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Fare un film di guerra non e' mai cosa facile,ma mettere John Wayne e Robert Rayan per riuscire nel successo e' cosa scontata.Ci troviamo nel 1942 in piena seconda guerra mondiale sulle Hawaii.Un nuovo maggiore viene incaricato di prendere il comando di una scquadra di aviazione ,dove il capitano Griffin e' il suo secondo.In lotta contro i giapponesi ne vedranno delle belle,anche se come sempre riusciranno ad uscirne vittoriosi,ma rimane il rimpianto per i caduti,non sono del resto solo soldati ma uomini.Nicholas Ray(il diritto di uccidere,la donna del bandito) firma uno dei suoi film meno riusciti,ma del resto egli stesso non avrebbe voluto farlo,ma come sempre la produzione impone alcune pellicole.Il problema di fondo si trova in una sceneggiatura pessima di James Edward Grant,non si capisce quasi nulla della trama,non sembra esserci ne capo ne coda,ma l'unica cosa che salva il film e' sia la scena iniziale in cui i ragazzi scrivono le loro lettere e immaginano i destinatari come possano reagire (un chiaro esempio di emozioni nell'immaginazione,e quel loro distaccarsi dall'essere soldati) e la scena finale nel discorso umano di John Wayne.La morale riguardo l'essere uomini e non solo soldati e' ben delineata,ma l'intera pellicola ruota intorno a continui discorsi bellici spesso e volentieri non chiari,ed estremamente meccanici,ed un montaggio disorientante nelle scene d'azione.Purtroppo rimane uno dei meno riusciti film di Ray,ma salvabile nella buona interpretazione di Wayne e le riprese in volo,anche se continuamente montate insieme a vecchi scenari di guerra.Ray ha fatto decisamente pellicole migliori.
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