Quando uscirono, negli anni cinquanta, questi film, i critici, forse un po' impietosamente, non esitarono a definirli "film canterecci". Eppure, sarà forse, ahimé, per la mia età, serbo un nostalgico ricordo di quei tempi e di questi film che certamente hanno contribuito alla preparazione di una Italia uscita malandata e debole da una guerra devastante e alla concenzione di una filmografia che raggiunge in seguito i suoi alti vertici nei film neo-realistici di De Sica, Visconti, Germi e Rossellini. Per questo io penso che, al di là del mio personale sentimentalismo nostalgico, non è onesto parlar male di questi film, i quali si impososero per la loro popolarità, per il valore del senso di giustizia e di libertà delle loro pur semplici tematiche.
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Quando uscirono, negli anni cinquanta, questi film, i critici, forse un po' impietosamente, non esitarono a definirli "film canterecci". Eppure, sarà forse, ahimé, per la mia età, serbo un nostalgico ricordo di quei tempi e di questi film che certamente hanno contribuito alla preparazione di una Italia uscita malandata e debole da una guerra devastante e alla concenzione di una filmografia che raggiunge in seguito i suoi alti vertici nei film neo-realistici di De Sica, Visconti, Germi e Rossellini. Per questo io penso che, al di là del mio personale sentimentalismo nostalgico, non è onesto parlar male di questi film, i quali si impososero per la loro popolarità, per il valore del senso di giustizia e di libertà delle loro pur semplici tematiche. Senza poi dimenticare che questi film ci hanna regalato una grande attrice, Virna Lisi, scoperta dal protagonista Giacomo Rondinella, che a sua volta ci regalava le sue splendide melodie. E' tempo di rivedere e di rivalutare l'importanza storica e morale di questi film, che hanno avuto un ruolo importante nel tragico dopoguerra italiano, sia dal punto di vista popolare che cinematografico.
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