Claude Beylie
Nella città operaia di Sormovo, Vlassov è un fabbro incolto e ubriacone, che scende a patti con i rappresentanti dei padroni facendo il crumiro e viene ucciso incidentalmente da un militante rivoluzionario, amica di suo figlio Pavel. La vedova del fabbro, credendo di agire per il meglio, aiuta la polizia che cerca il colpevole. E arrestato anche Pavel, e condannato. La donna comprende il suo errore, aderisce al movimento rivoluzionario e si forma poco a poco una coscienza di classe. Con il figlia, che è evaso, prende la testa di una grande manifestazione di solidarietà proletaria: verranno uccisi entrambi, ma il loro sacrificio non sarà stato vano, e la bandiera rossa sventolerà un giorno sul Cremlino. [...]
di Claude Beylie, articolo completo (2003 caratteri spazi inclusi) su 1990