Uno dei primi film di Kurosawa (un anno dopo, lui e Toshiro Mifune avrebbero fatto Rashomon). Mifune è un giovane poliziotto a cui rubano la pi... Espandi ▽
Il detective Murakami, da poco entrato in forza alla polizia di Tokyo, si fa sottrarre la pistola di ordinanza su mezzo pubblico affollato. Da quel momento inizia la sua ricerca nei bassifondi cittadini per poterla ritrovare. Il suo timore, giustificato, è che con quell'arma si possano compiere degli omicidi. Ad aiutarlo nelle ricerche gli si affianca Sato, un collega più anziano ed esperto in umanità.
Akira Kurosawa dirige un film che è una triste riflessione sugli effetti che la guerra ha avuto sui rapporti tra le persone e sulle psicologie individuali.
Si tratta infatti di un film che parte dal noir (il regista dirà di aver tratto ispirazione da Simenon) per allargare sin da subito lo sguardo ad altri generi. Il plot di base è subito dichiarato in apertura su due livelli. Da un lato l'immagine fissa sui titoli di testa di un cane dai tratti temibili. Dall'altro con la dichiarazione da parte del giovane Murakami (un Toshiro Mifune perfettamente calato nel ruolo) del furto subìto di cui, immediatamente dopo, vedremo il flashback.