Ordet

Ugo Casiraghi

È la storia di un miracolo. In una comunità dove due sette religiose si contrappongono, "il folle Johannes è forse più vicino a Dio di tutti i cristiani che lo circondano" (Kaj Munk). Egli ha studiato teologia e Kierkegaard, e la sua mente ha ceduto. Nel buio della sua demenza si crede Gesù Cristo, ma la sua fede è pura e innocente come quella di un bambino. Così riesce a risuscitare la cognata morta di parto e a far ritrovare la fede a un fratello ateo, marito di lei. Due cose avevano colpito Dreyer tanti anni prima, fin dall’epoca della première di Ordet di Munk (1932) all’indomani di Vampyr: "l’audacia con cui l’autore contrapponeva l’una all’altra le sue argomentazioni" e "la disinvoltura con cui esprimeva le sue idee paradossali". [...]

di Ugo Casiraghi, articolo completo (2828 caratteri spazi inclusi) su la sigla della sua modernità.