornata da spari e morti,ma il resto dellla pellicola devia in un esercizio di montaggio disorientante.Jess rimane una figura particolare,un ragazzo pieno di voglia di vivere,di amare,ma la storia d'amore di Jess e Zee non viene affrontata come dovrebbe,i due vivono nell'immaginazione di poter un domani cambiar vita ma tutto questo e' una mera illusione.La morte che trova Jess e' delle piu' patetiche,viene ucciso alle spalle,proprio perche' la sua persona ormai vorrebbe voltare le spalle al suo passato vivendo in pace con sua moglie ,peccato che il destino si scagli contro il povero Jess.Non il migliore di Ray ma convincente quanto basta con la sua morale di outsider nel personaggio di Jess.
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