Giuseppe Marotta
Parliamo di Alessandro il Grande. In che uggia mi è venuto il gigantismo dei film tratti da vite o da romanzi o da poemi famosi. Tremo pensando ai miliardi gettati da De Laurentiis nel pozzo di Guerra e pace. Alessandro e Tolstoi o si danno per un’oncia di poesia, o non li comprano oro né incenso né mirra. È inutile offrire alla macchina da presa torrenti di uomini e di cavalli, fori, templi, arazzi, bighe, cannoni, lance, sciabole, corazze, uniformi, doppieri, fiaccole, duelli, amori, carneficine e il diavolo che vi porti, se ciò le nasconde il meglio, i caratteri, gli animi, le passioni. [...]
di Giuseppe Marotta, articolo completo (3827 caratteri spazi inclusi) su 1958