Mario Gromo
La Stampa
G. B. Pergolesi conobbe la gioia del successo soltanto negli ultimi tempi della sua brevissima vita. Le due opere serie Solustia e Recimero, con l'intermezzo Amor la l'uomo cieco, furono ostilmente accolti nel 1731 dal pubblico del teatro San Bartolomeo. L'anno seguente, al teatro dei Fiorentini, l'opera in dialetto napoletano Lo frate 'nnammurato fu accolta favorevolmente. Nel dicembre del '32, dopo i terremoti che devastarono il regno di Napoli, ebbe l'incarico di scrivere una delle messe da cantarsi
durante il triduo in onore di sant'Emidio: e fu la Messa in la maggiore, a dieci voci, che lo rese celebre. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (2280 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 3o settembre 1932
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